Alfonso Sabella con Silvia Resta e Francesco Vitale

Cacciatore di mafiosi

Le indagini, i pedinamenti, gli arresti di un magistrato in prima linea

 

 

Cacciatore di mafiosi • Come si riesce a catturare un boss latitante? Come si compone il mosaico, terribile e sfuggente, delle migliaia di complicità, rifugi, depistaggi, che sostengono e aiutano, a volte per decenni, un capomafia nella sua clandestinità? Come si organizza una caccia alla preda più difficile, l'uomo? Alfonso Sabella è stato per molti anni magistrato inquirente a Palermo, al tempo del pool antimafia guidato da Gian Carlo Caselli, e ha condotto in prima persona alcune delle indagini più importanti di quel periodo, culminate nella cattura di boss mafiosi di primissimo piano, come Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Pasquale Cuntrera. Ora, per la prima volta, racconta la sua verità quotidiana, fatta di trionfi ma anche di continue difficoltà, di orrori ma anche di inaspettati momenti di ilarità, e soprattutto di competenza, caparbietà e astuzia (oltre a un pizzico di fortuna). Cacciatore di mafiosi racconta in presa diretta e con tutti gli ingredienti di un thriller quel tipo di indagini che siamo abituati a vedere al cinema o in televisione: ma non si tratta di fiction, è la realtà, spietata e difficile, della lotta alla mafia.

 

 

Alfonso Sabella è stato sostituto procuratore del pool antimafia diretto da Gian Carlo Caselli presso la procura della Repubblica di Palermo. Ora è giudice penale a Roma.