Prologo
L’articolo ritagliato, piegato in un libro e ritrovato anni dopo come un messaggio nella bottiglia è Quel bilioso ranocchietto di Stefano Giovanardi (in “Repubblica”, 10 giugno 1987). Il dizionario è il Grande dizionario della lingua italiana, fondato da Salvatore Battaglia, 21 voll., Utet, Torino 1961-2002. Il primo saggio studiato è quello di Luca Serianni, Sulla «lingua degli autori». Divagazioni di uno storico della lingua, nei suoi Saggi di storia linguistica italiana, Morano, Napoli 1989, pp. 9-26 (la citazione è a p. 23). Le definizioni poco lusinghiere dei linguisti erano già nel mio Il modello linguistico di Petrarca tra Sette e Ottocento, in “Lingua Nostra”, LXVI, 2005, pp. 81-92, a p. 81 (con indicazione delle rispettive fonti). L’aforisma di Leo Longanesi si legge nel suo Parliamo dell’elefante. Frammenti di un diario, Longanesi, Milano 1947, p. 258 («17 novembre 1945. Il professore di lingue morte si suicidò per parlare le lingue che sapeva»).