L’“incidente biologico congelato”

 

Noi abbiamo alcune strutture anatomiche derivanti dal passato evolutivo, da un “incidente congelato”. Abbiamo sette vertebre cervicali perché questo è il numero che è stato fissato per tali elementi del nostro scheletro all’inizio del cammino dei mammiferi.

Occorre notare che il sostantivo “incidente”, che compare nell’espressione “incidente congelato” sta a indicare semplicemente un evento accidentale e non ha nessuna connotazione negativa: non si tratta in sostanza di una disavventura. Gli incidenti congelati non sono disavventure o sbagli. Se fossero stati sbagli non si sarebbero congelati, cioè perpetuati, perché la pressione selettiva non lo avrebbe consentito. In fondo, due esempi di incidenti congelati possono essere considerati anche la comparsa del linguaggio o dell’autocoscienza. È pensabile infatti che entrambe queste facoltà siano comparse per caso durante la nostra evoluzione, magari come sottoprodotti di altri fenomeni biologici più importanti per l’adattamento e la perpetuazione della specie. Né l’una né l’altra caratteristica biologica sembra indispensabile per la sopravvivenza, tanto è vero che un numero enorme di specie vive benissimo senza; ma una volta che sono comparse sono rimaste fissate nella nostra natura biologica e oggi noi uomini non sapremmo neppure pensarci senza queste due facoltà superiori. Nell’evoluzione dei viventi non c’è mai stato niente di programmato e molte delle cose che riteniamo più importanti traggono origine da eventi in buona parte casuali.