RINGRAZIAMENTI
Gli architetti spiegheranno che Dio ha creato la natura e loro hanno fatto tutto il resto: un buon modo per ricordare che i luoghi e gli spazi, a prescindere dal fatto che siano naturali o costruiti dall’uomo, hanno un’enorme importanza nel determinare chi siamo e che cosa facciamo. Ho cominciato questo libro a Parigi, in una mattina d’inverno, poi ho scritto la maggior parte del testo a Malibu, nel corso di due estati successive, e adesso, mentre scrivo queste righe e rivedo le bozze, è ancora estate, e mi trovo a East Hampton. Poiché i luoghi contano, il mio primo grazie di cuore è per Parigi, sempre festosa - e per la neve e il grigio, non fa nulla; un grazie anche a Cori e a Dick Lowe, per il paradiso che hanno creato sul Pacifico (con qualche aiuto da parte di Richard Neutra); e, infine, grazie a Courtney Ross e alla diversissima versione di paradiso che ha realizzato sull’altra costa, con il suo gusto squisito.
Lo scenario di un libro di scienze, tuttavia, va ben oltre il senso del luogo in cui esso nasce. Nel mio caso è molto legato ai colleghi e agli studenti che ho avuto la fortuna di incontrare alla University of Southern California: sia all’interno del Brain and Creativity Institute, sia al Dornsife Cognitive Neuroscience Imaging Center, e anche in diversi altri dipartimenti e facoltà della usc. La mia riconoscenza, quindi, va alla direzione del College of Letters, Arts and Sciences della usc; a Dana e David Dornsife; e a Lucy Billingsley, il cui aiuto è stato essenziale per dare vita al nostro ambiente intellettuale quotidiano. Devo rivolgere un grazie ugualmente importante alle agenzie che hanno finanziato le ricerche rendendo possibile il nostro lavoro, in modo particolare il National Institute for Neurological Disorders and Stroke e la Mathers Foundation.
Alcuni colleghi e amici hanno letto l'intero manoscritto o alcune sue parti, mi hanno offerto dei suggerimenti e hanno discusso nei dettagli la sostanza delle idee che vi sono esposte. Essi sono: Hanna Damasio, Kaspar Meyer, Charles Rockland, Ralph Greenspan, Caleb Finch, Michael Quick, Manuel Castells, Mary Helen Immordino-Yang, Jonas Kaplan, Antoine Bechara, Rebecca Rickman, Sidney Harman e Brace Adolphe. Molte altre persone sono state così gentili da leggere il testo condividendo reazioni e offrendo suggerimenti. Essi sono: Ursula Bellugi, Michael Carlisle, Patricia Churchland, Maria de Sousa, Helder Filipe, Stephan Heck, Siri Hustvedt, Jane Isay, Jonah Lehrer, Yo-Yo Ma, King-son Man, Josef Parvizi, Peter Sacks, Juliào Sarmento, Peter Sellars, Daniel Tranel, Koen van Gulik e Bill Viola. La mia riconoscenza va a tutti loro, per la saggezza, la franchezza e la generosità che mi hanno dimostrato. Le omissioni e i difetti che rimangono nel testo sono responsabilità mia e non loro.
Dan Frank, mio editor alla Pantheon, è un uomo dalle molte anime professionali, almeno tre delle quali sono in grado di riconoscere: il filosofo, lo scienziato e il romanziere. Ciascuna di esse affiorava, in base alla necessità del momento, per dispensare consigli garbati ma autorevoli sul manoscritto. Gli sono grato di quei consigli, della pazienza con cui ha aspettato le mie correzioni puntigliose, e della fermezza con • cui ha sfrondato gli eccessi della mia prosa (queste righe sono un esempio del materiale che Dan avrebbe demolito volentieri, in un processo noto come «danfrankizzazione»). Come sempre, sono grato a Michael Carlisle, amico da una vita, fratello adottivo e agente, per la sua saggezza, la sua intelligenza e la sua lealtà.
Ringrazio Kaspar Meyer per aver preparato le figure 6.1 e 6.2, e Hanna Damasio per aver preparato tutte le altre e per avermi consentito di usare, nel capitolo 4, alcune idee e certe espressioni tratte da un articolo sulla mente e sul corpo che abbiamo scritto insieme qualche anno fa per « Daedalus».
Cinthya Nunez ha preparato il manoscritto con grande pazienza, professionalità e buonumore, passando per le infinite revisioni; Ryan Essex e Pamela McNeff hanno dato il loro competente contributo nelle indispensabili ricerche bibliografiche. Desidero ringraziarli per il loro impegno prezioso.
Ethan Bassoff e Lauren Smythe, alla Inkwell Management, hanno risposto a tutte le mie domande e le mie richieste, sempre disponibili e professionali; alla Knopf/Pantheon, molti altri hanno fatto altrettanto, soprattutto Michiko Clark, Jillian Verrilo, Janet Biehl e Virginia Tan, costantemente entusiasti e con il sorriso sulle labbra. La mia riconoscenza va a tutti loro per il contributo che hanno dato al prodotto finale.