Stato del colon e
conseguenze sulla salute

«La diagnosi deve fornire il più possibile informazioni sull’aspetto generale interno del colon.

Ciò è d’importanza capitale. La diagnosi consisterà, dunque, principalmente nello scoprire in quale misura il tubo digerente del paziente sia ingombro di rifiuti».

Arnold Ehret

Come determinare lo stato di salute del colon?

La radiografia permette di scoprire le anomalie: tumori, polipi,diverticoli, occlusione intestinale, ecc. come pure i “calcoli fecali”, sostanze indurite che aderiscono alle pareti.

Altri metodi possono dare importanti indicazioni agendo dall’esterno.

Ad esempio, l’iridologia è un metodo diagnostico che consiste in un esame della trama dell’iride, una delle localizzazioni della proiezione del corpo insieme alla pianta del piede, le orecchie, il colon ecc.

Macchie, avvallamenti o altre anomalie scoperte sull’iride dell’occhio indicano all’iridologo i diversi problemi di salute di un individuo e i suoi probabili problemi intestinali.

La riflessologia plantare ci fornisce altre utili indicazioni: il corpo è proiettato sulla pianta dei piedi.

Se il colon presenta un problema, la zona corrispondente sulla pianta dei piedi è dolorante, quando vi si esercita una certa pressione.

La fisiognomica studia la forma ed i colori del viso.

Un terapeuta esperto può scoprire, da alcuni segni, se il paziente è affetto da problemi intestinali.

Secondo Irons esiste un modo molto semplice per sapere se un colon lavora normalmente: «Affinché il nostro colon sia sano, dobbiamo andare di corpo due volte al giorno e avere delle feci di una buona consistenza. Ogni mattina dovremmo eliminare delle feci lunghe da 5 a 10 cm., e più tardi delle feci con un volume diminuito della metà. Dovremmo poter andare in bagno facilmente e immediatamente. Il colore delle feci varia leggermente, a seconda di quel che abbiamo mangiato. Normalmente, dovrebbero essere di colore bruno».

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Da “IGIENE INTESTINALE” -L’uomo creativo -1989
su indicazioni del dr. Schaller

È stata accertata anche una relazione tra la localizzazione di un tumore intestinale e alcuni punti deboli dell’organismo.

Per esempio, un cancro all’intestino non si localizza dovunque, ma si instaura in alcuni luoghi che risultano già indeboliti; oppure, se un organo funziona male, il punto riflesso corrispondente a questo organo nell’intestino è anch’esso più fragile.

Colon sano e colon ingombro

Secondo Irons, in Occidente i colon “normali” esistono soltanto nei testi di anatomia! Proprio per la sua funzione eliminatoria, il colon è sempre pieno di detriti da eliminare.

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Da “IGIENE INTESTINALE” -L’uomo creativo -1989
su indicazioni del dr. Schaller

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Se l’evacuazione è regolare e si ha cura di pulire il colon con una certa regolarità, i detriti non si induriranno e non aderiranno alla parete intestinale. Tuttavia, anche quando sembra che l’evacuazione si effettui bene, spesso nelle pieghe intestinali rimangono delle sostanze dure e secche, che finiscono per incrostare il colon aderendo alle sue pareti. Questo processo sensibilizza le mucose e diventa causa di infiammazione (colite).

Arnold Ehret ritiene che noi abbiamo tutti continuamente negli intestine almeno due chili di scorie non eliminate, che avvelenano il sangue e l’intero corpo!

Ed afferma: «Gli esperti in autopsie dicono che dal 60% al 70% dei colon sezionati contengono materie fecali dure come pietre e che sono vecchie di decine d’anni».

I detriti, che si incollano alle pareti giorno dopo giorno, possono raggiungere dai cinque ai sette centimetri di spessore.

Quali sono le cause dell’ostruzione del colon?

Il primo fattore dei nostri problemi intestinali deriva da un’alimentazione “devitalizzata”, raffinata e troppo ricca di prodotti di derivazione animale.

L’alimentazione moderna non fornisce all’organismo la giusta quantità di alimenti “equilibrati”, capaci di fornire alle cellule intestinali le sostanze di cui esse hanno bisogno. Inoltre, questa dieta inadeguata è la causa delle feci dure e del rallentamento del transito intestinale per mancanza di fibre vegetali.

La mancanza d’acqua dissecca le feci ed il trattenersi dall’andare di corpo è una delle cause della secchezza.

Più le feci stanno ferme nel colon più si induriscono, poiché l’acqua viene riassorbita dall’organismo.

Anche la mancanza di esercizio fisico può essere la causa del cattivo funzionamento intestinale.

Gli esercizi addominali favoriscono il transito intestinale agendo come un massaggio interno del colon.

Andare di corpo quotidianamente non significa necessariamente che l’intestino sia pulito ed in buona salute, perché le sostanze fecali possono passare attraverso strettoie dovute a detriti stratificati e, nonostante questo, avere un’apparenza normale al momento dell’evacuazione.

Quali sono le conseguenze dell’ostruzione del colon?

Secondo alcune statistiche americane, partendo da persone che hanno subìto un intervento chirurgico, circa settanta milioni di americani soffrono di problemi intestinali.

Irons ritiene che, sicuramente, ci sono molte più persone affette da problemi intestinali e che cercano di curarsi con dei lassativi: «Poche persone hanno un transito intestinale sano e normale. Questa mia convinzione è confermata dall’aumento delle vendite di prodotti lassativi e altri rimedi per l’intestino».

L’accumularsi di scorie nel colon è causa di numerosi disturbi. Le tossine prodotte dalla putrefazione intestinale raggiungono per via sanguigna gli organi vicini, li intossicano e li degradano. Non ci dobbiamo sorprendere, quindi, di veder apparire fatica, insonnia, problemi nervosi e mentali, artrite, dolori mestruali ecc.

Non a caso Raymond Dextreit si chiede: «Quante infiammazioni, o infezioni degli organi genitali, sono dovute alla presenza di una cloaca sempre presente? Si può forse sperare di guarire una metrite, una salpingite, un’infezione della prostata, una congestione ovarica, quando così vicino stazionano delle immondizie?»

L’importanza dell’igiene del colon non è molto conosciuta e considerata; ne segue il moltiplicarsi degli stati patologici che lo colpiscono. Un numero impressionante di persone subiscono ogni anno l’asportazione parziale del colon.

Il cattivo funzionamento del transito intestinale può sfociare in malattie cardiache e anche in forme cancerogene.

A questo proposito, N. Petrakis e E. King, docenti dell’Università della California, hanno di recente dimostrato che il cancro al seno può essere messo in relazione con la stitichezza. Hanno messo a punto uno studio che si basava su 138 donne di tutte le età.

Quasi il 25% delle donne, che soffrivano di stitichezza (cioè che andavano di corpo due volte alla settimana o meno), presentavano delle cellule anormali al seno.

La differenza d’età sembra non influisca particolarmente.

Essi hanno avanzato l’ipotesi che i batteri intestinali trasformerebbero alcune sostanze alimentari in sostanze cancerogene, che passano nel sangue e possono rendere cancerogene le cellule normali del seno. Inoltre, questi batteri producono degli estrogeni (ormoni femminili), che possono essere riassorbiti soprattutto nella donna stitica, stimolando la crescita delle cellule cancerogene.

Lo stato del colon ha un ruolo importante nell’invecchiamento?

Le teorie sulle cause dell’invecchiamento sono numerose, così come sono numerose le proposte di cure, trattamenti, metodi per ritardarlo.

Un colon malato ed intossicato è una causa ancora poco conosciuta dell’invecchiamento precoce. Le tossine invadono l’organismo, si diffondono nella pelle, nei denti, negli occhi, nel sistema nervoso ecc. avvelenando diversi tessuti, asfissiando le cellule e provocando così l’invecchiamento di tutto l’organismo.

Irons ha detto: «La vecchiaia incomincia nel colon! Se le persone vogliono ritrovare l’energia e la salute della giovinezza possono farlo facilmente ripulendo il colon e mantenendolo pulito».