NOMINATO

altra cosa, però da quando aveva iniziato ad applicarvi sopra

copiose quantità dell’unguento dell’oblio del Dr Ubbly i

miglioramenti erano stati evidenti.

Venerdì sera con un breve annuncio il Ministro della Magia

“Si, ora si profondono in lodi nei tuoi confronti, Harry” disse

Cornelius Caramell ha confermato che colui-che-non-può-

Hermione, scorrendo in fretta l’articolo. ‘Un’unica solitaria

essere-nominato è tornato ed è di nuovo attivo.

voce di verità… percepita a volte come confusa, ma che mai

“E’ con grande dispiacere che devo confermare che il mago

ha vacillato in tutto l’arco della sua esistenza… costretta a

che si autodefinisce Lord… beh sapete di chi parlo, è vivo ed

sopportare il ridicolo e la diffamazione…’ Hmm” continuò

è di nuovo tra noi.” Disse Caramell, rivolgendosi ai

accigliata “nota che non fanno menzione del fatto che sono

giornalisti con aria stanca e agitata “ed è quasi con uguale

stati proprio loro a ridicolizzarti e a diffamanti sulla Gazzetta

dispiacere che dobbiamo informarvi della ribellione di

del Profeta…” Trasalì leggermente e si toccò le costole. La

massa dei Dissennatori di Azkaban, i quali si sono rifiutati

maledizione lanciatale da Dolohov, nonostante fosse risultata

di continuare con l’impiego al servizio del Ministero.

meno efficace che se avesse pronunciato l’incantesimo ad

Crediamo che i Dissennatori, attualmente, prendano ordini

alta voce, aveva comunque causato, per usare le parole di

dal Signore Oscuro.

Madama Chips, ‘parecchi danni da riparare’. Hermione

doveva prendere dieci diversi tipi di pozione ogni giorno,

Sollecitiamo la popolazione magica a rimanere vigile. Il

migliorava a vista d’occhio, e si era già stancata di stare

Ministero sta pubblicando una Guida di Elementi di Difesa

nell’infermeria.

Personale e della Casa che sarà consegnata gratuitamente il

mese prossimo in tutte le case magiche.”

’L’ultimo tentativo di Voi-sapete-chi di assumere il

controllo’ da pag. 2 a pag. 4, ‘Cosa il Ministro avrebbe

L’annuncio del Ministro è stato accolto dalla popolazione

dovuto dirci’ pag. 5, ‘Perché nessuno ha ascoltato Albus

dei maghi con allarme e sgomento visto che non più tardi di

Silente’ da pag. 6 a pag. 8, ‘Esclusiva intervista con Harry

mercoledì scorso aveva ricevuto invece dal Ministero

Potter’ pag. 9… Beh, disse Hermione, ripiegando e buttando

assicurazioni che non vi fosse “verità alcuna nelle

da parte il giornale, di certo hanno avuto molto di cui

persistenti voci riguardo al ritorno di Voi-sapete-chi tra di

scrivere. E quell’intervista in esclusiva… è la stessa

noi”.

pubblicata da The Quibbler mesi fa.”

I particolari degli eventi che hanno portato al dietro front

“Papà gliel’ha venduta…” disse Luna vagamente, girando

del Ministero sono ancora vaghi, sebbene si ritenga che

una pagina del Quibbler “e hanno pagato pure bene per

colui-che-non-può-essere-nominato e una selezionata banda

averla, così quest’estate potremo fare una spedizione in

di seguaci (noti come Mangiamorte) siano riusciti a

Svezia per cercare di catturare uno Snorkack dalle corna

penetrare nel Ministero della Magia stesso nella serata di

storte.”

giovedì. Albus Silente il reintegrato preside della Scuola di

Magia e Stregoneria, Membro della Confederazione

Hermione lottò un attimo con sé stessa, poi disse

Internazionale dei Maghi, e reintegrato Capo Stregone del

“Interessante!”

Wizengamot, finora si è astenuto dal fare commenti. Egli

Ginny colse lo sguardo di Harry e si voltò velocemente per

durante tutto lo scorso anno aveva insistito sul fatto che Voi-

nascondere un sogghigno.

sapete-chi non fosse morto, come da tutti creduto e sperato

ma, che stesse reclutando nuovi seguaci per rinnovare il

“Comunque,” disse Hermione, sedendosi un po’ più dritta e

tentativo di conquistare il potere. Nel frattempo il ‘Ragazzo

sussultando di nuovo, “come va a scuola?”

che sopravvisse’…”

“Beh, Vitious si è sbarazzato della palude di Fred e George”

“Eccoti, Harry, sapevo che ti avrebbero trascinato in questa

disse Ginny “ci ha messo tre secondi circa. Ma ha lasciato

storia in qualche modo” disse Hermione alzando lo sguardo

una piccola pozza e l’ha recintata.”

dal foglio.

“Perché?” disse Hermione con l’aria spaventata.

Erano nell’infermeria. Harry era seduto ai piedi del letto di

“Oh, dice solo che è stato un bell’esempio di magia.” Disse

Ron ed entrambi stavano ascoltando Hermione che leggeva

Ginny, stringendo le spalle.

la prima pagina della Gazzetta del Profeta. Ginny, la cui

caviglia era stata rimessa a posto in un baleno da Madama

“Penso che l’abbia lasciata come monumento per Fred e

Chips, era accovacciata ai piedi del letto di Hermione;

George” disse Ron, con la bocca piena di cioccolata. “Sai,

Neville, il cui naso era stato riportato alla forma e misura

mi hanno mandato tutte queste,” disse ad Harry, indicando la

originali, stava seduto su una sedia tra i due letti; e Luna, che

piccola montagna di cioccorane accanto a lui “Deve andare

era venuta a trovarli portando l’ultimo numero di The

bene quel loro negozio di scherzi, eh?”

Quibbler, leggeva la rivista al contrario, apparentemente

Hermione sembrava piuttosto contrariata e chiese “Così, ora

senza cogliere una parola di quello che Hermione stava

che Silente è tornato tutti i disordini sono finiti?”

dicendo.

“Si,” disse Neville “è tornato tutto alla normalità.”

“E’ di nuovo il ‘Ragazzo che sopravvisse’, vero?” disse Ron

scuro. “Non è più un esibizionista, eh?” Si servì una

“Suppongo che Gazza sia felice, vero?” chiese Ron

manciata di cioccorane dall’immenso mucchio sul suo

mangiucchiando l’incarto di una cioccorana immaginando

comodino, ne lanciò un po’ a Harry, Ginny, e Neville e

Silente sullo sfondo della sua pozza d’acqua.

291

“Per niente,” disse Ginny “anzi è davvero avvilito…”

“Ehm, Hagrid” disse Harry “sai, è appena tornato e gli ho

abbassò la voce fino a sussurrare “continua a dire che

promesso che sarei sceso a trovarlo e gli avrei detto come

l’Umbridge sia stata la cosa migliore mai capitata a

state voi due.”

Hogwarts…”

“Oh, ok allora,” disse Ron seccato, guardando fuori dalla

Tutti e sei si guardarono attorno. La professoressa Umbridge

finestra il luminoso spicchio di cielo azzurro. “Sarebbe bello

giaceva su un letto di fronte a loro, fissando il soffitto.

se potessimo venire anche noi!”

Silente si era avventurato da solo nella foresta per salvarla

“Salutalo da parte nostra!” Gridò Hermione mentre Harry

dai centauri; nessuno sapeva come ci fosse riuscito, come

lasciava il reparto. “E chiedigli cosa sta succedendo… al suo

fosse emerso dagli alberi riuscendo ad aiutarla senza farsi

amichetto!”

nemmeno un graffio. L’Umbridge di certo non lo avrebbe

mai raccontato a nessuno. Da quando era tornata al castello,

Harry salutò con la mano, mentre lasciava il dormitorio, per

per quanto ne sapessero loro, non aveva pronunciato una sola

mostrare che aveva sentito e capito.

parola. Nessuno sapeva in realtà che genere di problema

Il castello sembrava molto calmo per essere domenica.

avesse. I suoi capelli grigio topo, di solito puliti, erano ora

Chiaramente, erano tutti fuori, in giro per i prati assolati, a

disordinatissimi, con ancora ramoscelli e foglie attaccati. Ma

godersi la fine degli esami e la possibilità di passare gli

per il resto sembrava abbastanza a posto.

ultimi giorni del trimestre indisturbati, senza ripassi o

“Madama Chips dice che è solo shockata.” Bisbigliò

compiti per casa. Harry camminò lentamente lungo il

Hermione.

corridoio deserto, sbirciando fuori dalle finestre mentre

passava; poteva vedere la gente svolazzare sopra il campo di

“Direi, piuttosto, di cattivo umore.” Disse Ginny.

Quidditch e alcuni studenti nuotare nel lago accompagnati

“Si, dà qualche segno di vita solo se fai così…” disse Ron e

dalla seppia gigante.

fece dei piccoli rumori con la lingua.

Non sapeva se voleva stare in compagnia o no; quando stava

L’Umbridge si mise a sedere di scatto guardandosi attorno

in mezzo agli altri aveva voglia di scappare via e quando

come un animale impaurito.

invece era da solo voleva stare in mezzo alla gente. Aveva

davvero pensato di andare a trovare Hagrid nonostante non

“Qualcosa non va, professoressa?” chiese Madama Chips

gli avesse ancora parlato da quando era tornato.

facendo capolino dalla porta del suo ufficio.

Harry aveva appena disceso l’ultimo gradino di marmo della

“No… no…” disse l’Umbridge, sprofondando di nuovo nei

Sala d’Ingresso quando Malfoy, Tiger e Goyle apparvero

suoi cuscini “no, devo aver sognato…”

dalla porta di destra che conduceva alla sala comune di

Hermione e Ginny soffocarono le risate tra le lenzuola.

Serpeverde. Harry si fermò immediatamente; e così fecero

Malfoy e gli altri. Gli unici suoni che si avvertivano erano le

“A proposito di centauri,” disse Hermione appena si fu

urla, le risate e gli spruzzi provenienti dai prati circostanti,

ripresa un po’ “chi è l’insegnante di Divinazione ora?

che arrivavano attraverso la porta principale della sala d’

Fiorenzo rimarrà?”

ingrsso che era aperta.

“Deve,” disse Harry “gli altri centauri non lo riprenderanno

Malfoy si guardò intorno, Harry sapeva che stava

con loro, vero?”

controllando che non ci fossero insegnanti nei paraggi, poi

“Pare che sia lui che la Cooman insegneranno.” disse Ginny.

volse di nuovo lo sguardo verso di lui e disse a bassa voce

“Sei morto, Potter.”

“Anche se Silente vorrebbe sbarazzarsi di lei una volta per

tutte” disse Ron sgranocchiando l’ennesima cioccorana.

Harry inarcò leggermente le sopracciglia “Divertente,” disse

“Ma sia ben chiaro, è tutto inutile, se volete sapere come la

“pensavi che avrei smesso di andarmene in giro…”

penso, Fiorenzo non è molto meglio…”

Malfoy sembrava più arrabbiato di quanto Harry lo avesse

“Come fai a dire un cosa del genere,” chiese Hermione

mai visto; provò una sorta di distaccata soddisfazione alla

“proprio adesso che abbiamo scoperto che esistono vere

vista del suo volto pallido e appuntito contratto dalla rabbia.

profezie?”

“Pagherai,” disse con una voce appena più alta di un

Il cuore di Harry iniziò a battere forte. Non aveva rivelato a

sussurro “ti farò pagare per quello che hai fatto a mio

Ron, ad Hermione e a nessun altro il contenuto della

padre…”

profezia. Neville aveva detto loro che si era frantumata

“Mi stai facendo veramente paura” disse Harry sarcastico

mentre Harry lo tratteneva per impedirgli di entrare nella

“suppongo che Lord Voldemort sia stato solo un esercizio di

Camera della Morte e lui non aveva ancora corretto questa

riscaldamento paragonato a voi tre. Qual è il problema?”

versione. Non era ancora pronto a vedere le loro espressioni

aggiunse, visto che Malfoy, Tiger e Goyle sembrarono

quando avrebbe detto di essere destinato a diventare vittima

piuttosto scossi sentendo pronunciare quel nome. “E’ un

o carnefice, che era inevitabile…

amico di tuo padre, vero? Non avrai mica paura di lui?”

“E’ un peccato che si sia rotta” disse Hermione calma,

“Pensi di essere un grand’uomo, Potter.” Disse Malfoy

scuotendo la testa.

avanzando fiancheggiato da Tiger e Goyle. “Voi, aspettate.

“Si, lo è” disse Ron “ma almeno Voi-sapete-chi non è mai

Ti batterò da solo. Non puoi mandare mio padre in

riuscito a conoscerne il contenuto… Dove stai andando?”

prigione!”

Aggiunse, guardando sorpreso e deluso Harry che si alzava.

“Pensavo di averlo già fatto!” disse Harry.

292

“I dissennatori hanno lasciato Azkaban,” disse Malfoy con

Un po’ di rubini tornarono nella metà superiore della

calma “papà e gli altri saranno fuori in men che non si

clessidra, lasciandone comunque un numero considerevole di

dica…”

sotto.

“Immagino di si,” disse Harry “ma, almeno, ora tutti sanno

“Beh, Potter, Malfoy, penso che voi due dovreste essere

che razza di gentaglia sono.”

fuori in un giorno glorioso come questo.” continuò la

McGranitt vivacemente.

La mano di Malfoy volò verso la sua bacchetta, ma Harry era

troppo veloce per lui, era riuscito infatti ad estrarre la sua

Harry non se lo fece ripetere due volte, si rimise la bacchetta

bacchetta prima ancora che le dita di Malfoy entrassero nella

nella tasca della giacca della divisa e tirò dritto verso il

tasca della sua toga.

portone senza degnare di un altro sguardo Piton e Malfoy.

“Potter!”

Il sole caldo lo colpì forte mentre attraversava i prati

andando verso la capanna di Hagrid. Lungo il percorso vide

La voce risuonò attraverso la Hall. Piton era apparso dalla

molti studenti sdraiati sull’erba ad abbronzarsi, a

scala che portava al suo ufficio e alla sua vista Harry provò

chiacchierare, a leggere la Gazzetta del Profeta e a mangiare

un grande impeto d’odio, ben più forte di quello che provava

dolci. Tutti lo guardavano mentre passava, alcuni lo

per Malfoy… Qualsiasi cosa Silente gli avesse detto, non

chiamavano o gli facevano cenni di saluto, ansiosi di

avrebbe mai perdonato Piton… Mai…”

mostrare che anche loro come il giornale lo ritenevano un

“Che stai facendo, Potter?” Disse Piton più freddo che mai,

eroe. Harry non parlò con nessuno di loro. Non aveva idea di

mettendosi di fronte a tutti e quattro.

quanto loro sapessero di ciò che era successo tre giorni

prima, ma fino ad allora aveva evitato accuratamente ogni

“Sto cercando di decidere che maledizione scagliare contro

contatto con gli altri studenti, preferendo evitare le loro

Malfoy, Professore”, disse Harry feroce.

domande.

Piton lo fissò. “Metti subito via quella bacchetta!” disse

Quando bussò alla capanna di Hagrid, all’inizio pensò che

secco. “Dieci punti in meno al Grifondoro!” Piton guardò

fosse fuori, ma poi arrivò Thor da dietro l’angolo che gli

verso le clessidre giganti alle pareti e fece un ghigno di

saltò addosso e quasi lo travolse con il suo entusiastico

scherno. “Purtroppo non ci sono più punti da togliere alla

benvenuto. Hagrid, si sentiva dall’odore, stava raccogliendo

clessidra del Grifondoro. In questo caso, Potter dovremo

fagioli corridori nel giardino sul retro.

semplicemente…”

“Ok, Harry!” disse sorridendo radioso quando lui si avvicinò

“Aggiungerne qualcuno?”

alla siepe. “Vieni dentro, beviamoci un bicchiere di succo di

La professoressa McGranitt aveva appena superato l’ultimo

tarassaco…”

gradino di pietra che portava al castello; portava in una mano

“Come vanno le cose?” gli chiese mentre si sedevano al

una borsa da viaggio in tartan e con l’altra si appoggiava

tavolo di legno con un bicchiere ciascuno di succo

pesantemente ad un bastone da passeggio, a parte questo,

ghiacciato. “Stai bene, vero?”

aveva un buon aspetto.

Harry capiva dal suo sguardo preoccupato che non si riferiva

“Professoressa McGranitt!” disse Piton avanzando verso di

alle sue condizioni fisiche. “Sto bene.” disse in fretta perché

lei “Vedo che è uscita da San Mungo.”

non voleva affrontare l’argomento che certamente era nella

“Si, Professor Piton,” disse la McGranitt liberandosi della

mente di Hagrid. “Allora dove sei stato?”

sua giacca da viaggio “mi sento come nuova. Voi due Tiger,

“Mi sono nascosto tra le montagne.” Disse Hagrid. “Su, in

Goyle!” li chiamò con un cenno imperioso e loro si

una caverna, come fece Sirius quando…”

avvicinarono trascinando goffamente i loro grossi piedi.

“Ecco!” disse spingendo la borsa da viaggio contro il petto di

Tossì e si schiarì la voce bruscamente, guardò Harry, e bevve

Tiger e la giacca contro quello di Goyle “Portate queste cose

un lungo sorso di succo. “Ad ogni modo, ora sono tornato.”

di sopra, nel mio ufficio.”

Disse con voce flebile.

I due si voltarono e cominciarono a salire di corsa la scala di

“Ti… ti trovo meglio.” Disse Harry che voleva tenere la

marmo.

conversazione lontana da Sirius.

“Bene, allora,” disse la McGranitt guardando le clessidre alla

“Cosa?” disse Hagrid alzando la mano massiccia e

parete. “Penso proprio che a Potter e ai suoi amici spettino

accarezzandosi la faccia. “Oh, si. Beh Grawpy si sta

50 punti a testa per aver avvertito il mondo del ritorno di

comportando meglio, adesso. A dire il vero sembrava felice

Voi-sapete-chi! Che ne dice, Professor Piton?”

di vedermi quando sono tornato. E’ un bravo ragazzo,

davvero… Stavo pensando di trovargli un’amichetta, in

“Cosa?” rispose Piton, sebbene Harry sapesse che aveva

effetti…”

sentito perfettamente “Oh, beh… Suppongo…”

Normalmente Harry avrebbe cercato subito di dissuadere

“Quindi, 50 punti ciascuno per Potter, i due Weasley, Paciok

Hagrid da quell’idea; la prospettiva che un altro gigante si

e la signorina Granger.” Disse la Professoressa McGranitt e,

stabilisse nella foresta, probabilmente ancora più selvaggio e

mentre parlava, una pioggia di rubini cadde nella parte

brutale di Grawpy era piuttosto allarmante, ma Harry non

inferiore della clessidra del Grifondoro “Oh! E 50 per la

riuscì a trovare le energie necessarie per discutere

signorina Lovegood, suppongo.” aggiunse e una quantità di

l’argomento. Iniziava a desiderare di stare di nuovo da solo e

zaffiri cadde nella clessidra del Corvonero. “Ora lei ne

con l’idea di affrettare il momento di andarsene bevve

voleva togliere 10 al signor Potter, se non sbaglio Professor

lunghe sorsate di succo, quasi vuotando completamente il

Piton, ed eccoci qua…”

suo bicchiere.

293

“Ora tutti sanno che hai detto la verità, Harry.” disse Hagrid

Ron ed Hermione lasciarono l’infermeria completamente

dolcemente e in modo inatteso guardandolo da vicino. “Va

guariti tre giorni prima della fine del trimestre. Hermione

meglio, ora?”

tentava a volte di parlare di Sirius ma Ron cercava di

coprirne la voce facendo rumori ogni volta che pronunciava

Harry strinse le spalle.

quel nome. Harry non sapeva ancora se volesse parlare o

“Guarda…” Hagrid si chinò verso di lui attraverso il tavolo

meno del suo padrino; i suoi desideri variavano col suo

“conoscevo Sirius meglio di te… è morto in battaglia, e

umore. Era certo però di una cosa: nonostante fosse infelice

questo è il modo in cui avrebbe voluto andarsene.”

in quel momento, avrebbe sentito molto la mancanza di

Hogwarts quando dopo pochi giorni sarebbe tornato di

“Non voleva andarsene affatto!” disse Harry arrabbiato.

nuovo al numero 4 di Privet Drive. Anche se ora capiva

Hagrid piegò la sua grande testa arruffata…

esattamente perché ogni estate dovesse tornare lì, questo non

lo faceva sentire affatto meglio. Non aveva mai temuto di

“No, non credo.“ disse piano. “Ma, Harry… non era tipo da

più il ritorno dagli zii.

starsene seduto a casa e lasciare che fossero gli altri a

combattere. Non avrebbe potuto vivere in pace con se stesso

La professoressa Umbridge lasciò Hogwarts il giorno prima

se non fosse andato a dare una mano.”

della fine del trimestre. Era sgusciata fuori dall’infermeria

durante l’ora di cena, evidentemente sperando di andarsene

Harry saltò in piedi “Devo andare a trovare Ron ed

non vista, ma sfortunatamente per lei, incontrò Pix per strada

Hermione in infermeria,” disse meccanicamente.

che colse l’ultima occasione per fare quello che Fred gli

“Oh,” disse Hagrid con aria piuttosto sconvolta “Oh… ok

aveva insegnato, e le corse dietro allegro per i locali

allora, Harry… abbi cura di te e torna se hai bisogno di

picchiandola alternativamente con un bastone da passeggio e

qualcosa.”

con un calzino pieno di gesso. Molti studenti colsero fuori

nella Hall per vederla correre via e i capi delle Case

“Si… d’accordo…”

provarono, poco convinti, a trattenerli. La professoressa

Harry attraversò la porta più velocemente che poté,

McGranitt sprofondò di nuovo nella sua poltrona al tavolo

lasciandola aperta; era di nuovo fuori e camminava

dei Professori e dopo poche flebili proteste fu chiaramente

attraverso il prato prima ancora che Hagrid finisse di

sentita esprimere il proprio dispiacere per non poter correre a

salutarlo.

salutare lei stessa l’Umbridge visto che Pix aveva preso in

prestito il suo bastone.

Di nuovo i ragazzi lo chiamavano mentre passava. Chiuse gli

occhi per qualche istante desiderando che tutti sparissero e di

Arrivò l’ultima sera del trimestre; la maggior parte degli

poter riaprire gli occhi ritrovandosi solo nel parco…

studenti aveva finito di preparare i bagagli e stava già

scendendo di sotto alla festa di fine trimestre, ma Harry non

Solo pochi giorni prima… prima che i suoi esami finissero e

aveva neppure iniziato.

che avesse la visione che Voldemort gli aveva proiettato

nella mente, avrebbe dato qualsiasi cosa perché il mondo

“Fallo domani!” disse Ron, che stava aspettando accanto alla

della magia sapesse che diceva la verità. Perché tutti

porta del loro dormitorio. “Dai, sbrigati, sto morendo di

credessero al ritorno di Voldemort e perché sapessero che

fame.”

non era né pazzo né bugiardo. Ora, invece…

“Non ci metterò molto… guarda, vai pure…”

Percorse un breve tratto intorno al lago e si sedette sulla

Ma quando la porta del dormitorio si chiuse dietro di Ron,

sponda dietro un groviglio di cespugli, al riparo dallo

Harry non fece nessuno sforzo per velocizzare il suo lavoro

sguardo dei passanti. Si mise a guardare verso l’acqua

d’imballaggio. L’ultima cosa che avrebbe voluto fare quella

scintillante, pensieroso…

sera era andare alla festa di chiusura dell’anno. Temeva che

Forse il motivo per cui voleva rimanere da solo era che si era

Silente avrebbe fatto qualche riferimento a lui nel suo

sentito isolato da quando aveva parlato con Silente. Una

discorso. Era sicuro che avrebbe menzionato il ritorno di

barriera invisibile lo separava dal resto del mondo. Era, ed

Voldemort; ne aveva già parlato l’anno prima, dopotutto…

era sempre stato, un uomo segnato. Solo che non aveva mai

Harry tolse qualche abito sgualcito dal fondo del baule per

capito cosa questo significasse…

fare posto a quelli ripiegati e, mentre lo faceva, notò un

Ed ora, seduto qui, sulla sponda del lago, col terribile peso

pacco nascosto malamente che giaceva in un angolo. Non

del dolore che l’opprimeva, con la perdita di Sirius così

riusciva a capire che ci facesse lì. Si chinò, lo tirò fuori e lo

fresca e bruciante, non riusciva a provare un vero senso di

esaminò. Realizzò in pochi secondi di cosa si trattasse. Sirius

paura. Era una giornata di sole ed i prati intorno a lui erano

glielo aveva dato un attimo prima di uscire dalla porta del

pieni di gente allegra e spensierata, anche se si sentiva

numero 12 di Grimmauld Place.

distante da loro come se appartenesse ad una razza diversa,

“Usalo se hai bisogno di me, ok?”

gli era difficile credere, mentre stava lì seduto, di dover

diventare vittima o autore di un omicidio.

Harry sprofondò nel suo letto e aprì il pacco. Venne fuori un

piccolo specchio quadrato. Sembrava antico; era certamente

Rimase lì seduto per molto tempo guardando l’acqua,

sporco. Harry se lo mise di fronte e vide il suo viso riflesso

provando a non pensare al suo padrino o a ricordare che

che lo guardava. Rigirò lo specchio. Sul lato posteriore c’era

proprio sulla sponda opposta, una volta, Sirius era crollato

una nota scarabocchiata da Sirius.

cercando di difendersi da cento dissennatori…

Questo è uno specchio a due vie, io possiedo l’altro

Il sole era già tramontato prima che si accorgesse di sentire

esemplare.

freddo. Si alzò e tornò al castello asciugandosi il viso sulla

manica mentre camminava.

Se hai bisogno di parlarmi, basta che tu dica il mio nome;

294

tu apparirai nel mio specchio e io ti potrò parlare dal tuo.

Un’espressione particolare apparve sul volto di Nick Quasi

Senza Testa mentre infilava un dito nel colletto rigido per

James ed io li usavamo quando eravamo reclusi

toccarsi la gola, forse per darsi il tempo di pensare.

separatamente.

Abbandonò il suo intento solo quando il suo collo, già

Il cuore di Harry iniziò a battere forte. Ricordò di avere visto

parzialmente troncato, fu sul punto di staccarsi

i suoi genitori morti nello Specchio delle Brame quattro anni

completamente.

prima. Stava per parlare con Sirius, proprio in quel

“Hem… Harry,” disse, confuso “non potresti aspettare la

momento, lo sapeva.

fine della festa?”

Si guardò intorno per essere sicuro che non ci fosse nessun

“No, Nick, per favore,” disse Harry “ho proprio bisogno di

altro; il dormitorio era completamente deserto. Riguardò lo

parlare con te. Possiamo entrare un attimo qui dentro?”

specchio, lo alzò fino all’altezza del suo viso con le mani

tremanti e disse, in modo chiaro e sonoro “Sirius”.

Harry aprì la porta dell’aula più vicina e Nick Quasi Senza

Testa sospirò.

Il suo respiro appannò la superficie del vetro. Si avvicinò

ancora di più lo specchio, l’eccitazione lo invase, ma gli

“Molto bene,” disse con aria rassegnata “non posso negare

occhi che lampeggiavano sulla superficie annebbiata

che non me l’aspettassi.”

continuavano ad essere i suoi. Ripulì lo specchio e disse, in

Harry stava tenendogli aperta la porta, ma Nick preferì

modo che ogni sillaba suonasse chiara attraverso la stanza:

passare attraverso il muro.

“Sirius Black!”

“Ti aspettavi cosa?” chiese Harry mentre chiudeva la porta.

Non successe nulla. Il viso frustrato che vedeva riflesso era

“Mi aspettavo che venissi a cercarmi.” Disse Nick che ora

ancora, definitivamente, il suo…

attraversava le finestre per guardare il panorama dei campi

Sirius non aveva il suo specchio con sé quando entrò nella

all’imbrunire. “Capita, a volte… quando qualcuno ha

stanza con la volta, disse una vocina nella testa di Harry.

subito… una perdita.”

Ecco perché non funziona…

“Beh,” disse Harry rifiutando di farsi deviatre dal discorso

Rimase immobile per un momento, poi lanciò lo specchio

“hai ragione, sono venuto a cercarti.”

nel baule dove si frantumò. Si convinse per un solo,

Nick non parlò.

luminoso istante, che stava per vedere Sirius, parlargli

ancora…

“E’…” disse Harry che trovava la cosa più difficile di

quanto pensasse “è solo che tu sei morto. Ma sei ancora qui,

La delusione gli bruciava nella gola; si alzò e iniziò a gettare

No?”

alla rinfusa le sue cose nel baule sopra lo specchio rotto. Ma

poi un’idea lo colpì… un’idea migliore di uno specchio…

Nick sospirò e continuò a guardare i campi.

un’idea più grande, più importante… perché non ci aveva

“E’ così, vero?” incalzò Harry “Tu sei morto, ma ora io ti sto

pensato prima? Perché non lo aveva mai chiesto?

parlando… Tu puoi andare in giro per Hogwarts e tutto il

Scattò fuori dal dormitorio e cominciò a correre giù lungo la

resto, vero?”

scala a chiocciola, urtando i muri nell’impeto della corsa. Si

“Si,” disse Nick Quasi Senza Testa, calmo “si, cammino e

fiondò attraverso la Sala Comune vuota, attraverso il buco

parlo.

nel ritratto e lungo il corridoio, ignorando la Signora Grassa,

che lo richiamò: “La festa sta per cominciare, sai!”

“Quindi, tu sei tornato indietro, no?” disse Harry in fretta

“Le persone possono tornare, giusto? Come fantasmi. Non

Ma Harry non aveva intenzione di andare alla festa…

devono sparire completamente. E’ così?” aggiunse

Quel posto era sempre pieno di fantasmi quando non ne

impaziente, mente Nick continuava a tacere.

avevi bisogno, mentre ora…

Nick Quasi Senza Testa esitò un po’, poi disse “Non tutti

Corse per le scale e lungo i corridoi e non incontrò nessuno,

possono tornare indietro come fantasmi.”

né vivo né morto. Erano tutti, certamente, nella Grande Sala.

“Che vuoi dire?” disse Harry incalzante.

Fuori dall’aula degli Incantesimi fece una pausa,

immaginando sconsolato che avrebbe dovuto aspettare fino a

“Solo… solo i maghi.”

tardi, fino alla fine della festa.

“Oh,” disse Harry ridendo sollevato “beh, ok allora, la

Ma proprio quando cominciava a disperare lo vide, una

persona che mi interessa è un mago. Quindi può tornare,

figura traslucida che stava attraversando la fine del corridoio.

giusto?”

“Ehi… ehi Nick! NICK!”

Nick si volse verso di lui e lo guardò addolorato. “Non

tornerà.”

Il fantasma ritirò indietro la testa dal muro, mostrando lo

stravagante cappello piumato e la testa traballante di Sir

“Chi?”

Nicholas de Mimsy-Porpington.

“Sirius Black”, disse Nick.

“Buona sera” disse ritirando il resto del suo corpo dal muro

di pietra e sorridendo ad Harry “Non sono il solo ad essere in

“Ma tu lo hai fatto!” disse Harry con rabbia “Tu sei tornato.

ritardo allora? Sebbene, sospirò, in un modo del tutto

Sei morto ma non sei scomparso!”

differente…”

“I maghi possono lasciare un’impronta di loro stessi sulla

“Nick, posso farti una domanda?”

terra, aleggiare sul suolo che da vivi calpestarono.” Disse

295

Nick disperatamente “Ma pochi maghi scelgono questa

dalla morte di Sirius. Fu qualche minuto prima che

strada.”

realizzasse che era dispiaciuto per Luna. “Come hanno

potuto nascondere la tua roba?” Le chiese, aggrottando le

“Perché no?” disse Harry “ comunque, non importa, a Sirius

sopracciglia.

non importa se è insolito, lui tornerà, sono sicuro che lo

farà!”

“Oh… beh…” strinse le spalle “Sai, credo che gli altri

pensino che io sia un po’ strana. Alcuni infatti mi chiamano

E tanto era forte la sua convinzione che si voltò per

‘Luna…tica” Lovegood.”

controllare la porta, sicuro, per una frazione di secondo, che

avrebbe visto Sirius, traslucido e luminoso dirigersi verso di

Harry la guardò e il sentimento di pietà che aveva provato

lui.

fino ad allora s’intensificò dolorosamente. “Non c’è motivo

perché debbano prendere le tue cose,” disse a voce bassa

“Non tornerà,” ripeté Nick “dovrà… andare avanti.”

“vuoi che ti aiuti a cercarle?”

“Che significa ‘andare avanti’?” disse Harry velocemente

“Oh, no,” disse sorridendogli “torneranno, alla fine tornano

“Andare dove? Ascolta, che succede quando si muore? Dove

sempre. E’ solo che volevo preparare i bagagli stanotte. Ad

si va? Perché non tutti tornano indietro? Perché questo posto

ogni modo… Come mai non sei alla festa?”

non è pieno di fantasmi? Perché?”

Harry strinse le spalle “Non ne avevo voglia.”

“Non posso risponderti.” Disse Nick.

“No,” disse Luna osservandolo con quei suoi strani occhi

“Sei morto, no?” disse Harry esasperato “Chi meglio di te

velati e sporgenti. “sono certa che tu non ne avevi voglia.

può rispondermi?”

L’uomo ucciso dai Mangiamorte era il tuo padrino, vero? Me

“Avevo paura della morte,” disse Nick dolcemente “e scelsi

l’ha detto Ginny.”

di rimanere sulla terra. A volte mi chiedo se non avrei

Harry annuì, ma per qualche motivo, capì che non gli

dovuto piuttosto… Beh non si sta né qui ne lì… infatti, io

dispiaceva che Luna parlasse di Sirius. Gli era appena venuto

non sono né qui ne lì…” Fece una risata triste. “Non so nulla

in mente che anche lei poteva vedere i Testri.

dei segreti della morte, Harry, perché ho scelto questa vaga

imitazione della vita. Credo che i maghi colti stiano

“Hai mai…” iniziò “voglio dire, chi… E’ mai morto

studiando la questione al dipartimento dei Misteri.”

qualcuno che conoscevi?”

“Non parlarmi di quel posto!” disse Harry inferocito.

“Si,” disse semplicemente Luna “mia madre. Lei era proprio

una strega straordinaria, sai, ma le piaceva fare esperimenti e

“Mi dispiace di non poterti essere d’aiuto.” Disse Nick

uno dei suoi incantesimi, un giorno, riuscì piuttosto male.

gentilmente “Beh… Beh, ora ti prego di scusarmi… Sai, c’è

Avevo nove anni.”

la festa…”

“Mi dispiace.” Borbottò Harry.

E uscì dalla stanza lasciando Harry da solo con lo sguardo

vacuo perso sul pezzo di muro attraverso il quale Nick era

“Si, fu davvero orribile.” Disse Luna “A volte mi rattristo

scomparso.

ancora pensandoci. Ma ho ancora mio padre. E comunque

non è come se non dovessi più rivedere mamma, no?”

Harry si sentì quasi come se avesse perso di nuovo il suo

padrino, perdendo la speranza di poterlo rivedere e parlare

“Eh… come?” disse Harry con tono incerto.

con lui ancora una volta. Percorse tristemente a lenti passi il

Lei scosse la testa scettica. “Oh, avanti. Li hai sentiti, proprio

castello vuoto chiedendosi se mai avrebbe ritrovato la sua

dietro il velo, no?”

abituale allegria.

“Vuoi dire…”

Aveva appena svoltato l’angolo che portava verso il

corridoio della signora Grassa quando vide di fronte

“In quella stanza con la volta. Stavano solo spiando di

qualcuno che attaccava un avviso alla bacheca appesa al

nascosto,. Li hai sentiti anche tu.”

muro. Al secondo sguardo si accorse che era Luna. Nei

Si guardavano l’un l’altra. Luna sorrideva. Harry non sapeva

paraggi non c’era nessun posto dove nascondersi, lei

cosa dire o pensare; Luna credeva sempre in tante cose

sicuramente aveva sentito i suoi passi, e, in quel momento

fantasiose… eppure era sicuro anche lui di aver sentito voci

comunque, difficilmente sarebbe riuscito a trovare le energie

provenienti da dietro il velo.

necessarie per cercare di evitare qualcuno.

“Sei sicura che non vuoi che ti aiuti a cercare la tua roba?”

“Ciao!” disse Luna con tono vago, volgendosi verso di lui

disse.

dopo aver attaccato l’avviso.

“Oh no.” Disse Luna “No, credo che scenderò giù, prenderò

“Non vai alla festa?” chiese Harry.

un po’ di pudding e aspetterò che la festa finisca… alla fine

“Beh, ho perso la maggior parte delle mie cose.” Disse Luna

finisce sempre… Bene, buone vacanze, Harry.”

con calma. “Sai, la gente qui prende la roba e la nasconde.

“Si… anche a te.”

Ma visto che oggi è l’ultima notte ho proprio bisogno di

riaverla, per questo ho attaccato degli avvisi.”

Luna si allontanò e, mentre la guardava andare, si accorse

che il terribile peso che aveva sullo stomaco era leggermente

Indicò la bacheca sulla quale aveva attaccato una lista di tutti

diminuito.

i libri e indumenti che aveva perso, con una richiesta di

restituzione.

Il giorno seguente, il viaggio verso casa sull’Hogwards

Express fu molto movimentato per vari motivi. Prima,

Uno strano sentimento nacque in Harry; un’emozione molto

Malfoy, Tiger e Goyle che, avendo chiaramente aspettato

diversa dalla rabbia e dal dolore da cui era stato investito sin

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tutta la settimana l’opportunità di colpire senza la presenza

lui. La settimana che era trascorsa da quando aveva visto

di qualche insegnante, tesero un’imboscata ad Harry a metà

Sirius per l’ultima volta gli era sembrata molto più lunga del

corridoio del vagone mentre tornava dalla toilette. L’attacco

normale; sembravano due universi distinti, uno con Sirius,

sarebbe anche potuto riuscire se non fosse stato per il fatto

l’altro senza.

che, stupidamente, i tre avevano scelto d’inscenare

Hai fatto bene a troncare con lei, amico!” disse Ron

l’aggressione proprio davanti ad uno scompartimento pieno

energicamente. “Voglio dire, lei è abbastanza carina e tutto,

di membri dell’AS, i quali videro cosa stava succedendo

ma tu hai bisogno di qualcuno più allegro”.

attraverso il vetro e accorsero subito in aiuto di Harry.

Quando Ernie Macmillan, Hannah Abbott, Susan Bones,

“Probabilmente è abbastanza allegra con qualcun altro.”

Justin Finch-Fletchley, Anthony Goldstein e Terry Boot

Disse Harry stringendo le spalle.

ebbero finito di usare l’ampia gamma di incantesimi e

“Con chi sta ora?” Chiese Ron ad Hermione, ma fu Ginny a

maledizioni che Harry aveva loro insegnato, Malfoy, Tiger e

rispondere.

Goyle somigliavano a tre gigantesche palle infilate a forza

nella divisa di Hogwarts. Harry, Ernie e Justin li sollevarono

“Michael Corner.” Disse.

sulla rete portabagagli e li lasciarono lì a sgocciolare.

“ Michael? Ma…” disse Ron allungandosi sul sedile per

“Non vedo l’ora di vedere la faccia della mamma di Malfoy

guardarla meglio. “Ma ci uscivi tu!”

mentre scende dal treno.” disse Ernie soddisfatto mentre lo

guardava contorcersi sopra di lui. Non era mai riuscito a

“Non più,” disse Ginny risoluta “non ha digerito la sconfitta

perdonare del tutto l’oltraggio di Malfoy che toglieva punti a

a Quidditch rimediata da Corvonero contro Grifondoro, ed è

Corvonero durante il suo breve incarico di membro della

diventato scontroso, così l’ho piantato e lui è corso a

Squadra Inquisitoria.

consolare Cho.” Si grattò il naso distrattamente con

l’estremità della penna, capovolse The Quibbler e iniziò a

“La madre di Goyle sarà contenta, credo.” Disse Ron che era

controllare le sue risposte.

venuto per scoprire la causa del tumulto. “Ha un aspetto

migliore, ora… Harry, il carrello del cibo è arrivato, se vuoi

Ron sembrava molto contento.

qualcosa…”

“Beh, ho sempre pensato che fosse un idiota.” Disse

Harry ringraziò gli altri e tornò con Ron al suo

spingendo la sua regina verso la tremolante torre di Harry.

scompartimento dove comprò una grande quantità di focacce

“Buon per te. Solo, cerca di sceglierne uno migliore, la

di calderone e pasticci di zucca. Hermione stava rileggendo

prossima volta.” E lanciò ad Harry uno sguardo stranamente

La Gazzetta del Profeta, Ginny faceva un quiz su The

furtivo mentre lo diceva.

Quibbler e Neville accarezzava la sua Mimbulus

“Beh, ho già scelto Dean Thomas, secondo te è meglio?”

Mimbletonia, che era cresciuta tanto durante l’anno, e ora

chiese Ginny insinuante.

faceva un rumore strano quando la si toccava.

“Cosa?” gridò Ron, rovesciando la scacchiera: Grattastinchi

Harry e Ron per la maggior parte del viaggio ammazzarono

si tuffò a caccia dei pezzi mentre Edvige e Leo pigolavano e

il tempo giocando agli scacchi magici mentre Hermione

chiurlavano arrabbiati dall’alto.

leggeva ad alta voce ritagli della Gazzetta del Profeta. Ora il

giornale era pieno di articoli su come respingere i

Mentre il treno rallentava avvicinandosi a King’s Cross,

dissennatori, tentativi da parte del Ministero di catturare i

Harry pensò che non aveva mai avuto meno voglia di

Mangiamorte e lettere isteriche i cui autori dichiaravano di

scendere a terra. Per un attimo provò persino ad immaginare

aver visto Lord Voldemort passare davanti casa loro proprio

cosa sarebbe successo se si fosse semplicemente rifiutato di

quel giorno…

farlo, e fosse rimasto ostinatamente seduto lì fino al primo di

settembre, quando il treno lo avrebbe riportato ad Hogwarts.

“Non è ancora iniziata davvero.” Disse Hermione ripiegando

Quando, alla fine si arrestò, prese comunque la gabbia di

tristemente il giornale. “Ma non ci vorrà molto, ormai…”

Edvige e si preparò a trascinare il suo baule giù dal treno

“Hey, Harry!” disse Ron dolcemente, indicando il finestrino

come al solito.

del corridoio.

Il controllore avvertì Harry, Ron ed Hermione che sarebbe

Harry si guardò intorno. Cho stava passando accompagnata

stato più sicuro per loro attraversare la barriera magica tra i

da Marietta Edgecombe che indossava un passamontagna.

binari 9 e 10. Harry trovò una sorpresa ad aspettarlo

Per un attimo i suoi occhi e quelli di Cho s’incontrarono. Lei

dall’altra parte: un gruppo di persone che non si aspettava di

arrossì e continuò a camminare. Harry volse di nuovo lo

vedere, era lì per salutarlo.

sguardo alla scacchiera appena in tempo per vedere una sua

C’era Malocchio Moody con una bombetta calata sull’occhio

pedina mangiata dal cavallo di Ron.

magico che gli dava un aspetto altrettanto sinistro di quanto

“Che… ehm… succede fra voi due?” chiese calmo Ron.

lo avrebbe avuto senza, le sue mani nodose stringevano un

lungo bastone e il suo corpo era avvolto in un voluminoso

“Niente.” disse semplicemente Harry.

mantello da viaggio.

“Ho sentito dire che esce con qualcun altro, ora.” Disse

Tonks stava appena dietro di lui, la sua capigliatura color

Hermione esitante.

rosa-gomma-da-masticare brillava ai raggi del sole che

filtravano attraverso i vetri sporchi del soffitto della stazione,

Harry fu sorpreso di scoprire che questa informazione non lo

indossava dei jeans molto rattoppati ed una maglietta rosso

feriva affatto. Il suo intento di far colpo su Cho sembrava

porpora con su scritto ‘Le Sorelle Bizzarre”.

appartenere ad un passato col quale lui non aveva più alcun

legame; sentì che gran parte delle cose che aveva desiderato

prima della morte di Sirius ora non avevano più senso per

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Accanto a Lei c’era Lupin, col suo viso pallido e i capelli

“Vorremmo scambiare due parole con voi riguardo ad

ingrigiti, un lungo soprabito liso gli copriva un maglione

Harry.” Disse il signor Weasley ancora sorridente.

malandato e un paio di logori pantaloni.

“Riguardo al trattamento che gli viene riservato in casa

vostra.”

Alla testa del gruppo stavano i signori Weasley col loro abito

babbano migliore, e Fred e George che indossavano

I baffi dello zio Vernon si arruffarono dall’indignazione.

entrambi due completi nuovi di un verde livido e dal tessuto

Forse perché la bombetta gli diede l’impressione,

squamoso.

completamente errata, di avere a che fare con una persona

distinta come lui, si rivolse a Moody. “Non sapevo che fosse

“Ron, Ginny!” grido la signora Weasley, correndo loro

affar vostro quello che succede in casa mia!”

incontro e abbracciando stretti i suoi figli. “Oh, Harry caro,

come stai?”

“Immagino che si potrebbero riempire molti libri con tutte le

cose che lei non sa, Dursley!” Ringhiò Moody.

“Bene!” mentì Harry, mentre lei lo avvolgeva in uno stretto

abbraccio. Oltre le spalle della signora, Harry vide Ron

“Ad ogni modo, non è questo il punto.” S’intromise Tonks i

strabuzzare gli occhi alla vista degli abiti nuovi dei gemelli.

cui capelli rosa sembravano offendere zia Petunia più di tutto

il resto messo insieme, visto che preferì chiudere gli occhi

“E che sarebbero questi?” chiese, indicandoli.

piuttosto che guardarla. “Il punto è che se dovessimo venire

“Finissima pelle di drago, fratellino.” disse Fred strofinando

a sapere che avete fatto qualcosa di brutto ad Harry…”

tra due dita il materiale. “Gli affari vanno a gonfie vele e

“...e attenti a non fare qualcosa di sbagliato, lo verremmo a

allora abbiamo pensato di trattarci bene.”

sapere.” Disse Lupin gentilmente.

“Ciao, Harry!” disse Lupin mentre la signora Weasley lasciò

“Si,” disse il signor Weasley “anche se non lascia usare ad

andare Harry e si voltò per salutare Hermione.

Harry il ‘feletono’…”

“Ciao, “ disse Harry “non mi spettavo… che fate tutti qui?”

“Telefono.” Lo corresse Hermione.

“Beh,” disse Lupin accennando un leggero sorriso “abbiamo

“Si, se ci giunge voce che Potter è stato maltrattato in

pensato di scambiare due chiacchiere con tuo zio e tua zia

qualsiasi modo, ne dovrete rispondere a noi.” Disse Moody.

prima che ti portino a casa.”

Lo zio Vernon si gonfiò in maniera pericolosa. L’oltraggio

“Non credo che sia una buona idea.” Disse Harry subito.

subito sembrava superare persino la paura che aveva di quel

“Oh, penso proprio di si, invece.” Ringhiò Moody che si era

manipolo di tipi strani. “Mi sta minacciando, signore?” Disse

avvicinato zoppicando. “Sono quelli, vero Potter?”

alzando talmente la voce che alcuni passanti si girarono a

guardare.

Indicò col pollice oltre le sue spalle ; il suo occhio magico,

evidentemente, stava sbirciando da dietro la testa e la

“Si, esatto.” Disse Malocchio che sembrava lieto che lo zio

bombetta. Harry si piegò un po’ verso sinistra per guardare

Vernon avesse afferrato il concetto così velocemente.

nella direzione indicata da Malocchio e lì, sicuramente

“E vi sembro il tipo d’uomo che si lascia intimidire?”

c’erano i tre Dursley alquanto impalliditi alla vista del

comitato di accoglienza per Harry.

“Beh…” disse Moody, spingendosi indietro la bombetta e

mostrando il suo occhio magico che roteava in maniera

“Ah, Harry.” Disse il signor Weasley allontanandosi dai

inquietante. Lo zio Vernon indietreggiò inorridito,

genitori di Hermione che aveva appena salutato incespicando dolorosamente contro una valigia. “Si, direi entusiasticamente e che ora finalmente potevano abbracciare

proprio di si, Durlsey.” Volse le spalle allo zio Vernon per

la figlia. “Beh allora, dobbiamo farlo?”

guardare Harry. “Allora Potter… Facci un fischio se hai

“Penso proprio di si, Arthur.” Disse Moody.

bisogno di noi. Se non abbiamo tue notizie entro tre giorni

mandiamo qualcuno a dare un’occhiata…”

Lui e il signor Weasley partirono alla testa della spedizione

attraversando la stazione in direzione dei Dursley che,

Zia Petunia piagnucolava pietosamente. Era chiaro che stava

invece, sembravano aver messo radici. Hermione si liberò

pensando a cosa avrebbero detto i vicini se avessero visto

dolcemente dall’abbraccio della madre e si unì al gruppo.

quella gente marciare lungo il viale del suo giardino.

“Buon Pomeriggio!” disse cortesemente il signor Weasley

“Allora, arrivederci Potter.” Disse Moody afferrando le

allo zio Vernon fermandosi proprio di fronte a lui. “Forse si

spalle di Harry per un attimo.

ricorda di me, mi chiamo Arthur Weasley.”

“Abbi cura di te, Harry!” disse Lupin con calma. “Teniamoci

Harry sarebbe rimasto molto sorpreso se lo zio Vernon

in contatto.”

avesse dimenticato il signor Weasley, visto che due anni

“Harry, ti porteremo via di lì il prima possibile.” Sussurrò la

prima gli aveva demolito tutto da solo buona parte del

signora Weasley, abbracciandolo di nuovo.

soggiorno. Su di lui calò un profondo velo purpureo e

fulminò il suo interlocutore con lo sguardo, ma scelse di non

“Ci vediamo presto, amico!” disse Ron ansiosamente,

parlare forse anche perché i Dursley erano in quella

stringendo la mano di Harry.

circostanza in netta minoranza. Zia Petunia sembrava sia

“Prestissimo, Harry,” disse Hermione seria “lo

imbarazzata e spaventata nello stesso tempo; continuava a

promettiamo.”

guardarsi intorno come se temesse che qualcuno di sua

conoscenza potesse vederla in compagnia di quella gentaglia.

Harry annuì. Non riusciva a trovare le parole per esprimere

Dudley, nel frattempo, cercava di sembrare piccolo e

cosa significasse per lui vederli tutti lì, schierati dalla sua

insignificante, impresa in cui falliva miseramente.

parte. Sorrise, invece e alzò la mano in segno si saluto. Poi si

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voltò e s’incamminò oltre l’uscita della stazione, verso la

strada assolata, con zio Vernon, zia Petunia e Dudley che si

affrettavano dietro di lui.

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