La teoria della mente

 

Le scienze cognitive suggeriscono che parte integrante della coscienza debba essere una cosiddetta teoria della mente che ciascuno di noi deve possedere se vuole interagire in maniera soddisfacente con gli altri esseri viventi e pensanti. Secondo tale ipotesi, ogni individuo si forma negli anni una rappresentazione interna di come funziona la propria mente e quella di ogni altro essere umano e la consulta ogni volta che si trova ad agire con un minimo di ponderazione. Questa rappresentazione non ha nessuna necessità di essere dettagliata e rigorosa, ma può servire come uno schema essenziale del modus operandi della mente.

L’intuizione ci dice che qualcosa di simile deve esistere nelle nostre teste perché tutti noi possediamo una ragionevole cognizione delle azioni, degli stati d’animo e degli elementi della sfera emotiva dei nostri simili, e talvolta non solo di quelli. È anche abbastanza intuitivo che se una tale teoria della mente esiste, non può non costituire parte integrante del fenomeno della coscienza. Secondo qualcuno potrebbe essere addirittura alla radice di tale fenomeno.