ALIWEN: albero.
ALKA: gallo.
AÑPE: felce.
ANTÜ: sole.
AUFMAN: fedele e leale.
AUKAMAÑ: condor libero.
AYEKANTUN: riunione in cui si raccontano storie e si canta allegramente.
CHE: gente, uomo.
CHEDKI: padre della madre, nonno materno.
CHINGE: moffetta.
DIWEÑE: fungo dolce che cresce sui rami della quercia.
FOIKE: cinnamomo, albero sacro dei mapuche.
KALLFUKURA: pietra azzurra, nome di un grande capo mapuche.
KALLFÜTRAY: rumore del cielo.
KAWELL: cavallo.
KAYKAY FILU: serpente che domina la terra, i monti e i vulcani.
KËLIKËLI: gheppio.
KINTURRAY: colei che ha un fiore.
KOFKE: pane
KOLIWE: bambù.
KOLLALLA: formica.
KONKON: gufo.
KÜDEMALLÜ: lucciola.
KULTRUN: piccolo tamburo rotondo dei riti mapuche.
KUYEN: luna.
LAFKENMAPU: terra dell’ovest, da dove arrivano gli spiriti del male.
LAKONN: morte.
LEMU: bosco.
LEUFÜ: fiume.
LLUNGKI: rana.
LONGKO: autorità mapuche che dirige e consiglia.
LUMA: mirto.
MAKUÑ: poncho.
MAMÜLL: legna secca.
MAÑKE: condor.
MANSUR: bue.
MAPU: terra.
MAPUDUNGUN: la lingua dei mapuche, la Gente della Terra.
MARI MARI CHAW: buongiorno padre.
MARI MARI KOMPU CHE: buongiorno a tutti.
MARI MARI ÑAWE: buongiorno figlia mia.
MAYKOÑO: tortora.
MONWEN: vita.
ÑAMKU: falco.
NAWEL: giaguaro.
NAWELFÜTA: giaguaro grande.
NGUEFÜ: nocciolo.
NGÜNEMAPU: essere superiore che comanda su tutto ciò che è vivo al mondo.
PELLIÑ: quercia dal legno rosso.
PEÑI: fratello.
PEWEN: pinolo dell’araucaria. Anche l’albero porta lo stesso nome.
PEWENCHE: gente del pewen.
PICHI: piccolo.
PICHICHE: bambino piccolo.
PICHITREWA: cucciolo di cane.
PIKUNMAPU: terra del nord, terra della sventura.
PINÜYKE: pipistrello.
PIRE: neve.
PIRU: verme.
PUELMAPU: terra dell’est.
PÜLLAMEÑ: moscone azzurro.
RARAL: noce selvatico.
RERE: picchio.
REWLI: raulí, albero della famiglia del faggio.
RUKA: casa tradizionale mapuche.
SILLO: pernice.
TRALKAN: tuono.
TRENGTRENG FILU: serpente che domina i mari.
TREWA: cane.
TRIKAWE: pappagallo.
TUNDUKU: topo di montagna.
UFISA: pecora.
WALLE: quercia.
WALLMAPU: patria, terra madre.
WAREN: topo grande.
WEMUL: cerbiatto.
WENCHULAF: uomo felice.
WENUPANG: leone del cielo, creatura mitologica.
WIGÑA: kodkod, noto anche come guiña, il più piccolo felino delle Americhe.
WILKI: tordo.
WINGKA: estraneo, forestiero, non mapuche.
YARKEN: civetta.
I tredici mesi dell’anno mapuche
Dal 21 giugno al 18 luglio: We tripantu küyen, mese dell’anno nuovo.
Dal 19 luglio al 15 agosto: Llitun ül wilki küyen, mese in cui il tordo inizia a cantare.
Dal 16 agosto al 12 settembre: Llitun pofpof anümka küyen, mese in cui spuntano i cereali seminati.
Dal 13 settembre al 10 ottobre: Rayen awar küyen, mese in cui fioriscono le fave.
Dall’11 ottobre al 7 novembre: Langkon kachilla küyen, mese delle spighe.
Dall’8 novembre al 5 dicembre: Karü kachilla küyen, mese del grano verde.
Dal 6 dicembre al 2 gennaio: Kudewallüng küyen, mese delle lucciole.
Dal 3 gennaio al 30 gennaio: Püramuwün kachilla küyen, mese del raccolto.
Dal 31 gennaio al 27 febbraio: Trüntarü küyen, mese delle termiti.
Dal 28 febbraio al 27 marzo: Ngülliw küyen, mese dei pinoli.
Dal 28 marzo al 24 aprile: Malliñ ko küyen, mese dell’acqua nelle pianure.
Dal 25 aprile al 22 maggio: Trangliñ küyen, mese delle gelate.
Dal 23 maggio al 20 giugno: Mawün kürüf küyen, mese della pioggia e del vento.