Ringraziamenti

 

A Carmen, ai miei figli per tutto il tempo rubato.

Ai miei editori per la loro infinita pazienza, in particolare al mio editore italiano Luigi Brioschi per i suoi consigli sempre preziosi.

Alla mia agente, Nicole Witt, perché mi guarda le spalle mentre lavoro.

Al mio buon amico e compagno José Miguel Varas (RIP) che una sera indimenticabile mi ha raccontato alcuni dettagli della storia di Miguel Ortuzar, detto Miša, il cuoco cileno di Stalin.

A Mónica Echeverría Yáñez che col suo libro stupendo, Krassnoff arrastrado por su destino, mi ha permesso di conoscere meglio le vicende di quel miserabile criminale.

Alle mie amiche e ai miei amici, per le cene a cui sono mancato mentre scrivevo.