Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti
organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che
dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella
storia della nostra Repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri
reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette,
calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto
scrittore Fabrizio Ciba e le Belve di Abaddon, una sgangherata
setta satanica di Oriolo Romano, inghiottiti in un’avventura dove
eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia
umana. L’irresistibile comicità di Ammaniti sa cogliere i vizi e le
poche virtù della nostra epoca. E nel sorriso che non ci abbandona
nel :orso di tutta la lettura annegano ideali e
sentimenti.
E soli, alla fine, galleggiano i resti di una civiltà fatua e
sfiancata. Incapace di prendere sul serio anche la propria
rovina.
– Chi è il vostro padre carismatico? –Tu!– dissero in coro le Belve. – Chi ha scritto le Tavole del Male? – Tu! – Chi vi ha insegnato la Liturgia delle Tenebre? – Tu! – Chi ha ordinato le pappardelle alla lepre? – fece il
cameriere con una sfilza li piatti fumanti sulle braccia.– Io!– Saverio allungò una mano. – Non toccare che scottano.
Niccolò Ammaniti è
nato a Roma nel 1966. Ha pubblicato Fango (Mondadori 1996), i romanzi Branchie (Einaudi Stile libero 1997), Ti prendo e ti porto via (Mondadori 1999),
Io non ho paura (Einaudi Stile libero
2001), Come Dio comanda (Mondadori
2006).
Dai suoi libri sono stati tratti film di successo, di importanti
registi. È pubblicato in quarantaquattro Paesi e il suo sito
ufficiale è all’indirizzo www.niccoloammaniti.com.
Einaudi. Stile libero Big Dello stesso autore
nel catalogo Einaudi Branchie
Fa un po’ male (con D. Brolli e D. Fabbri) Io non ho paura