Cronologia della vita e delle opere di Max Weber
1864 Max Weber nasce il 21 aprile a Erfurt, da Max e Helene Fallenstein. Il padre, iscritto al Partito nazional-liberale, era stato membro della Camera prussiana e deputato al Reichstag. La casa paterna è frequentata da grandi storici liberali dell’epoca, fra cui Treitschke, Dilthey, Mommsen.
1877 Tredicenne, compone i saggi di storia politica e sociale Sullo sviluppo della storia tedesca, specialmente in relazione alla posizione del Kaiser e del Papa e Sull'epoca imperiale romana da Costantino all emigrazione popolare.
1879 Scrive le Considerazioni sul carattere, lo sviluppo e la storia dei popoli nelle nazioni indo-germaniche.
1882-1889 Prende la licenza a Berlino e studia a Heidelberg diritto, storia, economia politica. Presta servizio militare a Strasburgo e poi, fra l'84 e l'85, continua gli studi a Berlino. Nell’89 ottiene il dottorato a Gottinga con una tesi di storia economica intitolata Per la storia delle società commerciali nel Medioevo.
1890 Aderisce al movimento «evangelico-sociale» e collabora alle attività della sua ala progressista. Per l’influenza di Friedrich Naumann si avvicina alla Unione pantedesca e ne condivide il programma imperialistico.
1892 Incomincia la carriera accademica, abilitandosi in diritto commerciale germanico e romano con La storia agraria romana nel suo significato per il diritto pubblico e privato.
1893-1894 Sposa Marianne Schnitzer. È chiamato alla cattedra di economia politica di Friburgo, dove nel '94 legge la prolusione su Lo Stato nazionale e la politica economica. Entra a far parte del Verein fur Sozialpolitik, il circolo di politica sociale dei «socialisti della cattedra» Brentano, Schmoller e Wagner. Su incarico del circolo svolge una inchiesta intorno alle condizioni dei contadini prussiani (Tendenze di sviluppo nella condizione dei contadini dell Elba orientale), i cui risultati susciteranno critiche da parte di socialdemocratici e conservatori. Sulla Gòttinger Arbeiterbibliothek appare la prima parte del suo saggio La Borsa.
1896 Succede a Knies all’università di Heidelberg. Pubblica la seconda parte del saggio La Borsa.
1897-1903 Sofferente di crisi nervose, rinuncia all'attività politica e alla candidatura al Reichstag, ed è costretto a interrompere il lavoro intellettuale. Nel 1903 si dimette dall'università, rinunciando all’insegnamento per quasi vent’anni. Pubblica la prima parte di Roscber e Knies e i problemi logici dell'economia politica storica, opera metodologica conclusa nel 1906.
1904-1907 Entra nella direzione dell'Archiv fùr Sozialwissenschaft und Sozialpolitik, dove pubblica La «oggettività» conoscitiva della scienza sociale. Nel 1904 si reca negli Stati Uniti per il Congress of Arts and Science e tiene a Saint Louis una comunicazione su Problemi agrari tedeschi nel passato e nel presente. Tra il 1904 e il 1905 pubblica nell'Archiv il saggio su Letica protestante e lo spirito del capitalismo, e nella Christiliche Welt del 1906 Le sette protestanti e lo spirito del capitalismo. La sua partecipazione alla vita politica si fa più attiva e pubblica alcuni articoli sulla rivoluzione russa del 1905.
1908-1913 A Heidelberg, in casa Weber, si incontrano per intense discussioni intellettuali come Simmel, Michels, Lask, Windelband. Anche Jaspers entra a far parte del circolo weberiano, come più tardi Lukàcs e Bloch. Collabora alla fondazione della Deutsche Soziologische Gesellschaft e nel 1909 assume la direzione del Grundriss der Sozialòkonomik. Pubblica vari studi sull'Archiv e altre riviste.
1914-1917 È favorevole all’entrata in guerra della Germania e presta servizio in un ospedale militare di Heidelberg come ufficiale della riserva. Critico verso la politica annessionistica e il bellicismo del governo prussiano, svolge una intensa attività pubblicistica, soprattutto sulle colonne della Frankfurter Zeitung. Fra il 1916 e il '17 pubblica sull'Archiv l'Etica economica delle religioni mondiali, in tre parti; nel ’17, su Logos, la ricerca II significato della «avalutatività» delle scienze sociologiche e economiche; raccoglie inoltre gli scritti che formeranno Economia e società, opera postuma stampata nel 1922.
1918 Diventa ordinario di economia politica all’università di Vienna e tiene la conferenza Il socialismo per gli ufficiali dell’esercito austriaco. Nell’estate pubblica Parlamento e governo nel nuovo ordinamento della Germania. Dopo la proclamazione della repubblica, aderisce al nuovo Partito democratico tedesco. Si presenta candidato all’Assemblea nazionale, senza essere tuttavia eletto.
1919-1920 Si reca a Parigi con la Commissione per la riparazione dei danni di guerra e collabora alla redazione del Libro bianco tedesco. Tiene a Monaco la conferenza su La scienza come professione e La politica come professione. Lascia il partito democratico, in disaccordo con le sue concessioni al programma di socializzazione dei socialdemocratici. Muore il 14 giugno 1920.