Dal diario di Gahan. 3 luglio 1971

Anche oggi è stata una giornata folle. Non ero dell’umore giusto per l’ennesimo suicidio di una rockstar. Ci credi che sono felici di vedermi?! È pazzesco! Mi domando dove finiremo.

Mentre li conduco all’Inferno, cantano quelle canzoncine idiote che hanno composto su di me e su Lucy! Quanto è deprimente.

Se sapessero che razza di fannullone è Satana e quanto puzza non sprecherebbero il loro tempo in sala di registrazione per lui, giusto?

Satana balzò sugli zoccoli: ettari di foresta amazzonica presero fuoco.

Oggi finalmente Lucy mi ha ricevuto. Ma, ancora una volta, è stata una perdita di tempo: è capace solo di parlare di se stesso e di quando potrà mettere i suoi artigli sul Paradiso.

A questo proposito, Mercabor ha convocato una riunione per domani. Accidenti, quel tipo diventa sempre più spaventoso, ormai ho gli incubi su di lui. Quello che ha fatto ai prigionieri, alla Montagna Remota, va ben oltre la malvagità. E se lo dico io, caro diario, puoi credermi. Preferirei non dover mai averci a che fare.

I demoni femmine, invece, vanno pazzi per lui. Gli sbavano dietro come cani rabbiosi. Darei una scapola per capire che cos’ha di tanto sexy quel bullo gigantesco...

Guerra e Pestilenza sono venuti da me per un caffè oggi pomeriggio, abbiamo chiacchierato a lungo. Sono sempre puntuali quei due, mi piacciono. Carestia invece non si è presentato; ma nessuno si è lamentato, perché quando c’è ci fa passare la fame.

Guerra ha l’aria stanca. Gli ho detto: “Amico, datti una calmata, per starti dietro negli ultimi cento anni non ho avuto un attimo di pace!”.

Ma non ci si può arrabbiare davvero con Guerra, vecchio mascalzone.

È Lucy il problema. Poiché continua a non ascoltarmi, ho mandato Ecumus con una richiesta scritta. Naturalmente quell’idiota ha impiegato giorni a trovare la caverna giusta. Comunque, ora ha imparato. Ed ecco che cosa intendo fare: bombarderò Lucy di richieste su carta intestata. Almeno non dovrò sopportare la sua terribile puzza...

Come ci ha cambiato il tempo. Una volta Lucy non era così, e pensare che dopo la Divisione eravamo diventati amici. Ma questo accadeva prima che Mercabor mostrasse i muscoli e ci tenesse tutti alla larga: noi occupati e lui libero di manipolare ben bene il Capo e fargli il lavaggio del cervello. Politica. Accidenti, e pensare che un tempo Lucy mi ascoltava. Mi chiedeva persino consiglio! Allora perché adesso mi ignora? Dopo tutto quello che ho fatto per lui! Se n’è scordato? Possibile che Mercabor gli abbia totalmente risciacquato il cervello? Oppure gli è marcito nella sua stessa PUZZA? Voglio solo una VACANZA! Non me la merito forse?! Forse dovrei chiederla a Mercabor?! Non posso credere che una volta ammiravo quel serpente a sonagli!

Arrivato a quel punto del diario Satana urlò e in tutto il mondo scoppiarono nuovi focolai di guerra. Ogni anima dell’Ade si tappò le orecchie e i dannati ulularono in coro, spaventati e stonati.

“Teschio mio, non puoi scappare!” urlò Satana. “Vieni da me...” e sputò per terra.