Rosie

Joanna è attenta. Molto attenta. Nessuno deve sapere. Stabilisce che ha più o meno due mesi di tempo, forse meno. Dipende da quando comincerà a vedersi il bambino.

Fa le sue ricerche meticolosamente. È una cosa di cui non sa nulla, non ci aveva mai pensato prima, anche se sa che certa gente lo fa senza pensarci neanche. Ma ogni tanto il respiro le si blocca in gola. Come madre, vorrebbe trovare un altro modo. Ma non ce n’è.

Tutti pensano che sia stupida, no? Quando in realtà non lo è affatto e sa usare un computer. Magari non bene quanto le sue figlie, ma quando si tratta di battere sui tasti non ha niente da invidiare a nessuno. E durante il giorno, quando le ragazze sono a scuola e Neal da qualche parte con una delle sue puttane, sa impiegare al meglio il suo tempo.

Non che le servisse il computer, non ora che ha un iPhone. E su internet, come scopre, si può trovare di tutto. Assolutamente di tutto. Anche cose che sperava di non dover mai cercare. Come cliniche. O come fermare gravidanze indesiderate. Quando non vi sono altre scelte.

Nasconde quello che fa. Nessuno saprà mai.

 

Il suo piano la ossessiona. Non è certa che riuscirà a non mandare tutto all’aria, quando arriverà il momento. Vorrebbe tanto avere una scappatoia. Le viene in mente la bottiglia di vodka, mezza piena. Nascosta, come quest’ultimo segreto.

La pianificazione è essenziale. Così come il tempismo. Ora che ha tutte le informazioni, non le resta che scegliere il momento adatto.