Dal tango A media luz, reso famoso, tra gli altri, dallo stesso Carlos Gardel. ↵
Albero delle bombacacee (Chorìsia insignis), alto e poco frondoso, dal cui fiore si ottiene un particolare cotone adoperato per imbottiture. ↵
Empanadas, mezze lune di pasta ripiene di carne e verdure. Matambre, rotolo di carne ripieno di erbette, carote e uova sode da mangiare affettato e freddo. Chinchulines, intestini tenui di bovini e ovini. Morcilla, sanguinaccio. Chorizo, salame piccante. Bistecca di chorizo, entrecôte. Chimichurri, salsa piccante fatta d'acqua, sale, aceto, olio, aglio, peperoncino ed erbe aromatiche. ↵
Si riferisce, evidentemente, al quinto centenario della scoperta dell'America, la cui celebrazione nella "madrepatria" spagnola fu molto criticata in America Latina. ↵
Acquavite peruviana. ↵
Insaccato (che nulla ha a che vedere con le nostre soppresse), fatto di grasso e carne di maiale più o meno finemente tritati, sale, paprika, peperoncino. La sobrasada migliore viene da Maiorca. ↵
Strumento musicale, simile a una fisarmonica molto perfezionata, in uso in tutta l'area del Rio de la Plata. ↵
Per la ricetta dettagliata, vedasi Ricette immorali di Manuel Vázquez Montalbán (Feltrinelli 1992). ↵
Si riferisce all'opera di Stefan Zweig. ↵
Testo del tango scritto per Adriana Varela e nella vita reale dallo stesso Manuel Vázquez Montalbán. Nelle pagine in cui non è indicato diversamente, i testi dei tanghi cantati da Adriana Varela sono tutti scritti da Manuel Vázquez Montalbán. ↵
Gergo bonaerense. ↵
Fedelini con crostacei. Per la ricetta in ogni suo dettaglio, vedasi Le ricette di Pepe Carvalho di Manuel Vázquez Montalbán (Feltrinelli 1994). Una fideuà improvvisata viene anche descritta ne Gli uccelli di Bangkok, della serie di Pepe Carvalho (sempre Feltrinelli, 1990). ↵
In catalano, agarico terreo, fungo commestibile (Tricholoma terreum). ↵
Tradizionali caseggiati, "casermoni". ↵
Pazze (locas) vengono anche chiamati certi travestiti. L'accezione indica anche, dal punto di vista dei "benpensanti", le madri della plaza de Mayo. ↵
Fagioli all'asturiana. ↵
Pentola di fagioli, verdura e lardo. ↵
Patate bollite con acqua e sale, alla maniera gagliega. ↵
Vedere l'episodio Per una mala femmina ne Il fratellino della serie Carvalho (Feltrinelli 1997). ↵
Composizione poetica di origine araba. ↵
Da L'artefice (Il poeta dichiara la sua fama), di J.L. Borges. ↵
Rispettivamente, la sorella di Borges e Victoria Ocampo. ↵
Rispettivamente, Guillermo de Tome e Adolfo Bioy Casares. ↵
Edipo e l'enigma, dalla raccolta L'altro, lo stesso. ↵
In italiano nel testo. ↵
Da una poesia di Manuel Vázquez Montalbán pubblicata nella raccolta Pero el viajero que huye, inedita in Italia. ↵
Nome dato in Paraguay e Argentina alla palma Cocus Australis, di cui si utilizzano il frutto e il legno e le cui foglie costituiscono un eccellente foraggio. ↵
Dalla raccolta Fervore di Buenos Aires, Strada sconosciuta. ↵
Rotolo di carne ripieno di erbette, carote e uova sode servito freddo e affettato. ↵
Stufato composto da carne bovina in piccoli pezzi, mais, patate e riso con fette di una zucca locale (zapallo) ↵
Dal libro Fervore di Buenos Aires, Macelleria. ↵
Alleanza Anticomunista Argentina. ↵
Dall'inglese: Dov'è volato via il bagliore visionario?/ Dove sono oggi, la gloria e il sogno? ↵
Frammento del poema Città–Ciudad, di Manuel Vázquez Montalbán (ed. Frassinelli). ↵