Glossario

AOS Acronimo di acquisition of signal (acquisizione del segnale), espressione che indica l’inizio di un periodo di contatto radio con il veicolo spaziale. Tipicamente segnala l’inizio di un periodo di visibilità sopra una stazione di terra.

ASI Agenzia spaziale italiana.

Astrium Industria aerospaziale multinazionale europea (oggi Air­bus Defence and Space), principale incaricata delle fasi di sviluppo, costruzione e integrazione della sonda Rosetta.

Briefing room All’ESOC è la sala immediatamente dietro alla MCR, dalla quale è separata da una parete in vetro. Viene usata per le riunioni operative del team che lavora nella MCR, ma anche per gli spettatori e la stampa che seguono le fasi di lancio e quelle critiche di una missione.

CCD - Charge-Coupled Device (dispositivo ad accoppiamento di carica) Dispositivo elettronico che registra le immagini negli strumenti moderni di fotografia digitale. Ha sostituito la pellicola nelle nostre fotocamere attuali.

Çiva È uno strumento a bordo di Philae, composto da varie fotocamere montate sul corpo del modulo di atterraggio, in modo da comporre le foto in una panoramica del luogo di atterraggio.

CNES - Centre Nationale d’Études Spatiales Agenzia spaziale francese.

Consert È il nome dello strumento scientifico di Rosetta e Philae che ha eseguito una tomografia del nucleo della cometa, determinandone la struttura interna, inviando onde radio attraverso il nucleo e ricevendole dalla parte opposta grazie a due ricevitori/trasmettitori gemelli, uno a bordo di Rosetta e uno montato su Philae.

DG È la sigla con cui indichiamo il direttore generale dell’ESA. Ai tempi di Rosetta era Jean-Jacques Dordain.

DLR - Deutsches Zentrum für Luft und Raumfahrt Agenzia spaziale nazionale tedesca.

DSHM - Deep space hibernation mode (modalità di ibernazione per lo spazio profondo) Così venne chiamata per Rosetta la configurazione della sonda per il lungo periodo di ibernazione, tra il 2011 e il 2014, in cui la distanza dal Sole era tale che fu necessario spegnere quasi tutti i sistemi elettrici di bordo, dato che i pannelli solari non generavano più energia elettrica sufficiente al normale funzionamento della sonda.

DSN - Deep Space Network (Rete di antenne per lo spazio profondo) È la rete di grandi antenne per le comunicazioni con le missioni interplanetarie, che viaggiano a grandi distanze dalla Terra. È costituita dal JPL di Pasadena, California, che è il suo centro direzionale, e da tre siti in Australia (Tidbinbilla, vicino a Canberra), Spagna (Robledo, vicino a Madrid) e California (Goldstone). In ciascun sito ci sono varie antenne paraboliche da 26 e 34 metri di diametro, più una da 70 metri.

Eclisse In astronomia si dice eclisse l’evento in cui un corpo celeste, come un pianeta, si interpone tra una sorgente di luce, ad esempio una stella, e un altro corpo celeste, per cui quest’ultimo entra nel cono d’ombra o di penombra del primo.

Eliocentrico Che prende come punto di riferimento il Sole (dal greco Helios). Per esempio, un’orbita eliocentrica è un’orbita attorno al Sole. I pianeti ovviamente si muovono su orbite eliocentriche, ma in realtà tutti gli oggetti del sistema solare, comprese le nostre sonde interplanetarie, sono su orbite eliocentriche, a meno che non siano in orbita attorno a un pianeta o a un altro oggetto che li ha catturati.

ESA - European Space Agency (Agenzia spaziale europea) Organizzazione internazionale che si occupa di sviluppare la conoscenza e l’esperienza nel campo della tecnologia e della scienza spaziali in Europa. Costituita nel 1975, oggi ne fanno parte 22 nazioni europee. L’Italia è uno dei dieci Stati fondatori, e anche uno dei maggiori contributori in termini di fondi, personale e supporto industriale.

ESOC - European Space Operations Centre (Centro europeo di operazioni spaziali) È il centro di controllo missione dell’Agenzia spaziale europea. Da questo centro vengono controllati e fatti funzionare tutti i veicoli spaziali dell’ESA senza esseri umani a bordo. Dal 1967, anno della sua fondazione, l’ESOC ha controllato in volo più di ottanta tra satelliti e sonde interplanetarie.

ESTEC - European Space Technology Centre (Centro europeo di tecnologia spaziale) È il centro dell’ESA in cui lavorano, tra l’altro, i team che seguono lo sviluppo e la costruzione, da parte dell’industria europea, dei nuovi veicoli spaziali per le missioni ESA.

Finestra Si usa il termine “finestra temporale”, o semplicemente finestra, per indicare un periodo di tempo in cui qualcosa deve avvenire. Per esempio, la “finestra di lancio” è il periodo di tempo in cui un razzo deve assolutamente partire, altrimenti la missione non raggiungerà l’orbita voluta.

Flight director - OD (direttore di volo) È il responsabile di tutte le operazioni nelle fasi critiche di una missione, come ad esempio la fase LEOP, il sorvolo di un pianeta o, nel caso di Rosetta, l’atterraggio sul nucleo della cometa. A questa persona spetta la decisione finale su qualsiasi attività operativa, quando i vari team che partecipano alle operazioni propongono soluzioni per uscire da momenti di crisi e risolvere guasti o problemi imprevisti.

Fly-by (sorvolo) Sorvolare da vicino, ad alta velocità, un pianeta o un altro oggetto celeste con una sonda interplanetaria.

Giroscopio Strumento che si trova a bordo di quasi tutti i veicoli spaziali e che serve a misurare con alta precisione le rotazioni del corpo del veicolo nello spazio, informazione essenziale per il computer che poi aziona i propulsori o le ruote di reazione per controllare l’assetto del veicolo.

Ground operations manager (responsabile operazioni di terra) In una fase di operazioni critiche, è il responsabile di tutte le attività operative dei sistemi di terra, cioè il centro di controllo, le antenne che comunicano con il veicolo spaziale e la rete di comunicazione dati.

GSM - Ground segment manager (responsabile del segmento di terra) È il capo progetto all’ESOC per la fase di sviluppo e preparazione di ogni nuova missione. Sotto la sua guida lavorano i quattro team principali: quello delle operazioni, quello della dinamica del volo, quello dei sistemi software del centro di controllo e quello delle stazioni di terra, con le loro grandi antenne per le comunicazioni con il veicolo spaziale.

JPL - Jet Propulsion Laboratory È il centro del Caltech, l’università tecnica della California, a Pasadena, che gestisce per la NASA la rete di grandi antenne di terra per le comunicazioni con lo spazio profondo, e ha sviluppato e controllato la maggior parte delle missioni interplanetarie della NASA.

LEOP - Launch and early orbit phase (fase di lancio e orbitale iniziale) Per gli ingegneri e operatori del controllo missione è la prima fase operativa critica di ogni missione spaziale: comincia formalmente poche ore prima del lancio, con la preparazione e verifica di tutto il sistema di terra, e poi continua con il lancio, la separazione del veicolo spaziale dal razzo che lo ha portato in orbita, e i primi giorni in volo.

Linea della neve Viene chiamata così dai planetologi la sfera idea­le alla distanza di 3 unità astronomiche dal Sole (circa 450 milioni di chilometri). Mediamente, oltre quella distanza le comete sono ancora gelate, inattive, quasi invisibili nel buio dello spazio. Entro quella distanza invece cominciano a riscaldarsi a sufficienza per “attivarsi”, cioè emettere gas e polveri che formano la coda della cometa, e diventano visibili dai telescopi terrestri.

MCR - Main control room (sala controllo principale) È la sala dell’ESOC da dove vengono controllate tutte le missioni quando si trovano in una fase critica, come ad esempio i primi giorni dopo il lancio, o quando una sonda sta per arrivare a un pianeta. In questa grande sala controllo possono lavorare fino a venti persone in parallelo.

Memoria di massa È il sistema che in un computer registra tutti i dati (nei computer comuni si chiama disco rigido, o memoria a stato solido). Su un veicolo spaziale registra la telemetria generata mentre non c’è contatto radio con la Terra, così da poterla trasmettere a terra quando il contatto è stabilito.

NASA - National Aeronautics and Space Administration) Agenzia spaziale statunitense.

NSHM - Near sun hibernation mode (modalità di ibernazione vicino al Sole) È una configurazione operativa speciale della sonda Rosetta, progettata per i periodi del viaggio verso la cometa in cui non ci fossero attività frequenti, per cui si potevano ridurre al minimo le unità attive a bordo e la frequenza di contatti con il controllo missione a terra.

Osiris È il nome della fotocamera scientifica a bordo di Rosetta. Lo strumento era composto in realtà da due fotocamere ottiche separate: una a grandangolo e una telescopica.

Pericentro Termine tecnico che indica in un’orbita ellittica (cioè con la forma di un’ellisse, una specie di cerchio allungato) il punto di distanza minima dal corpo centrale. Se un’orbita è circolare ovviamente il pericentro non esiste, visto che la distanza dal corpo centrale rimane costante.

Propulsore A bordo di un veicolo spaziale è un piccolo motore a reazione che funziona emettendo gas ad alta velocità – normalmente generato da un processo di combustione chimica al suo interno –, attraverso un ugello, verso l’esterno del veicolo spaziale. Con questo sistema si può controllare e modificare la traiettoria (o anche l’assetto) del veicolo nello spazio.

Radiometrico Relativo all’analisi del segnale radio trasmesso dal veicolo e ricevuto dalle stazioni di terra. Si dicono dati radiometrici o misure radiometriche le informazioni sulla posizione e velocità di un veicolo spaziale che si ricavano da tale analisi; sono queste le misure che permettono di calcolare la traiettoria di un veicolo spaziale.

Reboot Si chiama così, nel gergo informatico, la “ripartenza” da zero di un computer, durante la quale il processore principale, cioè il “cervello” del computer, carica e attiva tutto il software che gli serve per funzionare.

Rendezvous In astronautica il termine indica il momento in cui due veicoli spaziali, o una sonda e un corpo celeste, si avvicinano l’uno all’altro volando su orbite quasi identiche.

Ruota di reazione Ruota di metallo che gira ad alta velocità, montata a bordo di un veicolo spaziale e usata per controllarne la rotazione e l’assetto: il computer di bordo controlla la sua velocità di rotazione, e per reazione ad ogni cambiamento della velocità della ruota il veicolo subisce una torsione nella direzione opposta.

Safe mode Configurazione operativa di emergenza della sonda, adottata autonomamente dal computer di bordo in caso di gravi anomalie, specialmente nel controllo di assetto. La sonda spegne tutte le unità non essenziali per la sopravvivenza, punta i pannelli solari verso il Sole e la grande antenna parabolica verso la Terra, e aspetta che il controllo missione intervenga per risolvere il problema e comandare i sistemi di bordo nel loro modo operativo normale.

Sensore stellare È un piccolo telescopio, a bordo di un veicolo spaziale, che fotografa in continuazione il cielo stellato, confrontandolo con un catalogo di stelle contenuto nel suo computer e determinando così la direzione di puntamento nello spazio del veicolo. Viene usato assieme ai giroscopi per il controllo di assetto, permettendo di calibrare con precisione le misure dei giroscopi stessi.

Shift coordinator (coordinatore in turno) Responsabile della sala che gestisce le comunicazioni in tempo reale tra le stazioni di terra e i veicoli spaziali in volo. All’ESOC è una posizione di controllo occupata 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana.

SMS (Short message service) Nel mondo prima di WhatsApp, l’unico sistema per mandare messaggi di testo tramite il cellulare era l’SMS. Questo sistema esiste ancora, ma le nuove generazioni (e ormai anche quelle vecchie) non lo usano più, o sempre più di rado.

SOM - Spacecraft operations manager (responsabile operazioni del veicolo spaziale) È il responsabile delle operazioni di uno o più satelliti che fanno parte di una missione specifica. Dirige il team di controllo missione, o team di operazioni.

Space shuttle (navetta spaziale) Sistema di lancio della NASA che permetteva di inviare nell’orbita terrestre una specie di “spazioplano” con astronauti a bordo, che poi poteva rientrare e atterrare come un aereo ed essere riutilizzato. La serie di quattro space shuttle costruiti dalla NASA ha eseguito dal 1981 al 2011 un totale di 135 missioni, due delle quali finite in una catastrofe in cui perse la vita tutto l’equipaggio (lo shuttle Challenger nel 1986 e il Columbia nel 2003). Il sistema è stato abbandonato per via dei costi eccessivi.

SPACON - Spacecraft controller (controllore del veicolo spaziale) Tecnico responsabile di gestire le operazioni in tempo reale con veicolo spaziale. Gli SPACON lavorano a turno, in modo che la posizione sia coperta quando il satellite o la sonda è in contatto con la Terra, il che può accadere in qualsiasi momento del giorno e della notte. Per coprire una posizione di SPACON per 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana, occorrono 6 persone.

SPC - Science Programme Committee (Comitato per il programma scientifico) È un comitato che comprende rappresentanti di ciascuno dei 22 Stati membri dell’ESA, il direttore del programma scientifico dell’ESA e alcuni dei suoi collaboratori. L’SPC approva, sulla base delle priorità scientifiche e industriali delle varie nazioni, le proposte elaborate dall’ESA su come condurre il programma scientifico, ad esempio quali nuove missioni sviluppare, se entrare in collaborazioni internazionali con altre agenzie, se estendere la durata delle missioni in volo.

SSP - Surface science package (pacchetto per la scienza di superficie) È il nome tecnico assegnato inizialmente al modulo di atterraggio di Rosetta, più tardi denominato Philae.

Stazione di terra È il modo in cui viene indicato nel gergo delle operazioni spaziali un luogo in cui ci sono una o più antenne per le comunicazioni con i veicoli spaziali in volo. Queste antenne sono di solito paraboloidi molto grandi, con diametro che varia da 9 a 15 metri – per comunicare con i satelliti in orbita bassa attorno alla Terra, che volano a poche centinaia di chilometri dalla superficie –, fino alle grandi antenne da 35 metri della rete di stazioni per lo spazio profondo dell’ESA, o a quelle giganti da 70 metri della DSN della NASA. Queste antenne di enormi dimensioni sono necessarie per inviare e ricevere i deboli segnali dalle sonde che volano nel sistema solare e le cui distanze dalla Terra variano da centinaia di milioni fino a miliardi di chilometri.

Telecomandi Sono le istruzioni che il centro di controllo di terra trasmette al veicolo spaziale per farlo funzionare e per guidarlo nell’eseguire tutte le attività necessarie a bordo, incluse le osservazioni scientifiche.

Telemetria È l’insieme di dati trasmessi tramite il segnale radio da un veicolo spaziale a terra. Contiene dati ingegneristici, che forniscono informazioni sullo stato e il funzionamento dei sistemi e degli strumenti del veicolo spaziale, e anche dati scientifici, cioè le foto e le misure raccolte dagli strumenti di bordo.

Unità astronomica Unità di distanza comunemente usata nell’astronomia del sistema solare e nelle operazioni di sonde interplanetarie. Una unità astronomica (UA) corrisponde alla distanza media Terra-Sole, cioè a circa 150 milioni di chilometri.

UTC (tempo coordinato universale) È il sistema di riferimento universale per la misura del tempo, corrispondente in pratica all’ora del meridiano di Greenwich.

YGT - Young Graduate Trainees È un programma di grande successo dell’ESA, che offre a giovani appena laureati o all’ultimo anno di università la possibilità di fare un tirocinio di un anno in un centro dell’Agenzia.