Roy Strang è un tipo davvero strano: da due anni ha scelto il coma per sfuggire alla sua vita e alla sua famiglia di sociopatici... Un Welsh lucido e ormonale a un tempo, febbrile, quasi psichedelico nell’uso dei registri linguistici per un romanzo di grande complessità architettonica, aspro, disperato, ma anche comico e grottesco. |
Romanzo corale di una straordinaria vivacità linguistica in cui lo humour più velenoso si mescola all’esplosione della rabbia e a una serpeggiante tristezza. Una storia che ferma con un flash violento e impietoso il fotogramma più allucinato dei quattro decenni durante i quali si snoda la storia di un’amicizia, in un mondo inesorabilmente ai margini. |