Verl
Sogno una lupa slanciata al mio fianco ragazzo te lo immagini la mole del corpo di una lupa accucciata pensavo di prenderla fra le braccia era la cosa piú perfetta che avevo mai visto quella volta l’estate scorsa siamo scesi al fiume a nuotare dopo una lunga giornata a impilare balle di fieno e tu ti sei tolto i jeans e io ho alzato gli occhi dal fiume dove già stavo scuotendo la testa bagnata e ragazzo ho visto che ormai eri un uomo e l’arco del tuo corpo era come la carne della luce stessa la luce è l’unica cosa che resta la scia della luce o la scia della notte la notte che tua madre ha compiuto quindici anni ci siamo sdraiati in un campo in mezzo all’erba ed era luna fiena voglio dire luna piena quella notte sopra di noi e terra dura sotto di noi ci tenevamo stretti l’uno all’altra e la terra teneva stretti noi come se ora la terra non può piú tenerci stretti come se la linea fra terra e cielo si è confusa stiamo cadendo attraverso gli squarci delle stelle fatti dai lupi ragazzo stiamo cadendo giú.