Presentazione
Con questo libro, che Claudio Magris ha definito «romanzo di un rapporto istintuale e fisico elementare come quello con la madre» («Corriere della Sera»), Handke ha raggiunto un equilibrio di scrittura che la critica non ha esitato a definire «classico». «In questo splendido testo Handke ha veramente realizzato l’impossibile» (Giorgio Manacorda,«La Stampa»): di fronte al suicidio della madre, appreso dal giornale, il giovane scrittore austriaco sente l’ardua necessità di ricomporre con le parole quell’esistenza mancata, quella vitalità offesa e ridotta a meccanismo biologico e coatto.
Apparso in lingua tedesca nel 1972, diviene subito un imprevisto bestseller, e resta forse, ancora oggi, il libro più amato di Handke.
Di Peter Handke nel catalogo Garzanti sono presenti: Infelicità senza desideri (1976); La donna mancina (1979); L’ora del vero sentire (1980); Storia con bambina (1982); Attraverso i villaggi (1984); Nei colori del giorno (1985); Lento ritorno a casa (1986); Il cinese del dolore (1988); La ripetizione (1990); L’assenza (1991); Saggio sulla stanchezza (1991); Saggio sul juke-box (1992); Saggio sulla giornata riuscita (1993); Il gioco del chiedere (1993); L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro (1994); Il mio anno nella baia di nessuno (1996); In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa (1998); Lucia nel bosco con quelle cose lì (2001); Le immagini perdute (2004), Don Giovanni (2007); La montagna di sale (2011) e La notte della Morava (2012).