Xlink e Xpointer
È difficile immaginare il World Wide Web senza collegamenti ipertestuali; naturalmente, i documenti HTML sono noti perché stabiliscono collegamenti tra le varie pagine. Come si comporta XML? In XML, si usano Xlink e Xpointer. Gli Xlink consentono a qualsiasi elemento di diventare un collegamento, non solo un singolo elemento come l'elemento <A> di HTML. Questo è utile poiché XML non possiede un elemento incorporato analogo ad <A> . In XML, è possibile definire elementi personalizzati e si devono definire solo quelli che rappresentano collegamenti ad altri documenti.
Infatti, i collegamenti Xlink sono più potenti di quelli ipertestuali. Gli Xlink possono essere bidirezionali, consentendo all'utente di tornare indietro seguendo lo stesso link. Possono anche essere a destinazione multipla, cioè, puntare al sito mirror più vicino da cui prelevare una risorsa.
Gli Xpointer, d'altro canto, fanno riferimento non a un intero documento, ma a una parte. Infatti, gli Xpointer sono sufficientemente intelligenti per far riferimento a elementi specifici di un documento o alla seconda istanza di un elemento o alla 11.904esima istanza. Possono anche far riferimento al primo elemento figlio di un altro elemento e così via. Gli Xpointer sono così potenti da consentire la localizzazione di parti specifiche di un altro documento senza rendere obbligatori ulteriori markup nel documento di destinazione.
Si noti, inoltre che l'idea degli Xlink e Xpointer è relativamente nuova e non è stata ancora completamente implementata in alcun browser. In questo libro, più avanti, si esamineranno le funzionalità attualmente disponibili.
Seguono alcuni riferimenti online di Xlink e Xpointer per fornire ulteriori informazioni su questi argomenti.