An Eala Bhàn (Il cigno bianco)
di Donald MacDonald di Coruna
Triste è la mia vita
Colmo di dolore il mio cuore
Da quando gli alti monti ho lasciato
Avvolti nella nebbia
Le valli selvagge
I laghi, le baie, le alture
E il cigno bianco che lì abita
E che cerco ogni giorno.
Maggie, non esser triste
Amore mio, se dovessi morire
Perché non sempre un uomo
Può continuare a soffrire
Soli siamo in questo viaggio
Come fiori nell’ovile
Percossi dal vento e dalla pioggia
Neppure il sole li può risvegliare.
La terra qui intorno
È grandine che squarcia il cielo
Esplodono le granate
Il fumo mi acceca
Sento nelle orecchie
Il boato del cannone
Ma in quest’attimo terribile
Penso alla mia MacLeod.
Quaggiù, in questa trincea
È a te che penso, amore
Se dormo è te che sogno
Non è destino che io viva
Trabocca la mia anima
Di nostalgia infinita
I miei capelli lucenti
Son quasi bianchi ormai.
Buonanotte, amore
Nel tuo caldo letto profumato
Che tu dorma tranquilla
Per svegliarti forte e gioiosa
Io al freddo in trincea
Sento il fragore della morte
Non c’è speranza che torni vittorioso
Troppo vasto è il mare per nuotare.
Per gentile concessione della
Comann Eachdraidh Uibhist a Tuath
(North Uist Historical Society)