Nota sull’autore
Karl Jaspers (Oldenburg, 1883-Basilea, 1969) compì i primi studi nella città natale e si iscrisse nel 1901 alla facoltà di giurisprudenza, passando poi a quella di medicina. Nel 1913 ottenne l'abilitazione all'insegnamento della psicologia e approfondì gli studi filosofici: Platone, Plotino, Cusano, Bruno, Spinoza, Kant, Schelling, Hegel e, soprattutto, Nietzsche e Kierkegaard. Fu in particolare la lettura dell’opera del filosofo danese a orientarlo verso i problemi dell'esistenzialismo. Esonerato dall'insegnamento nel 1937 per ragioni politiche, riprese l'attività accademica dopo la guerra e fu docente all’università di Basilea. Fin dal 1909 gli si era rivelato assai proficuo, per intendere il significato storico concreto della realtà, il pensiero di Max Weber, al quale dedicò nel 1932 questo fondamentale profilo umano e intellettuale. Fra le sue numerose altre opere si segnalano: Psicologia delle visioni del mondo (1919), Filosofia (1932, 3 voll.), Ragione ed esistenza (1935), La filosofia dell'esistenza (1938), La fede filosofica (1948), La bomba atomica e il destino dell uomo (1958).