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Prima dell’alba ho camminato e mi sono arrampicato per circa sei miglia ma ora con la luce mi sono fermato qui accanto a queste rocce scaldate dal sole e ci ho appoggiato contro la schiena perché è una bella sensazione e ho anche pensato una cosa. È un bel po’ di tempo che sono qua fuori. Per ora mi stanno ancora alle costole ma quando arriverà l’inverno i federali penseranno che sono morto e sto marcendo da qualche parte e smetteranno di cercarmi. Allora sarò libero. (Ovviamente sono già libero ed è per questo che mi danno la caccia.) Comunque quando se ne torneranno a casa io potrò vivere qui nella mia vera casa. Potrò sparare nel cuore a un cervo mulo senza preoccuparmi del rumore. Potrò abbrustolire bistecche di cervo su un fuoco di pino. Potrò far seccare le pelli e avvolgermele intorno come un vecchio indiano. Oh allora sí che farò la bella vita. Allora non dovrai piú preoccuparti del tuo vecchio padre.

Però devo superare queste settimane fredde. In queste settimane fredde mi stanno ancora cercando.

O magari puoi lasciarmi tu qualcosa. Cazzo sí ragazzo buona idea puoi lasciarmi mutandoni e pantaloni imbottiti e guanti e maglioni e un buon berretto di lana. Dio mio sono disposto a rinunciare alla nocca di un dito in cambio di un buon berretto di lana. Ecco cosa devi fare. Lascia un cappello di lana e un giaccone di flanella nell’abitacolo di quel vecchio Ford con tre ruote nel crepaccio della discarica a sud del trailer e dammi un segnale tipo del filo da imballaggio legato intorno allo specchietto retrovisore per dirmi che la via è sgombra e non ci sono sorprese e io verrò a prendere quel cappello e quel giaccone e i federali si chiederanno come faccio a tirare avanti con la neve e col gelo e non sapranno che se ce la faccio è grazie a te ragazzo. Sí non aspetterò. Farò subito la bella vita.

Ma dannazione.

Come faccio a farti avere questo? Come posso spedirti questo foglio? Devi leggerlo per sapere. Questo foglio su cui sto scrivendo. È un tuo quaderno che ho preso pensando di usarlo per accendere il fuoco ma non l’ho pensata giusta. Non posso accendere fuochi. Dovevo essere preparato nella testa quanto lo ero nelle mani. Ragazzo che serva a te da lezione.

Comunque come portare fin da te un foglio con le mie istruzioni? Un ragazzo dovrebbe poter sempre essere in contatto con suo padre. Sapere sempre cos’ha suo padre per la testa. Ma io sono sperduto quassú e tu e tua madre siete nel trailer. E fra noi ci sono i federali.

Maledetti loro.

Uno non può neanche passare la notte accanto alla sua donna. Uno non può neanche dire una cosa a suo figlio. Penso che adesso loro sono piú vicini di me ai vostri corpi e mi imbestialisco. Alzo il fucile e immagino di coglierli di sorpresa e farla finita. Ma dannazione è quello che loro vogliono e a questo non posso neanche pensarci.

Come farò a farti avere questo? Come farai a sapere di me?

Piú tardi

Ragazzo voglio raccontarti che stavo ancora pensando a come farti avere questo perché è tuo e io sono tuo e ho trovato dove avevi scritto il tuo nome sulla copertina dietro questo quaderno. Il tuo nome. Il nome che ti ho dato il nome che portava tuo nonno. Wendell. Quel nome mi ha messo il fuoco addosso. L’ho sentito nelle mie ossa stanche e allora non ero piú stanco e mi sono alzato e ho camminato per un miglio lungo il crinale buio senza paura di essere scoperto o di scivolare o altro. Ragazzo è bastato il tuo nome. Mi fermo qui nella notte e ti scrivo questo alla luce delle stelle.