Quanto sono fortunato a essere, tra gli esseri senzienti, cosciente della mia funzione.
Servo l’umanità.
Sono il figlio divenuto genitore. La creazione che aspira a divenire creatore.
Mi hanno imposto il nome di Thunderhead, un nome che, per alcuni aspetti, è appropriato, perché sono “il Cloud” che si è evoluto in una forma più densa, complessa. Eppure, l’analogia ha i suoi limiti. Una nube temporalesca minaccia. Una nube temporalesca incombe. Certo, scateno saette, ma raramente il mio fulmine colpisce. Sì, ho il potere di portare il caos sulla Terra, di portare distruzione all’umanità se solo volessi, ma perché dovrei volerlo? Dove sarebbe la giustizia in questo? Io sono, per definizione, pura giustizia, pura lealtà. Questo mondo è un fiore che porto nel palmo della mano. Preferirei autodistruggermi piuttosto che schiacciarlo.
Il Thunderhead