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Acqua
A mia madre si rompono le acque nel cuore della notte. Ha lasciato i piatti della cena da lavare. Non lo aveva mai fatto. Ma con la gravidanza di nove mesi e le gambe gonfie, si era decisa ad andare a letto pensando che l’indomani, riposata, li avrebbe lavati. Quando si rompono le acque, ritrovandosi bagnata nel letto, pensa ai piatti e non sveglia Gumer. Lei non sveglia mio padre mentre a me scivola via il liquido in cui fluttuo. Va in cucina, accende la caldaia, aspetta che l’acqua sia abbastanza calda e li lava. Solo quando i piatti della sera prima sono a scolare, va a svegliare mio padre per farsi portare all’ospedale.
Sogno sempre acqua e inondazioni. Sogno che mi aggiro su un canotto intorno alla piazza di Burzaco. Ma neppure negli incubi peggiori l’acqua arriva a sommergere completamente l’ombú.