Rosie

Un’onda anomala mi scaraventa in un’estate senza genitori. Un’estate in cui scopro cos’è davvero la felicità. Un’estate di rumore, campeggi e tende allestite alla buona sui fili del bucato. Un’estate di lunghe notti sotto il cielo stellato, marshmallow, spiagge inglesi e libertà.

Correre a tutta velocità tra i campi di granturco e papaveri, fino alla spiaggia; urlare a squarciagola, pestando i sassi e tuffandosi tra le onde. Il movimento eterno delle maree e dei tramonti luminosi, seduti sull’erba fredda e umida a fissare il cielo finché non vediamo comparire tutte le stelle, una a una. Le torte fatte in casa e il gelato, zia Carol che gioca con i capelli di Della, la sua testa piena di pensieri su Isabel.

Tutti ripetono sempre quant’è triste che Isabel se ne sia “andata” così giovane. Ma è sbagliato. Isabel non è andata da nessuna parte. Ha sorpassato una linea invisibile, proprio come me. Ora è qui, con la testa poggiata sulla spalla di Carol, mentre abbraccia lei e Della e mi sorride.

È un’estate che vorrei poter continuare a vivere per sempre, mentre la mia vera vita galleggia come le nuvole leggere sopra la mia testa. Fino all’arrivo di mia madre: stende le braccia e scaccia via la libertà con il suo profumo.

«Tesoro! Vieni e da’ un abbraccio alla mamma! Mi sei mancata così tanto».

Mentre l’ultimo, saporito assaggio di libertà si scioglie come un gelato al sole, vado verso di lei con le braccia tese, perché le voglio bene.

E poi sento il senso di colpa che mi ricopre dalla testa ai piedi, perché fino ad ora non ho mai sentito la sua mancanza. Mi sento in colpa perché le voglio bene, ma non la voglio qui. Con quella sua pelle perfetta e pallida e i vestiti stirati: il suo posto è a casa, non qui, nel mondo di zia Carol. Perché desidero che quest’estate duri per sempre.

La guardo. Davvero ho dimenticato il suo aspetto? Il suo viso e quella pelle perfetta? Dove sono le rughe che nascondono l’amore e le risate, come quelle che ha zia Carol? Ma poi mi rendo conto che mamma non ne ha. Lei non ride mai.