3.

LA GRANDE GUERRA.

 

Dalla mia nuova stanza allo Hyatt godevo di una vista sui monti settentrionali. Nei giorni di sole, la luce e le nubi modellavano e rimodellavano in continuazione le creste e le conche della scabra montagna bruno chiaro. Nei giorni nuvolosi, le colline distanti perdevano colore crinale dopo crinale, mentre le basse colline in primo piano sembravano avvicinarsi, stagliandosi contro il pallore dello sfondo, e assumevano tonalita’ brune, fulve, dorate. La vegetazione falciata o piegata dal sole appariva a tratti soffice. Il verde degli alberi sulle pendici si interrompeva bruscamente. Le colline piu’ basse sembravano spianate Perche’ vi si costruisse in futuro.