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George Lutts, a capo del grande tavolo di mogano, batté leggermente col martelletto. — La seduta è aperta — disse, con la sua voce secca e rauca. 

Gli uomini seduti tutt’intorno al tavolo lo guardarono, attendendo il resto. 

— La presente riunione ordinaria del Consiglio ha lo scopo di esaminare le condizioni della Società Scavi e Pavimentazioni Aurora che si offre di demolire la casa ancora esistente sui nostri terreni, livellare la collina e pavimentare la strada che ci darà accesso alla nuova autostrada. 

“Prima di entrare in argomento, però, devo farvi una comunicazione. Oggi stesso ho rinunziato ai miei interessi nella società. L’intero pacchetto azionario di mia proprietà è stato acquistato dall’avvocato Perry Mason, che desidero presentarvi. E poi darò le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio. Desidero altresì dare atto della presenza di Enright Harlan, invitato ad assistere alla riunione in via straordinaria. Il signor Harlan rappresenta la signora Roxy Claffin, proprietaria dei terreni a nord del nostro. Voglio ora chiedere all’avvocato Mason...” 

— Un momento. Desidero fare una domanda — gracchiò Ezekiel Elkins. 

— Benissimo. Qual è la domanda? — chiese Lutts, impaziente. 

— Quanto avete incassato per il vostro pacchetto? — domandò. 

— Non vi riguarda — scattò Lutts. 

Se non sbaglio, c’era fra noi l’accordo che in caso di un’offerta per le rispettive azioni avremmo riservato il diritto d’opzione agli altri membri del consiglio. 

— Non ho firmato nessun impegno del genere. 

— Non parlo di impegni. Parlo d’un accordo. 

— Non ho aderito a nessun accordo. 

— L’abbiamo stabilito proprio qui, intorno a questa tavola. Ne abbiamo parlato quando abbiamo fondato la società. 

— Qualcuno ha detto che sarebbe stata una buona idea — precisò Lutts — ma non c’è stato nessun accordo definitivo. 

— Sì, che c’è stato — insisté Elkins, testardo. 

— Comunque, il mio pacchetto ormai è stato ceduto — scattò Lutts, iroso. 

— E non volete dirci per quale somma? 

— No. 

Elkins si rivolse agli altri consiglieri. Propongo di accettare le dimissioni di Lutts quale presidente e membro del Consiglio — disse — tenuto presente che non è più qualificato a farne parte, non essendo più azionista della società. 

— Appoggio la proposta — scattò Rogerson Neffs. 

— Non ho ancora dato le dimissioni — protestò Lutts. 

— Ma non potete far parte del Consiglio: i consiglieri devono essere azionisti — dichiarò Elkins. 

— Posso farmi cedere delle azioni da Herbert Doxey — disse Lutts. — Sono sempre interessato a... 

— È stata formulata e appoggiata la proposta di accettare le dimissioni di George Lutts — l’interruppe Elkins. Tutti i membri del Consiglio a favore lo dichiarino dicendo “sì”. 

Quattro voci dissero “sì”. 

— La proposta è accolta — riprese Elkins. — Chi sarà ora il presidente della società? 

— Propongo che sia eletto Cleve Rector — disse Rogerson Neffs. 

— Io propongo Ezekiel Elkins fece Herbert Doxey. 

— Siamo due a due — rilevò Neffs. — Questo non sarà certo... 

— lo voto per Elkins — interruppe Rector. 

— Votate per Elkins? — si stupì Neffs. 

— Esattamente. 

— Secondo la legge noi possiamo soltanto eleggere un consigliere a fungere da presidente sino alla prossima assemblea degli azionisti. Toccherà a loro eleggere il presidente. 

— L’assemblea degli azionisti sarà indetta subito dopo questa riunione — disse Elkins. — E ora sentiamo Perry Mason. Dunque, avvocato Mason, cosa avete da dirci? 

— Voglio soltanto annunziare che sono azionista della società; sono quindi interessato a tutto ciò che verrà fatto da voi consiglieri. 

— Chi rappresentate? — domandò Elkins. 

— I certificati azionari sono a mio nome. 

— Rappresentate qualcuno — insisté Elkins. — Non potete essere caduto dal cielo all’improvviso per comprare le azioni della nostra società senza precedenti negoziati, e a un prezzo tale, che Lutts non ha voluto correre il rischio di perdere l’affare dandoci l’opzione sul suo pacchetto, come ci eravamo accordati di fare. 

— Rappresenta quella Claffin — dichiarò Cleve Rector. — Se volete saperlo, la signora s’interessa troppo agli affari della nostra società. È arrivata di soppiatto e ci ha portato via da sotto il naso i terreni adiacenti... 

— Un momento — intervenne Enright Harlan, alzandosi in piedi. — Sono io che rappresento la signora Claffin. Deploro che ci si esprima in modo simile sul suo conto e so per certo che non è lei il cliente dell’avvocato Mason. 

— Che cosa vi fa pensare che io abbia un cliente ? — domandò Mason. 

— Oh, non siate assurdo! — sbuffò Harlan. 

— È naturale che neghi — disse Rector. — Mason è un cavallo di Troia. Tutto ciò che dirà dovrà essere accolto con sospetto. Io son convinto che cerca di manovrare gli affari della società a beneficio di Roxy Claffin. Non credo che sia un azionista in buona fede. E non voglio che faccia parte del Consiglio. 

— Non ho nessuna intenzione di far parte del Consiglio — dichiarò Mason, impaziente. — Voglio soltanto rivolgermi ai consiglieri per discutere una questione che interessa la società. 

— Immagino che abbiate il diritto di farlo — convenne seccamente Elkins. 

— Signori, voi mi sembrate ossessionati dall’idea di dover abolire il dislivello e render piana la proprietà — cominciò Mason. 

— È proprio con questo intento che l’abbiamo comprata — dichiarò Elkins. 

— Benissimo. Quando ci sarete riusciti cosa avrete ottenuto? Un terreno pianeggiante. E dovrete risolvere i problemi del drenaggio. Io ritengo invece che la collina possa essere sistemata a terrazze e che se ne possa ricavare un attraente quartiere residenziale. La casa esistente può essere restaurata e, provvista d’una grande veranda a vetri, trasformata in un bel ristorante con club notturno. 

— Siete pazzo — disse Lutts. 

— Nel qual caso — riprese Mason, come se non ci fosse stata nessuna interruzione dovremo citare la signora Claffin, a cui appartiene la proprietà a nord, per aver violato il nostro diritto al sostegno laterale. 

— Sostegno laterale? — ripeté Lutts. — Che roba è? 

— Ogni proprietà gode il diritto di avere il normale, naturale sostegno della proprietà attigua. La signora Claffin ha autorizzato scavi che non soltanto son giunti sino alla linea di confine fra le due proprietà, ma l’hanno oltrepassata, minando le fondamenta della casa sulla collina. La Sylvan Giade Company ha subito un danno grave, irreparabile. Personalmente ritengo che prima di firmare un eventuale accordo relativo alla demolizione della casa e della collina, si debba esaminare la possibilità di fare della proprietà un ridente, signorile quartiere residenziale, e di citare la signora Claffin per l’illegale violazione dei nostri diritti di sostegno laterale. 

“1 consiglieri tengano presente che c’è stata una serie di anni di siccità, che la proprietà livellata è immediatamente adiacente a uno scolo naturale il quale, in vista degli sviluppi a nord e ad ovest, può benissimo trasformarsi in torrente impetuoso in caso di piogge persistenti. L’acqua allagherebbe allora la nostra proprietà, qualora venisse livellata; scaverebbe dei canali e ci provocherebbe ingenti danni. Così com’è, la collina è pittoresca, panoramica, e soprattutto, anche negli anni più piovosi, dà garanzia di rimanere asciutta. C’è stato un tempo in cui il dislivello diminuiva il valore della proprietà. Ma poiché d’ora in avanti sarà possibile accedervi dall’autostrada, passando dalla strada che costeggia la proprietà Claffin, potremo erigere sul declivio delle terrazze, e farne un quartiere molto signorile e attraente.” 

— Penso che ci sia del vero, in tutto ciò — convenne Cleve Rector. — Propongo che si facciano dei rilievi in questo senso. 

— Un momento, un momento! — gridò Enright Harlan. — Ma questo è un ricatto! Ora capisco per che l’avvocato Mason è qui. Sta cercando di scoprire gli estremi per una querela. Ma tenete presente che se non vi accorderete con la signora Claffin non potrete usare la strada che attraversa la sua proprietà. La signora è disposta a concedere che sia aperta al traffico solo nel caso che la collina sia livellata, e a patto di ricevere un ragionevole compenso. 

— Dunque vorrebbe del denaro da noi? — scattò Lutts. 

— Voi le chiedete una strada, no? — ribatté Harlan. 

Ezekiel Elkins si rivolse a Mason. — Cos’è questa legge del sostegno laterale? 

— Un momento, signori — interruppe Harlan. 

— Se ci deve essere una dissertazione sui rispettivi diritti legali desidero essere assistito da un professionista... 

— Silenzio — fece Elkins. — Voi non siete un azionista, non siete un membro del Consiglio. Qui siete soltanto tollerato. I vostri interessi sono opposti ai nostri e lo sono sempre stati. Avanti, avvocato. Cosa significa sostegno laterale? 

— Secondo la legge originale le proprietà avevano il diritto assoluto di godere del sostegno laterale — spiegò Mason. — Quella legge è stata ora molto modificata dall’articolo 832 del Codice Civile, ma anche secondo il decreto attuale prima di fare uno scavo che possa danneggiare in un modo qualunque il diritto al sostegno laterale della proprietà attigua, è necessario darne comunicazione scritta ai titolari della proprietà stessa. Avete ricevuto tale comunicazione dalla signora Claffin? 

— No — disse Rector. 

— Propongo un rinvio ai voti — disse Neffs. 

— I consiglieri in favore del rinvio lo dichiarino dicendo “sì” — gridò Elkins. 

— Sì! — esclamarono quattro voci. 

Le seggiole furono spinte indietro. — La riunione è rinviata — disse Elkins. — Voglio parlare con voi, avvocato Mason. 

Enright Harlan scostò Elkins e andò davanti a Mason. 1 suoi occhi grigi erano pieni d’ira. — State forse cercando di cavare da una proprietà una vertenza? — esclamò. 

Mason sorrise. — Sto cercando di cavare da una vertenza una proprietà — dichiarò. E si allontanò.