Quarantatré

«Li hanno beccati che uscivano da casa di Sally» disse Charlie Wagons.

«Terribile» disse Danny Testa, scuotendo il capo.

I due uomini stavano scendendo giù per Elizabeth Street, fianco a fianco, Charlie in accappatoio e ciabatte, Danny in doppiopetto scuro, un po’ stretto di spalle.

«Quando porta fuori il cane dovrebbe ripulire, sta cazzo di gente» disse Danny scansando uno stronzo,

«Gli sbirri erano dall’altra parte della strada» disse Charlie. «Hanno ascoltato ogni cosa, l’hanno sentito succedere. E hanno tutto quanto su nastro, cazzo. Erano lì chissà da quanto, va’ a saperlo... Potevano sentire ogni minima cosa, nell’appartamento di Sally. Anche quando scoreggiava.»

«Ho letto il giornale» disse Danny. «Ma che cosa è successo?»

«E successo che appena quelli sono usciti da casa di Sally un milione di sbirri è saltato fuori dalla casa di fronte. Erano nell’appartamento sopra il negozio, a scattare foto e ad ascoltare... Vie e il Secco non hanno fatto neanche in tempo a montare in macchina che li hanno circondati all’istante, autopattuglie, poliziotti in borghese, federali... Avevano ancora la pistola, quei due, ogni cosa... il Secco ce l’aveva ancora in tasca.»

«Ci hai parlato?»

«No» disse Charlie. «Ho sentito l'avvocato, mi ha chiamato lui. M’è toccato farmi cinque isolati a piedi, per chiamarlo da un telefono pubblico. Tira una brutta aria, li hanno beccati sul fatto. Finiranno dentro per un bel pezzo.»

«Porca puttana» disse Danny.

«Già» disse Charlie.

«E questo ci crea problemi?»

«Da parte di Vie e del Secco? No... Non riusciranno a tenerli lontani dall’avvocato, e l’avvocato farà quel che gli dico io.»

«Il lavoro sporco l’ha fatto il Secco...»

«Sta’ tranquillo, lui non dirà una parola.»

«E Vie?»

«Farà quel che gli dice l’avvocato.»

«Non possiamo fare nulla, noi?»

«Per questa cosa? Non credo. Mi sa che dovranno proprio restare al fresco.»

«Un vero guaio. Il Secco è un tipo in gamba» disse Danny.

«E l’altra faccenda, che lo preoccupa, 'sto capo d’accusa lo farà finire dentro, già lo sa. E l’altra faccenda, quella che ha fatto con Sally.»

«I tizi dell’altra notte?»

«Naa, quello non è un problema. L’altro tizio. Hai presente? Quello...»

«Quello del mercato del pesce?»

«Proprio lui» disse Charlie. «Il Secco è preoccupato per via del nipote, Tommy. Sally è andato, quindi da parte sua siamo a posto. Il punto è suo nipote. C’era anche lui, a quanto pare. Ha visto ogni cosa. Mica vuole un altro capo d’accusa, il Secco.»

«E noi?» chiese Danny «Che fastidi ci può dare?»

«Nessuno» disse Charlie. «Quella è stata l'unica volta, solo quella. E l'abbiamo sistemata. Ci hai parlato tu, con Sally. E Sally è andato. Quindi, nessun problema.»

«E che vuol fare, il Secco?»

«Vuole che facciamo fuori il ragazzo. Una condanna per un solo capo d'accusa, è fuori tra quindici anni. Con due ci diventa vecchio, dietro le sbarre. Così è preoccupato.»

«Dagli torto» disse Danny. «Così dovrei fare qualcosa?»

«Non subito» disse Charlie. «Data la situazione, con quel dentista del cazzo fuori dai piedi, Sally altrettanto, i nostri due in galera, secondo l'avvocato gli sbirri perderanno interesse in questa storia del racket. Avevano solo Sally e compagnia bella, e a Sally non possono più far niente. Il dentista non c'è verso che parli, quindi dice l'avvocato che non dovremmo avere problemi. E io non intendo far niente che possa stuzzicarli di nuovo.» Charlie si fermò per chiudersi l'accappatoio attorno al collo. «Che cazzo di freddo» disse.

«E il ragazzo?» chiese Danny.

«Mi stai a sentire o no?» disse Charlie. «Al momento non voglio muovere un dito... Già ho abbastanza grane con quel finocchio di Brooklyn, che è incazzato come una bestia, e quegli stronzi d'avvocati che mi chiamano ogni dieci minuti. Fanculo a tutto quanto, per un po’... Non abbiamo problemi... Se poi c’è qualcosa da sistemare, possiamo farlo più avanti. L’avvocato mi farà sapere quando chiamano i testimoni. E uno che pensa alle cose ancor prima di quel cazzo di pubblico ministero. Gli sbirri hanno un bel caso tra le mani, bello pulito. E sono contenti. Per quanto mi riguarda, devono restare così.»

«Mi ha detto l’avvocato che sarebbe meglio far sparire il ragazzo» disse Danny.

«Ha detto così?»

«Ha detto che sarebbe meglio. Sai come parlano, quelli.»

«Ascolta» disse Charlie. «M'avessero dato dieci centesimi per ogni volta che un furbacchione d'avvocato del cazzo mi ha detto che magari questo o quello era meglio se spariva, a quest’ora sarei miliardario. E invece mi tocca pagarla centomila dollari, sta testa di cazzo, per vederlo patteggiare lo stesso... Fanculo gli avvocati. Guardano troppi film, lassù a Scarsdale, o dove cazzo stanno di casa... Sempre a voler spacciare qualcuno... Sai che le pago in contanti, ’ste teste di cazzo? E credi che glielo dicano, loro, a quelli del fisco? Dammi retta, Danny, ’sti stronzi di avvocati, sono loro i veri gangster.»

«Può fare qualcosa con la giuria?» chiese Danny. «Cercherà di patteggiare?»

«Gli ho detto che non voglio prendere sta strada. Prima di tutto, costa un sacco di soldi. Secondo, serve solo a far incazzare tutti quanti, sbirri, federali, se salta fuori una cosa del genere finisce su tutti i giornali. Se non ottengono una condanna, scoppieranno dei bei casini. Poi ci salterebbero subito addosso, a me e a te... No, grazie. Tanto, con la giuria lo fanno lo stesso, hai presente quando li rinchiudono in una cazzo di stanza, nessuno sa come si chiamano, li ficcano da qualche parte in un Holiday Inn fino al termine del processo. Gli basta acchiappare qualcuno di nostra conoscenza, che so, un nostro amico che parla con qualcuno che conosce qualcuno della giuria, e vedi che razza di casini. Naa... Neanche il Secco si aspetta da me qualcosa del genere... Adesso non è proprio il caso. Gli toccherà rassegnarsi, e starsene un po’ in galera.»

«E il ristorante? Che succede, laggiù?» chiese Danny.

«Quel posto è chiuso. Quando gli sbirri avranno finito di ficcare il naso magari sarà venduto, per rendere i soldi alla gente che era in credito con quel tizio. Io, chiaro, non ne ricaverò un dollaro. Vedrai se quella gente di Brooklyn non si becca metà di quel che pretendeva per il trasporto rifiuti... Per quanto mi riguarda, ci rimetterò un novan-tamila. Fanculo, Sally. Prestare i miei soldi a quegli stronzi di federali. Niente, non ci tiro fuori niente. Fanculo, Sally. Vorrei ammazzarlo un'altra volta, quel pezzo di merda. Roba tosta, mi diceva... Quel tipo, il dentista, era un tipo tosto, a sentir lui... Avevano già fatto degli affari, prima, tirato su dei soldi con gli ambulatori, quella faccenda che avevano messo in piedi col sindacato, tempo addietro. Mica mi aveva detto nulla, dell'accusa che pendeva sulla testa di quello. Niente, mi aveva detto. Era troppo impegnato a parlare al microfono...»

Charlie inspirò una gran boccata d'aria e alzò lo sguardo al cielo del tardo pomeriggio. Poi si voltò verso Danny e gli strinse la spalla, con affetto.

«Lasciatelo dire, Danny. Anche con tutti i guai che mi vengono addosso, con quello stronzo fuori dai coglioni mi sento un altro. Non devo più starmene a sedere e guardarlo mangiare... Mi sembra di essere uscito dalla depressione solo a sapere che quel tipo è sottoterra. Respiro di nuovo.»

Poi invertì la marcia verso l'Evergreen, il passo più baldanzoso e le ciabatte che facevano flip flop sul marciapiede. Per stargli dietro, Danny fu costretto quasi a correre.

«Hai sentito del Conte?» disse Charlie, ridendo. «L'hanno beccato per ricettazione. Da non credere. Sono lì che perquisiscono il ristorante per via di quel tale del mercato del pesce e non trovano nulla. Così uno sbirro più sveglio degli altri apre il congelatore e ci trova un carico di gamberi che era sparito tempo addietro. Qualcuno ci deve aver rimesso un camion. Se la caverà con una multa, il Conte, ma può dire addio alla licenza. A noi va bene, visto che abbiamo qualcun altro che può mandare avanti quel posto. L'hai vista, la foto sui giornali?»

«No» disse Danny. «Me la sono persa.»

«Sembrava appena tirato giù dal letto, quel povero stronzo. Dovevi vederlo, che cercava di prendere a cazzotti i fotografi, con la pancia fuori dai calzoni, e la parte migliore era che non aveva neanche la dentiera... L'ho visto in tv al circolo. Ci siamo fatti una bella risata.»