BOOM!

dietro, mentre ascoltavano, scossi per il riso soffocato, gli

urli di Gazza e della Umbridge.

Il pavimento dell’ufficio tremò. La Umbridge scivolò di

lato aggrappandosi alla scrivania come sostegno, e

“Impressionante!” disse Harry con calma, sorridendo.

sembrando stupita.

“Molto impressionante… voi manderete in rovina il Signor

Filibuster, di sicuro…”

“Cosa è stato -?”

“Salve,” sussurrò George, asciugandosi lacrime di gioia dal

Harry colse l’occasione per vuotare la sua tazza di te ancora

viso. “Oh, spero che ora lei provi a farli scomparire … si

quasi piena nel più vicino vaso di fiori secchi. Poteva sentire

moltiplicano di dieci volte ogni volta che ci si prova.”

diversi piani più sotto gente correre e urlare.

I fuochi continuarono a bruciare e a diffondersi per tutta la

“Torna a pranzo, Potter!” urlò la Umbridge, sollevando la

scuola quel pomeriggio. Sebbene avessero causato disastri in

sua bacchetta e scagliandosi fuori dal suo ufficio. Harry le

abbondanza, in particolare i petardi, gli altri insegnanti non

diede qualche secondo di vantaggio, poi le corse dietro per

sembravano curarsene più di tanto.

vedere quale fosse l’origine del baccano.

“Caro, caro,” disse la professoressa McGrannit in tono

Non fu difficile da trovare. Un piano più sotto regnava il

beffardo, mentre uno dei draghi volava nella sua classe,

caos. Qualcuno (e Harry aveva una vaga idea di chi fosse)

facendo rumorosi botti e emettendo fiamme. “Miss Brown,

217

andresti dalla Preside ad informarla che abbiamo nella nostra

I sibili e le esplosioni dei fuochi d’artificio incontrollati in

classe un fuoco d’artificio in fuga?”

fondo sembravano allontanarsi … o forse semplicemente era

lui che si stava allontanando da loro…

Il risultato di tutto ciò fu che la professoressa Umbridge

passò il suo primo pomeriggio da Preside correndo qua e là

Si ritrovò nel corridoio Dipartimento dei Misteri. Avanzava

per la scuola per rispondere alle chiamate degli altri

velocemente verso la porta nera … fa che si apra … fa che si

insegnanti, nessuno dei quali sembrava in grado di liberare le

apra …

proprie aule senza il suo aiuto. Quando suonò l’ultima

Si aprì. Si trovava nella stanza circolare piena di porte …

campanella e stavano tornando alla torre dei Griffondoro con

attraversò la stanza, mettendo la mano su una porta identica

le loro borse, Harry vide, con immensa soddisfazione, la

e ci dondolò dentro.

Umbridge scompigliata e coperta di fuliggine che usciva

barcollando dalla classe del professor Vitius.

Ora si trovava in una lunga stanza rettangolare piena di

strani ticchettii meccanici. C’erano delle macchie di luce che

“Molte grazie, professoressa!” disse il professor Vitius con

danzavano sul muro, ma non poteva fermarsi per

la sua voce stridula. “Sarei riuscito a liberarmi da solo delle

investigare… doveva andare avanti…

scintille, ovviamente, ma non ero sicuro se avevo o meno

l’ autorità per farlo.”

C’era una porta in fondo… anche questa si aprì al suo

tocco… E ora si trovò in una stanza fiocamente illuminata

Sorridendo, chiuse la porta della sua aula sulla sua faccia

alta e larga come una chiesa, piena solo di file e file di

ringhiante.

scaffali altissimi, ognuno carico di piccole, polverose, sfere

Fred e George quella notte furono eroi nella sala comune

di vetro… ora il cuore di Harry batteva forte per

dei Griffondoro. Perfino Hermione trovò il suo modo per

l’eccitazione… sapeva dove andare… cominciò a correre,

congratularsi con loro fra la folla eccitata.

ma i suoi piedi non facevano rumore nell’enorme, stanza

deserta…

“Erano dei bellissimi fuochi d’artificio,” disse ammirata.

C’era qualcosa in quella stanza che lui voleva, voleva

“Grazie,” disse George, che sembrava al tempo stesso

moltissimo… Qualcosa che lui voleva… o che qualcun altro

sorpreso e compiaciuto. “I FuochiSelvaggi Sibilo-Scoppio

voleva…

dei Weasley. L’unico problema è che abbiamo usato la

nostra scorta personale; ora dovremo ricominciare di nuovo

La cicatrice gli faceva male…

dall’inizio.