1. Verso di una poesia di Avicenna, che si ritiene sia stata scritta proprio durante la prigionia (N.d.T.).

2. Stufato di carne e verdure in brodo, insaporito con grasso fuso (N.d.T.).

3. Sorta di budino dolce alla frutta (N.d.T.).

4. Branca dello sciismo che a partire dal settimo imam (Isma‘il ibn Ja‘far, m. 762) segue una linea di discendenza degli imam differente da quella dello sciismo duodecimano; rimasta a lungo setta minoritaria, condusse una propaganda clandestina (da‘wa) delle proprie dottrine politiche e religiose. Fra il X e il XII secolo ebbe la sua più importante manifestazione politica nella dinastia Fatimide, che governò in Tunisia ed Egitto fino al 1171 (N.d.T.).

5. Sono due delle più diffuse scuole giuridiche del diritto islamico, che insieme alla malikita e la hanbalita rappresentano le quattro scuole dell’ortodossia sunnita (N.d.T.).

6. Il mu‘tazilismo (o mu‘tazila) è una corrente teologica islamica sviluppatasi in Iraq nell’VIII secolo, che nell’interpretazione delle scritture e dei dogmi (in particolare quello della giustizia divina) predilige il ragionamento e l’analogia all’autorità della tradizione; per un certo periodo (813-847) fu proclamata dottrina ufficiale del califfato Abbaside; successivamente fu accantonata, e parzialmente accolta solo in ambienti sciiti. L’ash‘arismo è una corrente che fa capo al teologo Abu al-Hasan al-Ash‘ari (m. 936), che invece propone un’interpretazione più letterale delle scritture e un’accettazione meno critica della tradizione (N.d.T.).

7. Termine persiano per le uova à la coque, ovvero “a cottura media” (N.d.T.).

8. Pappa dolce di farina e datteri (N.d.T.).

9. Gioco di parole con il termine shaykh che vuol dire “grande” di età, e quindi “anziano”, oltre che “maestro” (N.d.T.).

10. Verso della più famosa poesia del celebrato poeta preislamico Zuhair b. Abi Sulma (m. 609 ca) (N.d.T.).

11. Shanaq e Kunkuh sono annoverati nella tradizione araba fra i più importanti medici, farmacologi e astronomi indiani; le loro opere furono tradotte prima in persiano e poi in arabo nel corso dell’VIII e IX secolo (N.d.T.).

12. Noto in Occidente come Rhazes, Muhammad ibn Zakariya al-Razi (m. 932) fu un filosofo, medico e alchimista persiano vissuto principalmente a Rayy (N.d.T.).

13. Abu al-Rayhan al-Biruni (m. 1030), considerato fra più importanti astronomi e geografi del Medioevo; si occupò anche di storia ed etnografia (N.d.T.).

14. Tradotto di solito con Cronologia delle nazioni antiche (N.d.T.).

15. Gioco di parole sul nome che, nel suo significato letterale, vuol dire “quello che profuma di basilico” (N.d.T.).

16. In arabo c’è un gioco di parole fra zawahir (“fiori”) e ‘awahir (“prostitute”) (N.d.T.).

17. Abu ‘Ali al-Hasan ibn al-Haytham (m. 1040), noto in occidente come Alhazes, fu filosofo, scienziato, astronomo e ingegnere; è considerato il padre della scienza ottica moderna (N.d.T.).

18. Corrente teologica islamica facente capo a Muhammad al-Maturidi al-Samarqandi (m. 944), che si colloca in una posizione intermedia fra il “letteralismo” ash‘arita e il “razionalismo” mu‘tazilita, diffusa soprattutto in Asia centrale e successivamente fra le popolazioni turche (N.d.T.).

19. Rispettivamente l’ultima e prediletta moglie del Profeta, uno dei primi compagni di quest’ultimo e un suo cugino, tutti protagonisti del primo clamoroso scontro (la cosiddetta “battaglia del cammello” del 656) che oppose il quarto califfo ‘Ali e i suoi sostenitori (sciiti) ai sunniti (N.d.T.).

20. ‘Abdullah Rudaki, poeta persiano vissuto alla corte Samanide (m. 941), considerato tra i fondatori della poesia neo-persiana (N.d.T.).

21. Corano, LXXXIX, 27-28 (N.d.T.).

22. La cena che interrompe il digiuno diurno (N.d.T.).

23. Muhammad ibn Ysuf al-‘Amiri, teologo e filosofo persiano di Nishapur (m. 992), con cui Avicenna tenne una corrispondenza (N.d.T.).

24. Abu Nas Muhammad al-Farabi (m. 950), filosofo e scienziato di origini centroasiatiche vissuto principalmente a Baghdad; fu commentatore di Aristotele, che cercò di conciliare con le idee del neoplatonismo, e autore di importanti opere di logica, fisica, metafisica, etica e politica (N.d.T.).

25. La formula «Nel nome di Dio Clemente e Misericordioso», con cui inizia ogni testo scritto musulmano (N.d.T.).

26. Unità minima della preghiera rituale musulmana, che comprende la recitazione di una serie di formule e preghiere e il compimento di gesti precisi. Una preghiera può essere composta da un numero variabile di rak‘a (N.d.T.).

27. Sformato di verdure fritte (N.d.T.).

28. Filosofo e matematico persiano, vissuto a Nishapur nel IX secolo, promotore di una dottrina sincretica fra le diverse religioni (N.d.T.).

29. Abu Nasr Mansur ibn ‘Iraq (m. 1036) fu un astronomo e soprattutto matematico cui si devono importanti studi di trigonometria; fu maestro di al-Biruni (N.d.T.).

30. In arabo wardan è una parola che ricorda le rose (ward), ma anche lo scarafaggio (bint wardan) (N.d.T.).

31. Corano, II, 155 (N.d.T.).

32. Abu Tammam Habib al-Ta’i (m. 845), poeta arabo nato in Siria ma attivo in tutte le principali corti dell’Oriente, celebre anche per aver compilato una vasta raccolta antologica di poesie intitolata Hamasa (N.d.T.).

33. Citazioni, non contigue, da Corano, II, 17-19 (N.d.T.).

34. Il movimento Qarmata, sorto negli stessi ambienti sciiti dal quale si sviluppò il movimento ismailita, propugnava posizioni politiche e religiose considerate estremiste dalla maggioranza dei musulmani, in cui si mescolavano egualitarismo ed esoterismo; per quasi un secolo (899-985) riuscì a imporsi politicamente nel Basso Iraq e sulla costa araba del Golfo, contrapponendosi violentemente al califfato Abbaside anche attraverso azioni cruente e terroristiche, prima di essere definitivamente sconfitto (N.d.T.).

35. Dal termine fata (“giovane adulto, ragazzo”), deriva il concetto di futuwwa (“virtù del vigore e dell’eroismo giovanile”), al quale nel Medioevo islamico si rifacevano diverse congregazioni e sodalizi morali di tipo cavalleresco in tutto il Medio Oriente, ispirati alle virtù del coraggio e dell’eroismo apprezzati nel giovane uomo. Modello di tali virtù è sempre stato considerato ‘Ali ibn Abu Talib, cugino e genero del Profeta, nonché riconosciuto come primo imam dagli sciiti (N.d.T.).

36. Titolo dei massimi rabbini di Oriente (N.d.T.).

37. Corano, XX, 115; nel versetto è Dio che parla (N.d.T.).

38. Abu ‘Ali Ahmad ibn Miskawayh (m. 1030), filosofo e storico persiano di Rayy, di impostazione neoplatonica (N.d.T.).

39. Secondo alcuni giuristi musulmani, il divieto coranico di consumare alcolici riguarderebbe soltanto il frutto della fermentazione del succo d’uva (mosto), cioè il vino (khamr) e non le bevande derivate dalla macerazione di frutta secca o altro (uva passa, datteri, orzo, cereali) (N.d.T.).

40. Cioè “proboscide, nasone” in turco (N.d.T.).

41. Minestra aromatica con tagliolini, legumi, verdure e yogurt, tipica della cucina persiana (N.d.T.).

42. Il nipote del Profeta Muhammad, figlio di ‘Ali, ucciso a Kerbela nel 661 e venerato come martire e terzo imam dalla tradizione sciita (N.d.T.).

43. Abu al-Tayyib Ahmad al-Mutanabbi (m. 965), poeta arabo vissuto principalmente alla corte degli Hamdanidi di Aleppo, di cui celebrò le gesta, è fra i più illustri poeti dell’epoca Abbaside; il suo soprannome significa “colui che si finge profeta” (N.d.T.).

44. Pietanza di ravioli ripieni cotti al vapore (N.d.T.).