BANG!

“Ne è valsa la pena, però,” disse Fred, che stava prendendo

Harry si svegliò all’istante, confuso e arrabbiato. Lo scuro

gli ordini da dei rumorosi Griffondoro. “Se vuoi aggiungere

dormitorio era pieno del suono di risate.

il tuo nome alla lista d’attesa, Hermione, sono cinque

Galeoni la scatola Fuochi Basic e venti per la Deflagrazione

“Grande!” disse Seamus, che era proiettato verso la

Lusso… “

finestra. “Penso che uno di quelle girandole Catherine ha

colpito un razzo ed è come se si fossero accoppiati, venite a

Hermione tornò al tavolo dove sedevano Harry e Ron, che

vedere!”

stavano fissando le loro borse sperando forse che i loro

compiti saltassero fuori e cominciassero a farsi da soli.

Harry sentì Ron e Dean scapicollarsi giù dal letto per una

visuale migliore. Lui restò a letto fermo e silenzioso mentre

“Oh, perché non facciamo una pausa stasera?“ disse

il dolore scompariva e il disappunto gli scivolava via. Si

Hermione con aria radiosa, mentre un razzo Weasley con

sentiva come se una meravigliosa gioia gli fosse stata

coda argentata sfrecciò oltre la finestra. “Dopo tutto le

strappata all’ultimo momento… ci era andato così vicino

vacanze di Pasqua cominceranno giovedì, allora avremo

questa volta.

tempo in abbondanza.”

Ora fuori dalla finestra della torre dei Griffondoro

“Ti senti bene” chiese Ron, fissandola incredulo.

volteggiavano dei maialini alati rosa e argento scintillante.

“Ora che me ne parli,” disse Hermione allegramente, “sai…

Harry restò immobile, ascoltando le grida di apprezzamento

penso di sentirmi un po’… ribelle.”

dei Griffondoro nei dormitori sotto di loro. Il suo stomaco

ebbe un sobbalzo nauseante non appena si ricordò che aveva

Harry poteva ancora sentire in lontananza le esplosioni di

Occlumanzia la sera seguente.

petardi sfuggiti quando lui e Ron salirono per andare a letto

un’ora più tardi; e mentre si svestiva una scintilla volante

*

passò la torre, mostrando ancora risolutamente la parola

Harry passò l’intero giorno successivo temendo quello che

“ANCORA”.

Piton avrebbe detto se avesse scoperto quanto era penetrato

Entrò nel letto, sbadigliando. Senza i suoi occhiali, gli

nel Dipartimento dei Misteri durante il suo ultimo sogno.

occasionali fuochi d’artificio che passavano davanti la

Con un impeto di colpevolezza realizzò che non si era

finestra erano diventati sfuocati, sembravano nuvole

esercitato in Occlumanzia nemmeno una volta dopo l’ultima

scintillanti, belle e misteriose contro il cielo scuro. Si girò su

lezione: c’era stato troppo da fare da quando Silente se ne

un lato, pensando a come si sentiva la Umbridge riguardo il

era andato; era sicuro che non sarebbe stato in grado di

suo primo giorno di lavoro nel ruolo di Silente, e come

svuotare la sua mente anche se ci avesse provato. Dubitò,

avrebbe reagito Caramel quando avesse saputo che la scuola

comunque, che Piton avrebbe accettato quella scusa.

aveva speso la maggior parte del giorno in una condizione di

Quel giorno provò un allenamento dell’ultimo minuto

avanzato scompiglio. Sorridendo con se stesso, Harry chiuse

durante le lezioni, ma non ebbe successo. Hermione

gli occhi…

continuava a chiedergli cosa non andasse ogni volta che era

218

in silenzio mentre tentava di liberarsi di tutti i pensieri e le

“Sei in ritardo, Potter,” disse Piton con freddezza, mentre

emozioni e, dopo tutto, il miglior momento per vuotare il suo

Harry chiudeva la porta dietro di sé.

cervello non era certo mentre gli insegnanti sparavano

Piton dava le spalle a Harry, ed estraeva, come al solito,

domande a raffica alla classe.

alcuni dei suoi pensieri e li riponeva nel pensatoio di Silente.

Rassegnato al peggio, dopo cena si incamminò verso

Fece cadere l’ultimo filo argentato nella ciotola di pietra e si

l’ufficio di Piton. A metà strada della Sala d’ingresso, Cho

girò verso Harry.

gli corse incontro.

“Allora,” disse. “Ti sei allenato?”

“Da questa parte,” disse Harry, lieto di avere un motivo per

“Si,” mentì Harry, guardando attentamente una delle gambe

posticipare il suo incontro con Piton, chiamandola con un

della cattedra di Piton.

cenno dall’angolo della Sala d’ingresso dove c’erano le

grosse clessidre di vetro. Quella dei Griffondoro ora era

“Bene, lo scopriremo subito, no?” disse Piton con calma.

quasi vuota. “Stai bene? La Umbridge non ti ha fatto

“Fuori la bacchetta, Potter.”

domande riguardo l’ ES, o no?”

Harry si mise nella sua solita posizione, di fronte a Piton

“Oh no,” disse Cho infretta. “No, era solo… beh, volevo

con la cattedra fra loro. Il suo cuore batteva veloce per la

solo dire… Harry non avrei mai pensato che Marietta

rabbia che provava per Cho e per l’ansia riguardo quello che

avrebbe detto…”

Piton avrebbe potuto tirar fuori dalla sua testa.

“Si, beh,” disse Harry di malumore. Pensò che Cho avrebbe

“Al tre, allora,” disse Piton pigramente. “Uno – due –“

dovuto scegliere i suoi amici con più attenzione; era una

La porta dell’ufficio di Piton si spalancò e Draco Malfoy

minima consolazione l’ultima che aveva sentito, che

entrò.

Marietta si trovava ancora sù nell’ala dell’infermeria e che

Madame Chips non era stata in grado di causare il minimo

“Professor Piton, signore - oh - scusi –“

miglioramento alle sue pustole.

Malfoy stava guardando con sorpresa Piton ed Harry.

“E’ davvero una persona incantevole,” disse Cho. “Ha

solamente fatto un errore –“

“Va tutto bene, Draco,” disse Piton, abbassando la sua

bacchetta. “Potter è qui per una piccola ripetizione di

Harry la fissò incredulo.

Pozioni.”

“ Una persona incantevole che ha fatto un errore? Lei ci ha

Harry non aveva visto Malfoy così allegro da quando la

venduti tutti, te compresa!”

Umbridge aveva ispezionato Hagrid.

“Beh… siamo fuggiti tutti, no?“ disse Cho implorante. “Tu

“Non lo sapevo,” disse, sbirciando Harry, che sapeva che il

sai che sua madre lavora per il Ministero, è davvero difficile

suo viso era in fiamme. Avrebbe dato qualsiasi cosa per

per lei –“

poter gridare la verità a Malfoy – o ancora meglio, per poter

colpirlo con una buona maledizione.

“Anche il padre di Ron lavora per il Ministero!” disse

Harry infuriato. “E nel caso tu non l’abbia notato, lui non ha

“Beh, Draco, cosa succede?” chiese Piton.

la parola spia scritta in fronte –“

“Si tratta della professoressa Umbridge, signore – ha

“Quello è stato un orribile scherzo di Hermione Granger,”

bisogno del suo aiuto,” disse Malfoy. “Hanno trovato

disse Cho in tono aspro. “Avrebbe dovuto dirci che aveva

Montague, signore, è stato ritrovato incastrato nel bagno del

incantato quella lista –“

quarto piano.”

“Io penso che sia stata un’idea brillante,” disse Harry

“Come ha fatto a finire lì dentro?” domandò Piton.

freddamente. Cho arrossì e i suoi occhi si fecero più

luminosi.

“Non saprei, signore, è un po’ confuso.”

“Oh, certo, dimenticavo – naturalmente, se è stata un’idea

“Molto bene, molto bene. Potter,” disse Piton,

della cara Hermione –“

“riprenderemo questa lezione domani sera.”

“Non cominciare a piangere di nuovo,” disse Harry in tono

Si girò e uscì dal suo ufficio. Malfoy bisbigliò, “ripetizioni

d’avvertimento.

di Pozioni?” ad Harry dietro le spalle di Piton prima di

seguirlo.

“Non stavo per piangere!” disse lei.

Fremendo di rabbia, Harry ripose la sua bacchetta nella sua

“Si… beh… bene,” disse lui. “Ne ho abbastanza di

veste e fece per uscire dalla stanza. Almeno aveva ancora

discutere per il momento.”

ventiquattro ore per esercitarsi; sapeva che doveva essere

grato per questa estrema scappatoia, sebbene fosse difficile

“Allora smetti e vattene” disse Cho furiosamente, girò sui

che venisse in cambio del fatto che Malfoy avrebbe detto

tacchi e se ne andò.

all’intera scuola che lui aveva bisogno di ripetizioni di

Distrattamente Harry discese le scale verso il sotterraneo di

Pozioni.

Piton e, sebbene sapesse per esperienza quanto facile sarebbe

Era sulla porta dell’ufficio quando la vide: una macchia di

stato per Piton penetrare nella sua mente se lui fosse arrivato

luce luccicante che danzava sul telaio della porta. Si fermò, e

arrabbiato e risentito, riuscì solo a pensare a cos’altro

la fissò, gli ricordava qualcosa… poi gli venne in mente: era

avrebbe potuto dire a Cho riguardo a Marietta fino a quando

più o meno come la luce che aveva visto in sogno la notte

arrivò alla porta del sotterraneo.

prima, la luce nella seconda stanza in cui era entrato durante

il suo giro nel Dipartimento dei Misteri.

219

Si girò. La luce veniva dal pensatoio appoggiato sulla

Ed era proprio lì, al tavolo a destra dietro ad Harry. Harry

cattedra di Piton. Il contenuto bianco-argento stava rifluendo

lo fissò. Il Piton-ragazzo aveva un aspetto smilzo e pallido,

e turbinando dentro. I pensieri di Piton… cose che non

come una pianta tenuta al buio. I suoi capelli erano lisci e

voleva che Harry vedesse nel caso lui avesse abbattuto

unti ed erano buttati verso il tavolo, il suo naso aquilino era a

incidentalmente le difese di Piton…

mala pena a mezzo pollice dalla superficie della pergamena

mentre scriveva. Harry girò dietro Piton e lesse il titolo sul

Harry fissò il Pensatoio, la curiosità cresceva dentro di

foglio dell’esame: DIFESA CONTRO LE ARTI OSCURE –

lui… cosa c’era che Piton era desideroso di nascondere ad

LIVELLO DI MAGO ORDINARIO.

Harry?

Piton doveva avere quindici o sedici anni, all’incirca la

La luce argentata si posò sul muro… Harry fece due passi

stessa età di Harry.

verso la cattedra, pensando intensamente. Potevano essere

informazioni riguardo il Dipartimento dei Misteri che Piton

La sua mano stava andava velocemente lungo la

era determinato a nascondergli?

pergamena; aveva scritto almeno un piede in più del suo

vicino di banco, e già la sua scrittura era minuscola e

Harry guardò dietro la sua spalla, il suo cuore ora batteva

illeggibile.

più forte e più veloce che mai. Quanto ci avrebbe messo

Piton a liberare Montague dal bagno? Sarebbe tornato

“Ancora cinque minuti!”

direttamente al suo ufficio dopo, o avrebbe sccompagnato

Quella voce fece sobbalzare Harry. Girandosi, vide la punta

Montague nell’ala dell’infermeria? Sicuramente la della testa del Professor Vitius muoversi fra i banchi non seconda… Montague era il capitano dalla squadra di

lontano. Il Professor Vitius stava passando oltre un ragazzo

Quidditch dei Serpeverde, Piton voleva essere sicuro che era

con capelli neri disordinati … capelli neri molto disordinati

tutto a posto.

Harry fece gli ultimi passi che rimanevano verso il

Harry si mosse talmente velocemente che, se fosse stato

Pensatoio e ci si fermò sopra guardando insistentemente

corporeo, avrebbe urtato i banchi volando. Invece sembrava

nella sua profondità. Esitò, stando in ascolto, poi tirò fuori di

scivolare, come in un sogno, dalle due navate alla terza. La

nuovo la sua bacchetta. L’ufficio e il corridoio erano

nuca della testa del ragazzo dai capelli neri si avvicinava e

completamente in silenzio. Diede al contenuto del Pensatoio

… ora si stava alzando, mettendo giù la sua penna, mettendo

un piccolo tocco con la punta della sua bacchetta.

il rotolo di pergamena verso di sé come per rileggere quello

La sostanza argentata dentro cominciò a turbinare molto

che aveva scritto …

velocemente. Harry si piegò sopra di esso e vide che era

Harry si fermò davanti al banco e guardò verso suo padre

diventato trasparente. Lui stava, ancora una volta, guardando

quindicenne.

in una stanza come da una finestra circolare sul soffitto…

infatti, a meno che non si stesse sbagliando, stava guardando

L’eccitazione scoppiò nel fondo del suo stomaco: era come

la Sala Grande.

se stesse guardando se stesso ma con alcune evidenti

differenze. Gli occhi di James erano nocciola, il suo naso era

Il suo respiro stava effettivamente appannando la superficie

leggermente più lungo di quello di Harry e non c’era la

dei pensieri di Piton … la sua mente sembrava trovarsi in un

ciccatrice sulla sua fronte, ma loro avevano lo stesso viso

limbo… sarebbe stato folle fare quello che lui era così

sottile, la stessa bocca, le stesse sopracciglia; i capelli di

fortemente tentato di fare … stava tremando … Piton poteva

James erano attaccati dietro esattamente come quelli di

tornare da un momento all’altro … ma Harry pensò al

Harry, le sue mani potevano essere quelle di Harry e Harry

rancore per Cho, alla faccia beffarda di Malfoy, e un

poté dire, quando James si alzò in piedi, che fra loro c’era

coraggio sprezzante lo afferrò.

solo un pollice di differenza in altezza.

Prese un profondo respiro, e immerse la sua faccia nella

James fece un enorme sbadiglio e si scompigliò i capelli,

superficie dei pensieri di Piton. Subito, il pavimento

mettendoli più in disordine che mai. Poi, con un’occhiata al

dell’ufficio sobbalzò, rovesciando Harry a testa in giù nel

Professor Vitius, si girò sulla sedia e lanciò un sorriso al

Pensatoio…

ragazzo seduto quattro banchi dietro di lui.

Stava cadendo nell’oscurità fredda, roteando furiosamente,

Con un altro scossone di eccitazione, Harry vide Sirius fare

e poi –

il segno di vittoria a James. Sirius stava con tranquillità sulla

Stava nel mezzo della Sala Grande, ma i quattro tavoli delle

sua sedia, piegandola indietro sulle due gambe. Stava molto

case non c’erano più. Al loro posto c’erano più di un

bene; i suoi capelli neri gli ricadevano sugli occhi con una

centinaio di tavoli più piccoli, tutti posti nello stesso modo,

sorta di eleganza casuale che né James né Harry avrebbero

ad ognuno di essi sedeva uno studente, con il capo ricurvo,

mai avuto, e una ragazza seduta dietro di lui lo stava

che scribacchiava su un rotolo di pergamena. L’unico suono

guardando con speranza, sebbene sembrava che lui non

era lo strofinio delle penne e l’occasionale fruscio di

l’avesse notata. E due posti avanti la ragazza – lo stomaco di

qualcuno che aggiustava la sua pergamena. Era chiaramente

Harry ebbe un altro piacevole sobbalzo – c’era Remus

il momento degli esami.

Lupin. Sembrava piuttosto pallido e malaticcio (si stava

avvicinando la luna piena?) ed era assorto nell’esame:

Un sole splendente filtrava dall’alta finestra sulla teste

mentre rileggeva le sue risposte, si grattava il mento con la

ricurve, che risplendevano castani e rame e oro nella luce

punta della sua penna, leggermente accigliato.

brillante. Harry si guardò intorno con attenzione. Piton

doveva essere lì da qualche parte … questo era un suo

Questo significava che anche Codaliscia doveva essere da

ricordo …

qualche parte lì intorno … e abbastanza sicuro Harry lo

individuò in pochi secondi: un piccolo ragazzo dai capelli

220

color topo con un naso appuntito. Codaliscia sembrava

precisa di dove andare. Tenendosi vicino a lui, Harry tentò di

ansioso; Harry guardò fisso Codaliscia per un momento, poi

tenere d’occhio James e agli altri.

guardò James di nuovo, che ora stava scarabocchiando su un

“Beh, pensavo che quel foglio fosse un pezzo di torta,”

pezzo di pergamena. Aveva disegnato un boccino e ora stava

sentì dire a Sirius. “Sarei sorpreso se non prendessi

scrivendo le lettere “L.E.”. Cosa significavano?

‘Eccellente’ alla fine.”

“Giù le penne, per favore!” strillò il Professor Vitius.

“Anch’io,” disse James. Si mise una mano in tasca e ne tirò

“Questo vale anche per te, Stebbins! Per favore, rimanete

fuori un Boccino d’oro che si dibatteva.

seduti mentre ritiro le vostre pergamene! Accio!”

“Dove l’hai preso?”

Più di un centinaio di rotoli di pergamene schizzarono in aria e finirono nelle mani del Professor Vitius, facendolo

“L’ho catturato,” disse James con indifferenza. Cominciò a

cadere all’indietro. Diverse persone risero. Una coppia di

giocherellare col Boccino, permettendogli di volare per circa

studenti nei banchi davanti si alzò, presero il Professor

un piede, prima di afferrarlo nuovamente; i suoi riflessi

Vitius da sotto i gomiti e lo rimisero in piedi.

erano eccellenti. Codaliscia lo guardò con timore.

“Grazie … grazie,” ansimò il Professor Vitius. “Molto

Si fermarono al margine del lago, all’ombra dello stesso

bene, siete liberi di andare!”

albero dove Harry, Ron ed Hermione avevano passato una

domenica per finire i loro compiti, e si lasciarono cadere

Harry guardò il padre, che aveva frettolosamente fatto una

sull’erba. Harry guardò ancora una volta dietro la sua spalla

croce su “L.E.” che aveva appena colorato, saltò in piedi,

e vide, con piacere, che Piton si era a sua volta seduto

ficcò la sua penna e i fogli dell’esame nella sua borsa, che si

sull’erba nella folta ombra di una macchia di cespugli. Era

gettò sulle spalle, e si fermò per aspettare che Sirius si unisse

profondamente immerso nel foglio dei G.U.F.O., il che

a lui.

lasciò libero Harry di sedersi sull’erba fra il faggio e i

Harry guardò intorno e gettò uno sguardo a Piton che si

cespugli e di guardare il gruppetto di quattro sotto l’albero. Il

allontanava, muovendosi fra i banchi verso la porta della sala

sole si rifletteva sulla liscia superficie del lago, sulla cui

d’entrata, ancora assorto nei fogli del suo esame. Con le

sponda si stava sedendo un gruppo di ragazze sghignazzanti

spalle curve già ossute, camminava in modo nervoso da

che aveva appena lasciato la Sala Grande, senza scarpe e

ricordare un ragno, e i suoi capelli unti gli saltellavano sul

calze, rinfrescandosi i piedi nell’acqua.

viso.

Lupin aveva tirato fuori un libro e stava leggendo. Sirius

Un gruppo di ragazze che chiacchieravano divise Piton da

osservava gli studenti che girovagavano sul prato, sembrava

James, Sirius e Lupin, e mettendosi nel centro, Harry riuscì a

piuttosto sprezzante e annoiato, ma anche molto bello. James

tener d’occhio Piton mentre tendeva le sue orecchie per

stava ancora giocherellando con il Boccino, lasciandolo

afferrare le voci di James e dei suoi amici.

volare sempre più in alto, lasciandolo quasi scappare ma

acchiappandolo all’ultimo secondo. Codaliscia lo stava a

“Ti è piaciuta la domanda dieci, Luna Storta?” chiese Sirius

guardare a bocca aperta.Ogni volta che James compiva una

quando emersero nella Sala d’ingresso.

presa particolarmente difficile Codaliscia restava senza fiato

“Moltissimo,” disse Lupin allegramente. “Elenca cinque

e applaudiva. Dopo cinque minuti Harry si chiese perché

segni che identificano il lupomannaro. Eccellente domanda.”

James non dicesse a Codaliscia di controllarsi, ma James

sembrava divertito della sua attenzione. Harry notò che suo

“Credi di esser riuscito a dare tutti i segni?” disse James in

padre aveva l’abitudine di scompigliarsi i capelli come se

tono beffardo.

volesse tenerli ordinati, e continuava anche a guardare verso

“Penso di si,” disse seriamente Lupin, mentre le ragazze al margine dell’acqua. raggiungevano la folla che gremiva la porta davanti

“Mettilo via,” disse Sirius alla fine, mentre James faceva

desiderosa di uscire al sole. “Uno: è seduto sulla mia sedia.

un’ottima presa e Codaliscia applaudiva, “prima che

Due: indossa i miei vestiti. Tre: il suo nome è Remus

Codaliscia si bagni per l’eccitazione.”

Lupin.”

Codaliscia arrossì leggermente, ma James sorrise.

Codaliscia fu l’unico che non rise.

“Se ti dà fastidio…” disse, riponendo il Boccino in tasca.

“Io ho indicato la forma del muso, le pupille degli occhi e

Harry ebbe la netta sensazione che Sirius fosse l’unico per

la coda che cresce a ciuffi,” disse in ansia, “ma non saprei

cui James avrebbe smesso di mettersi in mostra.

cos’altro –“

“Mi annoio,” disse Sirius. “Vorrei ci fosse la luna piena.”

“Ma quanto sei tonto, Codaliscia?” disse James impaziente.

“Vai in giro con un lupomannaro una volta al mese –“

“Tu puoi,” disse in modo cupo Lupin da dietro il suo libro.

“Dobbiamo ancora avere Trasfigurazione, se sei annoiato

“Abbassa la voce,” lo implorò Lupin.

puoi provare a interrogarmi. Tieni … “ e gli allungò il suo

Harry guardò in ansia dietro di sé ancora una volta. Piton

libro.

rimaneva vicino, ancora intento alle domande del suo esame

Ma Sirius sbuffò. “Non ho bisogno di guradare quella

– ma questo era un ricordo di Piton e Harry era sicuro che se

spazzatura. So tutto.”

Piton avesse deciso di andare in un’altra direzione una volta

fuori sul prato, lui, Harry non sarebbe più stato in grado di

“Questo ti tirerà su, Felpato,” disse James con calma.

seguire James. Con suo grande sollievo, comunque, quando

“Guarda chi c’è …”

James e i suoi tre amici camminarono a lunghi passi lungo il

La testa di Sirius si girò. Si immobilizzò, come un cane che

prato verso il lago, Piton li seguì, ancora studiando

fiuta un coniglio.

attentamente i fogli dell’esame e apparentemente senza idea

221

“Eccellente,” disse piano. “Pitonello.”

Era la mamma di Harry.

Harry si girò per vedere cosa stava guardando Sirius.

“Tutto bene, Evans?” disse James, e il tono della sua voce

era diventato improvvisamente cordiale, più profondo, più

Piton era nuovamente in piedi, e stava riponendo il foglio

maturo.

del G.U.F.O nella sua borsa. Quando lasciò l’ombra dei

cespugli e attraversò il prato, Sirius e James si alzarono.

“Lasciatelo in pace,” ripetè Lily. Stava fissando James con

evidente disappunto. “Cosa vi ha fatto?”

Lupin e Codaliscia rimasero seduti: Lupin stava ancora

incollato al suo libro, ma sebbene i suoi occhi non si

“Beh,” disse James, mostrando di riflettere su quel punto “è

muovevano una vaga linea accigliata era comparsa fra le sue

più il fatto che esiste, se capisci quello che voglio dire …”

sopracciglia; Codaliscia stava guardando da Sirius e James a

Alcuni degli studenti intorno risero, inclusi Sirius e

Piton con uno sguardo di avida attesa sul suo volto.

Codaliscia, ma non Lupin, ancora all’apparenza concentrato

“Tutto bene, Pitonello?” disse James ad alta voce.

sul suo libro, e nemmeno Lily.

Piton reagì così veloce come se si aspettasse un attacco:

“Pensi di essere divertente,” disse freddamente. “Ma sei

lasciò cadere la sua borsa, infilò la mano nella sua veste e la

solo un arrogante, un prepotente, Potter. Lasciatelo in pace.”

sua bacchetta era a mezz’aria quando James urlò,

“Lo farò se uscirai con me, Evans,” disse James

“Expelliarmus!”

velocemente. “Dai … esci con me e non alzerò più la mia

La bacchetta di Piton volò a dodici piedi in aria con un

bacchetta su Pitonello.”

piccolo tonfo sull’erba dietro di lui. Sirius scoppiò a ridere.

Dietro di lui, l’incantesimo di Impedimento stava svanendo.

“Impedimenta!” disse, puntando la sua bacchetta su Piton, Piton si stava avvicinando alla sua bacchetta, sputando

che fu scaraventato a terra accanto alla sua stessa bacchetta.

schiuma mentre strisciava.

Tutt’intorno gli studenti si erano girati per assistere. Alcuni

“Non uscirei con te nemmeno se dovessi scegliere fra te e il

si erano alzati in piedi e si erano avvicinati. Alcuni

calamaro gigante,” disse Lily.

guardavano in apprensione, altri divertiti.

“E’ andata male, Ramoso,” disse vivace Sirius, e si girò

Piton giaceva ansimante per terra. James e Sirius

verso Piton “OI!”

avanzavano verso di lui, con le bacchette alzate, mentre

Ma era troppo tardi; Piton aveva puntato la sua bacchetta

James avanzava lanciava occhiate dietro la sua spalla alle

direttamente su James; ci fu un lampo di luce e sulla faccia

ragazze sul bordo del lago. Codaliscia ora era in piedi, che

di James apparve un taglio, schizzando di sangue i suoi

guardava bramoso, muovendosi lentamente intorno a Lupin

vestiti. James si girò: dopo un altro lampo di luce, Piton

per vedere meglio.

stava sospeso in aria a testa in giù, le sue vesti gli ricaddero

“Com’ è andato l’esame, Pitonello?” disse James.

sulla testa rivelando magre e pallide gambe e un paio di

mutande grigie.

“Lo stavo guardando, il suo naso toccava la pergamena,”

disse Sirius malignamente. “Ci saranno dei grossi segni di

Parecchie persone nella piccola folla applaudirono; Sirius,

unto sopra, non saranno capaci di leggere una sola parola.”

Codaliscia e James si stavano sbellicando dalle risate.

Molte persone che guardavano scoppiarono a ridere; Piton

Lily, la cui furibonda espressione si era contratta per un

era chiaramente impopolare. Codaliscia rise sotto i baffi con

istante come se stesse per sorridere, disse, “Tiratelo giù!”

insistenza; si stava contorcendo, come se fosse stato legato

“Certamente,” disse James e levò in aria la sua bacchetta,

con delle funi invisibili.

Piton cadde al suolo come un sacco. Districandosi con le sue

“Tu – aspetta,” ansimò, fissando James con un’espressione

vesti si rimise in piedi in fretta, con la bacchetta alzata, ma

di puro disgusto, “tu – aspetta!”

Sirius disse, “Petrificus Totalus!” e Piton cadde

nuovamente, rigido come un’asse di legno.

“Aspetta cosa?” disse Sirius freddamente. “Cosa stai per

fare, Snivelly, strofinare su di noi il tuo naso?”

“LASCIATELO IN PACE!” urlò Lily. Ora aveva tirato

fuori la sua bacchetta. James e Sirius la guardarono con

Piton rovesciò un fiume di imprecazioni e formule

circospezione.

mischiate ma con la sua bacchetta lontana dieci piedi non

accadde nulla.

“Ah, Evans, non costringermi a farti un incantesimo,” disse

James seriamente.

“Pulisciti la bocca,” disse James con freddezza.

“Scourgify!”

“Levagli la maledizione, allora!”

Immediatamente dalla bocca di Piton uscirono bolle di

James sospirò profondamente, poi si girò verso Piton e

sapone rosa; la schiuma copriva le sue labbra, facendogli da

bisbigliò la contro-maledizione.

bavaglio, soffocandolo –

“Ecco fatto,” disse, quando Piton si rimise in piedi. “Sei

“LASCIATELO IN PACE!”

stato fortunato che la Evans era qui, Pitonello –“

James e Sirius si guardarono intorno. Immediatamente la

“Non ho bisogno dell’aiuto di una piccola sporca

mano libera di James scattò sui suoi capelli.

Mezzosangue come lei!”

Era una delle ragazze del bordo del lago. Aveva folti capelli

Lily spalancò gli occhi.

rosso scuro che le ricadevano sulle spalle, e lucenti occhi

“Bene,” disse freddamente. “Non mi prenderò il disturbo in

verdi come smeraldi – gli occhi di Harry.

futuro. E mi laverei i pantaloni, se fossi in te, Pitonello.”

222

“Chiedi scusa alla Evans!” urlò James a Piton, puntandogli

“No, certamente io –“

minacciosamente contro la sua bacchetta.

Vattene, vattene, non voglio più rivederti in questo ufficio!”

“Non voglio che tu gli chieda di pormi la sua scuse,” urlò

E mentre Harry si scagliò verso la porta, un vaso di

Lily, girando intorno a James. “Tu sei malvagio quanto lui.”

scarafaggi morti esplose sulla sua testa. Aprì con forza la

“Cosa?” strillò James. “Io non ti ho MAI chiamata una - tuporta e corse lungo il corridoio, fermandosi solamente sai-cosa!”

quando seppe di avere tre piani fra lui e Piton. Qui si

appoggiò al muro, ansimando, e strofinandosi il braccio

“Ti scompigli i capelli perché pensi che sia bello apparire

livido.

come se fossi appena sceso dalla tua scopa, dai spettacolo

con quello stupido Boccino, cammini per i corridoi e lanci

Non aveva nessuna voglia di tornare alla Torre dei

incantesimi a chiunque ti disturbi, solo perché puoi – sono

Griffondoro così presto, né di raccontare a Ron e Hermione

sorpresa che la tua scopa possa alzarsi da terra con quella

cosa aveva appena visto. Quello che rendeva Harry così

grossa testa sopra. Tu mi disgusti.”

inorridito e triste non era il fatto di esser stato rimproverato o

che gli fosse stato scagliato contro un vaso; era che lui

Girò sui tacchi e si allontanò in fretta.

sapeva come ci si sentiva ad essere umiliati in mezzo a un

“Evans!” le gridò dietro James. “Hey, Evans ! ”

cerchio di spettatori, sapeva esattamente come si era sentito

Piton quando suo padre si era preso gioco di lui, e che, a

Ma lei non si voltò.

giudicare da quanto aveva appena visto, suo padre era stato

“Ma che le è preso?” disse James, provando, e non

arrogante esattamente come Piton gli aveva sempre detto.

riuscendoci, a fare in modo che sembrasse che questa fosse

una domanda di nessuna importanza per lui.

“Leggi fra le righe, per me pensa che tu sia un po’ vanitoso,

amico,” disse Sirius.

“Ok,” disse James, che ora sembrava furibondo, “ok –“

Ci fu un altro lampo di luce, e Piton fu di nuovo sospeso in

aria a testa in giù.

“Chi vuole che tolga i pantaloni a Pitonello?”

Ma se James tolse veramente i pantaloni a Piton, Harry non

lo scoprì mai. Una mano gli aveva afferrato saldamente la

parte superiore del suo braccio, stringendolo come una

tenaglia. Divincolandosi, Harry si guardò intorno per vedere

chi lo aveva afferrato, e vide, con un brivido di orrore, un

completo adulto, taglia-grande Piton che stava dietro di lui,

bianco di rabbia.

“Ti sei divertito?”

Harry si sentì levarsi in aria; il giorno estivo si dissolse

intorno a lui; stava galleggiando in’oscurità di ghiaccio, con

la mano di Piton ancora chiusa sul suo braccio, Poi, con una

sensazione di precipitare come se si fosse capovolto a testa

in giù a mezz’aria, i suoi piedi colpirono il pavimento di

pietra del sotterraneo di Piton e si ritrovò di nuovo vicino al

Pensatoio di Silente sulla cattedra di Piton nel tetro studio

dell’insegnante di Pozioni di oggi.

“Allora,” disse Piton, stringendo così forte il braccio di

Harry che la sua mano stava cominciando ad essere

intorpidita. “Allora … ti sei divertito, Potter?”

“N-no,” disse Harry, tentando di liberarsi il braccio.

Era spaventoso: le labbra di Piton tremavano, il suo volto

era bianco, i suoi denti erano scoperti.

“Era un uomo divertente, tuo padre, no?” disse Piton,

scuotendo Harry con tanta forza che i suoi occhiali gli

scivolarono sul naso.

“Io – non –“

Piton spinse Harry con tutta la sua forza. Harry cadde

malamente sul pavimento del sotterraneo.

“Non racconterai quello che hai visto a nessuno!” urlò

Piton.

223

tirava il fiato, lasciando la sua mente libera di pensare,

sempre più tristemente a ciò che aveva visto nel Pensatoio.

CAPITOLO 29 Consigli per la carriera

Sentiva che i suoi ricordi lo stavano rodendo dentro. Era

“Ma perché non prendi più lezioni di Occlumanzia ” disse

stato così sicuro che i suoi genitori fossero delle persone

Hermione accigliandosi.

meravigliose che non aveva mai avuto la più piccola

“Ti ho detto” Harry mormorò “Piton ritiene che possa

difficoltà a non credere alle parole di Piton sul carattere di

provvedere da me ora che ho le basi.

suo padre.

Così hai smesso di avere sogni divertenti? Disse Hermione

Persone come Hagrid e Sirius non avevano detto ad Harry

scetticamente.

quanto meraviglioso era stato suo padre? (Sì ma guarda

Sirius com’era, disse una voce fastidiosa nella testa di Harry

“Molto carini” disse Harry, non guardandola.

… lui era cattivo, non è vero?) Si, una volta aveva udito la

“Io non credo che Piton possa fermarsi fino a che tu non sia

Professoressa McGranitt dire che suo padre e Sirius erano

assolutamente sicuro che possa controllarli. Disse Hermione

stati degli agitatori a scuola, ma lei li aveva descritti come

indignata. “Harry, penso che tu debba tornare da lui a

predecessori dei gemelli Weasley, ed Harry non avrebbe

parlargli.

potuto immaginare Fred e George dondolare su ed in giù

qualcuno per puro divertimento … senza che loro lo

“No” disse Harry duramente “Smettila Hermione OK?”.

detestassero davvero …. Forse Malfoy o qualcuno che

Era il primo giorno delle vacanze pasquali ed Hermione,

realmente lo meritasse…

come suo solito, aveva trascorso gran parte del giorno a

Harry provò a pensare che Piton avesse meritato

rivedere gli orari per loro tre. Harry e Ron la lasciarono fare,

l’umiliazione per mano di James: ma Lily non aveva detto:

era più facile che discutere con lei e, in ogni caso, a loro

“Che cosa ti ha fatto?” E James non aveva replicato “Più del

poteva essere utile. Ron si era agitato nello scoprire che

fatto che esista, se sai cosa intendo”. James non aveva

mancavano solo 6 settimane ai loro esami.

semplicemente cominciato perché Sirius aveva detto che lui

“Come può questo procurarti uno shock?” domandò

era noioso?

Hermione colpendo ogni quadratino sull'orario di Ron con la

Harry ricordò che Lupin in Grimmauld Place disse che

sua bacchetta in modo che avessero un flash con un colore

Silente lo aveva fatto prefetto con la speranza che avrebbe

differente secondo il relativo oggetto.

potuto esercitare un qualche controllo su James e Sirius …

“Non lo so!” disse Ron “Stanno accadendo un sacco di cose”

ma nel Pensatoio era seduto lì e lasciava che succedesse.

Harry ricordò che Lily era intervenuta; sua madre era stata

“Bene, ecco a te,” Lei disse dandogli l’orario. “Se segui con

gentile. Ancora i ricordi dello sguardo sul suo viso e lei che

attenzione potresti andar bene”. Ron guardò l’orario un po’

urlava a James di smetterla di disturbare così tanto; lei

pessimista, e poi s’illuminò. “Mi hai dato una sera libera

chiaramente aveva detestato James, ed Harry semplicemente

ogni settimana!” “Quella è per la pratica di Quiddich” disse

non riusciva a capire come avessero finito con lo sposarsi.

Hermione. Un sorriso spuntò sul viso di Ron.

Una o due volte aveva ammirato James per la sua forza

“Qual’è il punto?” lui disse ottusamente. “Noi abbiamo tante

interiore …

possibilità di vincere la coppa di Quiddich quest’anno quante

ne ha mio padre di diventare Ministro della Magia.”.

Durante gli ultimi 5 anni Harry pensava a suo padre come ad

Hermione non disse nulla. Stava guardando Harry che

una fonte d’ispirazione. Ogni volta che qualcuno gli diceva

contemplava senza espressione alcuna la parete opposta della

che assomigliava a James, era raggiante ed orgoglioso. Ora

Sala Comune mentre Grattastinchi graffiava la sua mano

… ora si sentiva freddo e depresso a questo pensiero.

provando a farsi grattare le orecchie.

Il clima diventò ventoso, brillante e cominciò a riscaldarsi

“Cosa c’è che non va Harry?”

quando passarono le vacanze di Pasqua, ma Harry con gli

altri del quinto e del sesto anno, era intrappolato lì dentro,

“Cosa?” disse e poi rapidamente “Niente”.

ricontrollando, andando avanti e indietro nella biblioteca.

Lui tornò alla sua copia di Teoria della Magia Difensiva e

Harry fingeva che la causa del suo cattivo umore fosse

finse di consultare l’indice. Grattastinchi non ottenendo

l’avvicinarsi degli esami e, come i suoi compagni di

alcun risultato saltò sulla sedia di Hermione.

Grifondoro, era stufo di studiare, la sua scusa non era messa

“Io vedo Cho più facilmente” provò a dire Hermione.

in dubbio.

“Anche Lei sembra veramente dispiaciuta … “Avete litigato

“Harry sto parlando con te! Mi senti?”

di nuovo?”

“Huh?”

“Cosa? Oh si” disse Harry ringraziando per questa scusa.

Lui si guardò attorno. Ginny Weasley che sembrava molto

“Per Cosa?” – “Per quell’impicciona della sua amica

spazzolata dal vento, si era avvicinata al tavolo della

Marietta” disse Harry.

biblioteca dove Harry stava seduto da solo. Era la tarda

“Non te ne faccio una colpa” disse Ron adirato, controllando

serata di domenica: Hermione era andata nella torre di

il suo orario. “Se non fosse stato per lei …”

Grifondoro per rivedere una poesia sulle Antiche Rune, e

Ron era agli allenamenti di Quidditch.

Ron portò la conversazione su Marietta Edgecombe ed Harry

la trovò d’aiuto; tutto quello che lui doveva fare era sembrare

“Oh Ciao” disse Harry mentre spostava il suo libro. “Come

arrabbiato, annuire e dire “si” e “è così” ogni volta che Ron

mai non sei a vedere gli allenamenti?”

224

“Sono terminati” disse Ginny. “Ron è andato ad occuparsi di

“Oh accidenti” sussurrò Ginny saltando in piedi.

Jack Sloper in infermeria”.

“Dimenticavo”. Madame Pince incombeva su di loro,

raggrinzendo il volto contorto dalla rabbia.

“Perché?”

“Cioccolata nella biblioteca!” urlò. “Fuori – fuori –

“Beh non siamo sicuri, ma crediamo che lui si sia colpito con

FUORI!” E sbattendo verso l’esterno la sua bacchetta ha

la sua scopa” Sospirò rumorosamente “In ogni modo … è

indotto il libro di Harry, la borsa e l’inchiostro ad inseguire

appena arrivato un pacco approvato dopo il controllo della

lui e Ginny fuori dalla biblioteca e colpendoli sulla testa

Umbridge”

ripetutamente mentre correvano.

Lei mise sulla tavola una scatola dalla copertina marrone; era

*

stata chiaramente scartata e reincartata. Su c’era scritta una

nota in rosso che diceva: Ispezionato ed approvato dell’Alto

Come per sottolineare l’importanza dei loro esami

Inquisitore di Hogwarts.

imminenti, una serie di opuscoli ed avvisi riguardo alle

carriere di mago, comparvero sulla tavola nella torre di

“Sono le uova di Pasqua da parte della mamma” disse

Grifondoro poco prima della fine delle vacanze, con ancora

Ginny. “Ce n’è uno per te … tieni”.

un altro avviso sul tabellone che diceva:

Ginny porse ad Harry l’uovo di cioccolato decorato con

A tutti gli alunni del quinto anno è richiesto di partecipare ad

piccoli Spioscopi di ghiaccio, accorgendosi che il pacco

un incontro con il Capo della propria casa durante la prima

conteneva anche una borsa di Api Frizzole

settimana d’estate per discutere sulle loro carriere future. Gli

Harry lo guardò per un momento quando, con orrore sentì un

orari degli appuntamenti individuali sono elencati di sotto.

groppo fermarsi in gola.

Harry guardò la lista e trovò che la Professoressa McGranitt

“Tutto bene Harry?” chiese Ginny inquieta.

lo avrebbe atteso nel suo ufficio per le 14.30 di Lunedì,

questo significava che avrebbe mancato la gran parte della

“Sì tutto ok” disse Harry rauco. Il groppo in gola era

lezione di Divinazione.

doloroso. Non riusciva a capire perché le uova di Pasqua lo

facessero sentire a quel modo.

Harry e gli altri ragazzi del quinto anno trascorsero gran

parte del fine settimana di Pasqua a leggere tutte le

“Sembri davvero depresso” insisteva Ginny. “lo so. Sono

informazioni sulle carriere che gli erano state lasciate da

sicura che se tu parlassi con Cho …”

leggere.

“Non è Cho la persona con qui voglio parlare” disse Harry

“Bene, non credo di guarire,” disse Ron l’ultima sera delle

bruscamente.

vacanze.

“Con chi, allora?” chiese Ginny guardandolo attentamente.

Era immerso in un volantino con delle ossa incrociate e con

“Io …”

l’emblema di St Mungo sopra.

Harry lanciò un’occhiata attorno per esser sicuro che

“Qui dice che hai bisogno almeno di una “E” nei G.U.F.O. di

nessuno stesse ascoltando. Madama Pince stava timbrando

Pozioni, Erbologia, Trasfigurazione e Difesa contro le Arti

alcune pile di libri qualche scaffale più in la, osservata da

Oscure. Penso, …. accidenti … non vogliono molto vero?

Hannah Abbott.

“E’ un lavoro che ha delle responsabilità, non è così?” disse

“Io vorrei poter parlare con Sirius,” mormorò “ma non

Hermione in tono assente.

posso”.

Stava leggendo assiduamente un volantino a colori brillanti

Ginny continuo a guardarlo pensierosamente. Studiava più di

rosa e arancione che aveva come titolo “CHE NE PENSATE

quello che gli serviva perché egli realmente non voleva