SAM

Va tutto esattamente come John aveva previsto. Non appena mi sono nascosto accanto alla nostra bandiera, Otto si teletrasporta nelle vicinanze. Poiché il regolamento gli proibisce di teletrasportare la bandiera nella metà campo opposta, aspetto che la stacchi dalla parete. Poi inizio a sparargli addosso.

Otto lancia un grido di sorpresa quando il primo proiettile gli dà la scossa sulla schiena, facendolo cadere. Si rotola a terra. «Ma dai, Sam! Non si spara alle spalle!»

Gli punto l’arma addosso. «Getta a terra la bandiera!»

«Non ci penso proprio», replica lui, rialzandosi.

Sparo un altro paio di colpi, ma Otto li schiva agilmente e si rifugia dietro una delle barricate. Ormai è sotto tiro, e lo sa; non riuscirà ad attraversare la stanza con la nostra bandiera.

«Va bene, Sam, vedi se ti piace questo.» S’infila la bandiera in bocca e si trasforma in una specie di leone con dieci zampe. Monta sopra la barricata e viene verso di me. Mi strappa il fucile dalle mani.

«BK, attacca!» grido.

Prima che Otto possa fare un’altra mossa, Bernie Kosar gli si avventa contro. Si è trasformato anche lui: ha assunto la forma di un enorme boa constrictor. Si avvolge intorno al leone, imprigionandogli le zampe lungo i fianchi. Otto cerca di riprendere fiato: la bandiera gli cade di bocca. La raccolgo e la riappendo alla nostra parete.