CAPITOLO XVII

 

 

Ai piedi delle verdi colline un nuovo villaggio era sorto. Un villaggio di pietra: l'embrione di una nuova città.

Una mattina, all'alba, tre uomini lo raggiunsero. D'un tratto un giovanetto sbarrò loro il cammino. Dava ad essi le spalle; ma il più giovane dei tre gridò un nome.

"Filippo!"

"Isa!"

Si strinsero tutti in un affettuoso abbraccio.

"È questa!" disse poi indicando una piccola casa tutta bianca.

"La nostra casa" mormorò Isa stringendosi ai due uomini che gli erano al fianco.

"Già, la nostra casa!" ripetè "Fior di granturco".

"Non vedi nulla?" chiese il terzo uomo ad Isa.

"Nulla, Pao."

"Osserva: due ombre son sulla soglia."

"Si, è vero."

"Li riconosci?"

"Si. Sono Amebais ed il vecchio Ring-kop."

"E sai perché sono venuti?"

"Si. Lo so. Perché anche loro vivranno con noi, per sempre."

"Allora entriamo. La nostra è una piccola casa, ma... "

"... i suoi abitanti sono uomini in gamba! " soggiunse sorridendo Paul.

Entrarono tutti e quattro, stretti per mano, nella grande capanna di pietra, tempio del loro amore.