Ringraziamenti
A Ricardo Alfonsín e a Eduardo Duhalde, che si sono prestati a questa opera di finzione concedendo l’intervista di China Sureda inclusa nel romanzo.
A Ricardo Gil Lavedra e a Tomás Saludas, che lo hanno letto a puntate.
A Miriam Molero, che lo ha letto con minuziosa dedizione.
A Débora Mundani, Karina Wroblewsky, Andrea Jáuregui e Marcelo Moncarz, che lo hanno letto come sempre fanno, con affetto e rigore.
A Rosa Montero, Lucas Llach, María O’Donnell, Eduardo Sacheri, Luis Pousa, Berna González Habour e Claudia Aboaf, per le chiacchierate che mi hanno consentito di chiarire diversi punti riguardanti Le maledizioni.
A Flavia Pittella, Sofía Scattini, Daniel Barenes e Leopoldo Brizuela, perché mi hanno raccontato molto di quello che sanno su La Plata.
Ai docenti del Colegio Calvario di Santa Fe, che mi hanno accompagnato lungo la strada percorsa dalla madre di Román Sabaté, da quella città a Paraná. Al direttore dell’ospedale Cullen, Juan Pablo Poletti, che con cortesia e professionalità mi ha mostrato le strutture e mi ha raccontato come si lavora lì.
A Julieta Obedman, Julia Saltzmann, Juan Boido, Pilar Reyes, María Fasce, Guillermo Schavelzon, Bárbara Graham, Flor Ure, Paula Etchegoyen e le loro équipe di lavoro, per essersi presi cura di questo libro. E di me.
Ai miei figli.