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Marian si chinò in avanti e poggiò i palmi sulla scrivania. Scrutò ancora una volta la stampa di quell’e-mail. La studiò più volte. Martin non aveva mica uno chalet!
Grazie per esserti occupato di prendere in affitto quel vecchio negozio abbandonato vicino al tuo chalet.
Prese il documento successivo, un foglio A4 scritto a mano. Era sgualcito, era stato chiaramente ripiegato e aperto più volte, e non portava alcuna data.
Cos’è che distingue i reati dai gravi illeciti, Martin? Ti prego, in nome della nostra vecchia amicizia: non andare più a fondo in questa faccenda, e ti prometto di sistemare tutto questo casino e di spiegarti com’è potuto succedere.
H
Marian andò in cucina ed estrasse una bottiglia di vino dalla dispensa. La stappò e prese un bicchiere. Accese la radio mantenendo il volume basso. La voce dello speaker inglese alla NRK Alltid Nyheter25 aveva un effetto rassicurante.
Rientrò in salotto, versò del vino nel grosso bicchiere, poggiò la bottiglia accanto alla fotocopiatrice e bevve due lunghi sorsi.
Raccolse un ritaglio di giornale piegato in quattro e lo scosse per aprirlo. Era un breve articolo, illustrato dalla foto di un uomo magro e biondo con un completo grigio attillato. Aveva un viso sottile dai lineamenti marcati e begli occhi azzurri. Sotto la foto c’era scritto: “L’avvocato Marek Sitek mentre esce dal tribunale”.
Era il nome che aveva fatto Roger.
L’avvocato Marek Sitek è accusato di aver aiutato dei criminali. Le precedenti misure non sembrano aver avuto alcun impatto sul comportamento dell’imputato, ed è considerato grave che egli, un giurista, ancora una volta non abbia agito nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti.
LA KRIPOS TEME FUGA DI NOTIZIE
L’avvocato Marek Sitek, che difenderà gli imputati, dice che la Kripos ha svolto numerose intercettazioni, ma che egli non è riuscito a farsi consegnare tale materiale. La Kripos d’altro canto dice di non poter esaudire la sua richiesta, in questo caso specifico, giacché è dovere della Kripos stessa osservare le norme sulla privacy.
06.06.2005
Da: egge@kripos.no
A: bieler@undervisningsbygg.no
Sì, sono d’accordo che questa è una situazione difficile per molte persone, ma lo è in particolare per me, vista la mia posizione.
Si tratta di traffico di stupefacenti, di crimini contro la proprietà e di reati finanziari. Escludo di poter in alcun modo proteggere Hans. Cerca di capirmi.
M
Marian bevve distrattamente e prese in mano il fax che aveva portato con sé dall’ufficio di Martin. Era stato spedito da un numero di telefono in Olanda. L’unica informazione che conteneva era che un carico irregolare su una nave cargo, di cui non era specificato il nome, si trovava in viaggio dal Perù a Rotterdam. Lì c’erano ad attenderlo dei camion appositamente modificati.
«AA, MT e SZ lo prenderanno in consegna alla frontiera. Sitek è tornato a Oslo», c’era scritto. «Mr B è coinvolto. Corona».
La frontiera. Poteva trattarsi della frontiera con la Svezia? E magari Mr B poteva essere Bieler? Roger aveva nominato un albanese di nome Sako Zogu, che doveva essere legato a Sitek. Il che corrispondeva alle iniziali SZ. Per fortuna Cato e la squadra erano sulla pista giusta. Dal momento che la nave arrivava addirittura dal Perù, era poco probabile che sarebbe successo qualcosa di rilevante già l’indomani. Doveva trovare il modo di far avere i documenti a Cato Isaksen. Prese ancora un sorso dal bicchiere di vino. Inghiottì e si accorse che l’alcol la stava facendo rilassare.
Dal cumulo di carte sporgeva una foto. Marian poggiò il bicchiere e la sfilò. Era una foto di classe. Lo sguardo le cadde subito su Martin. Era nella fila posteriore, sorridente. Il viso era più sottile, le sopracciglia più scure. Era strano vederlo con i capelli biondo scuro. Girò la foto. “Liceo Tangen, 1978”, c’era scritto.
All’improvviso scoppiò a piangere, versò dell’altro vino nel bicchiere, trasferì i documenti sul tavolo del salotto, si sedette sul divano e raccolse un’agendina consumata. Era così lisa che era impossibile richiuderla del tutto. La pelle nera era secca e consumata lungo il dorso. Birka saltò su e si stese al suo fianco. Marian sentì l’odore pungente del pelo e la accarezzò distrattamente sul dorso mentre sfogliava a caso l’agenda.
21.05. 2005
Angelina mi ha chiamato a proposito di Hans. Ci siamo incontrati a Oslo S26. Mi ha raccontato tutto e mi spiegato in che modo è coinvolto.
28.05.2005
Hans, JG e io avremmo dovuto principalmente pescare e divertirci a Hyggeli. Pensavano si trattasse di una gita tra ragazzi, ma ho dovuto fargli un po’ di domande aggressive. Non avevo scelta.
01.06.2005
Ho ricevuto una breve lettera da Hans, ma domani purtroppo devo passare le informazioni al mio capo e pregarlo di informare l’Økokrim27.
Birka si stiracchiò, scese lentamente sul pavimento e si stese ai suoi piedi. Marian poggiò l’agendina accanto a sé sul divano e si appoggiò all’indietro. Chiuse gli occhi. Era troppo. Che idiota era stata, a portare via quelle carte. Ancora una volta aveva infranto tutte le regole. Ripensò al vestito che si era portata a casa e che aveva indossato davanti allo specchio. Rosso, con lo strappo lungo la cucitura laterale. Materiale probatorio. Cato in un’occasione le aveva detto che era pazza, ma non ne poteva essere certo, lo pensava soltanto. Fece un sospiro profondo e afferrò una pagina di giornale.
25 Canale radiofonico che trasmette soltanto notiziari in norvegese, svedese e inglese (n.d.t.).
26 Stazione centrale di Oslo, nei pressi della quale si svolge lo spaccio di droghe pesanti (n.d.t.).
27 Organizzazione per le investigazioni sui reati finanziari (n.d.t.).