NOTE D’AUTORE
Ambientare un romanzo in un contesto storico attendibile e non banale è per uno scrittore una sfida delle più invitanti, e altrettanto stimolante è offrire al lettore il meglio della documentazione nascondendo la fatica a monte.
La vicenda di Un cuore oscuro si snoda attraverso un lungo arco di tempo della storia del Novecento vissuto dalla protagonista e ha richiesto accurate ricerche sulla vita quotidiana, che ho condotto secondo i dettami degli storici delle Annales, come Marc Bloch, Le Roy Ladurie, Fernand Braudel.
Tralasciando le opere classiche consultate sulla storia di quegli anni, tra cui eccelle L’Italia contemporanea di Federico Chabod (Einaudi, 2002), alcune curiosità come la Giornata della neve del febbraio 1938 e la cronaca del Veglione dei Giornalisti sono stati tratti dai numeri del Corriere della Sera, come il resoconto della Marcia dei “quadri” della FIAT.
Le specificità della vita nelle case di ringhiera milanesi sono dovute alle Memorie raccolte in quaderni da diversi Centri anziani della città negli anni Ottanta.
Può essere interessante sapere che la casa di ringhiera di Olimpia, in viale Col di Lana, esiste davvero, anche se ho cambiato il numero civico. E si snoda ancora lungo cinque cortili, poco mutati in quasi un secolo. Come esistono ancora i bagni pubblici di corso Vittorio Emanuele, il cui accesso però è interdetto ai visitatori.
Sempre sull’Italia fascista interessanti i quattro volumi di Storia fotografica (Editori Riuniti, 1999) e i tre volumi Mille lire al mese (Oscar Mondadori, 1990), Coprifuoco (Oscar Mondadori, 1991), Vola Colomba (Mondadori, 1990) di Gian Franco Venè; e ancora Come eravamo di Arrigo Petacco (De Agostini, 1984).
Nel primo volume di Cinecittà tra cronaca e storia (Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per l’informazione e l’editoria, 1990), Franco Mariotti, oltre a rendere un accurato affresco dell’aspetto e della vita nella città del cinema, ha raccolto la testimonianza di Elsa De Giorgi sulle reazioni degli attori all’entrata in guerra dell’Italia, che ho collocato nel mio romanzo.
Milano e Roma sono ovviamente quelle del periodo in cui è ambientata la storia. Per Milano, ottima la ricostruzione di Alberto Lorenzi in Milano, il nostro secolo (Bramante Editrice, 1969).
Infine l’organizzazione della Polizia attraverso gli anni è tratta da L’ordine pubblico di Guido Corso (Il Mulino, 1979).