ANIMALI MAGICI ALLA MACCHIA
Sarebbe inutile negare che si sono verificate occasionali violazioni della Clausola 73 dalla sua entrata in vigore. I lettori inglesi più anziani ricorderanno l'Incidente di Ilfracombe del 1932, quando un solitario Drago Verde Gallese calò su una spiaggia affollata di Babbani che prendevano il sole. Il coraggioso intervento di una famiglia di maghi in vacanza evitò per fortuna che vi fossero vittime (e la famiglia fu di conseguenza insignita dell'Ordine di Merlino, Prima Classe). La famiglia in questione si esibì immediatamente nella scarica di Incantesimi di Memoria più vasta del secolo contro gli abitanti di Ilfracombe, e di conseguenza evitò la catastrofe per un pelo.[7]
La Confederazione Internazionale dei Maghi ha dovuto multare ripetutamente alcune nazioni per aver violato la Clausola 73. Il Tibet e la Scozia sono due dei colpevoli più recidivi. Gli avvistamenti Babbani dello Yeti sono stati così numerosi che la Confederazione Internazionale dei Maghi ha ritenuto necessario insediare sulle montagne una task force internazionale in forma permanente. Nel frattempo il Kelpie più grande del mondo continua a sfuggire alla cattura a Loch Ness e pare aver sviluppato un'autentica fame di notorietà.
Nonostante questi incresciosi contrattempi, noi maghi possiamo complimentarci con noi stessi per aver fatto un buon lavoro. Non può esservi dubbio che la stragrande maggioranza dei Babbani di oggi si rifiutano di credere agli animali magici che i loro antenati temevano tanto. Anche quei Babbani che notano escrementi di Porlock o scie di Streeler - sarebbe sciocco pensare che tutte le tracce di queste creature possano essere nascoste - sembrano accontentarsi della più inconsistente spiegazione non–magica[8]. Se un Babbano è così poco savio da confidare a un altro di aver avvistato un Ippogrifo diretto a nord, in genere viene creduto ubriaco o «strano». Per quanto ciò possa sembrare ingiusto per il Babbano in questione, tuttavia è preferibile al fatto di venire bruciati sul rogo o annegati nello stagno del villaggio.
Allora, come fa la comunità magica a nascondere gli animali fantastici?
Per fortuna, alcune specie non richiedono molta assistenza magica per evitare di essere notate dai Babbani. Creature come il Tebo, il Demiguise e il Bowtruckle hanno i loro modi altamente efficaci di mimetizzarsi e non si è reso mai necessario alcun intervento del Ministero della Magia a loro favore. Poi ci sono quelle bestie che, grazie alla loro astuzia o all'innata riservatezza, evitano a tutti i costi i contatti con i Babbani: per esempio l'Unicorno, il Mooncalf e il Centauro. Altre creature magiche abitano luoghi inaccessibili ai Babbani: si pensi all'Acromantula, nel cuore della giungla inesplorata del Borneo, e alla Fenice, che nidifica su altissimi picchi montuosi irraggiungibili senza l'uso della magia. Infine, cosa assai comune, abbiamo bestie troppo piccole, troppo veloci o troppo esperte nel farsi scambiare per animali banali per attirare l'attenzione di un Babbano: i Chizpurfle, i Billywig e i Crup rientrano in questa categoria.
Tuttavia ci sono ancora moltissime bestie che, volontariamente o inavvertitamente, non passano inosservate nemmeno all'occhio Babbano, e sono queste a generare una notevole quantità di lavoro per l'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Questo ufficio, il secondo in grandezza del Ministero della Magia[9] , si occupa delle multiformi necessità delle molte specie sotto il suo controllo in un gran numero di modi diversi.
Ambienti Sicuri
Forse il passo più importante nell'occultamento delle creature magiche è la creazione di ambienti sicuri. Gli incantesimi Respingi–Babbani impediscono l'ingresso dei trasgressori nelle foreste dove vivono Centauri e Unicorni e sui laghi e i fiumi riservati all'uso dei Maridi. In casi estremi, come quello del Quintaped, intere aree sono state rese indisegnabili.[10] Alcune di queste aree protette devono essere tenute sotto costante controllo magico; per esempio, le riserve di Draghi. Mentre gli Unicorni e i Maridi sono solo felici di rimanere entro i confini dei territori adibiti al loro uso, i Draghi colgono ogni occasione per partire in cerca di prede oltre i confini della riserva. In alcuni casi gli incantesimi Respingi–Babbani non funzionano, perché i poteri della bestia stessa li cancellano. Casi pertinenti sono quello del Kelpie, il cui unico scopo nella vita è attirare a sé gli umani, e quello del Pogrebin, che va da solo in cerca di umani.
Controlli sulla Vendita e l'Allevamento
Le possibilità che un Babbano venga messo in allarme da una delle bestie magiche più grosse o più pericolose sono state bruscamente ridotte dalle severe sanzioni ora applicate all'allevamento e alla vendita di cuccioli e uova. L'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche mantiene una sorveglianza costante sul commercio di animali fantastici. Il Bando dell'Allevamento Sperimentale del 1965 ha reso illegale la creazione di nuove specie.
ma nessuno l'ha detto a Hagrid
Incantesimi di Dissimulazione
Anche il mago della strada riveste un ruolo nell'occultamento delle bestie magiche. Coloro che possiedono un Ippogrifo, per esempio, sono tenuti a norma di legge a sottoporre l'animale a un Incantesimo di Dissimulazione per alterare la visione del Babbano che dovesse vederlo. Gli Incantesimi di Dissimulazione dovrebbero essere praticati quotidianamente, perché i loro effetti tendono a dileguarsi.
Incantesimi di Memoria
Quando accade il peggio e un Babbano vede ciò che non dovrebbe, l'Incantesimo di Memoria è forse lo strumento di riparazione più utile. L'Incantesimo di Memoria può essere esercitato dal proprietario dell'animale in questione, ma in gravi casi di avvistamento Babbano, una squadra di Obliviatori addestrati può venire inviata sul posto dal Ministero della Magia.
L'Ufficio Malinformazione
L'Ufficio Malinformazione viene coinvolto solo nei casi più gravi di scontro maghi–Babbani. Alcune catastrofi o incidenti magici sono semplicemente troppo vistosamente evidenti perché i Babbani riescano a darne una spiegazione senza l'aiuto di un'autorità esterna. L'Ufficio Malinformazione in casi del genere entrerà direttamente in contatto con il primo ministro Babbano per cercare una spiegazione non magica plausibile per l'evento. I notevoli sforzi di quest'ufficio nel convincere i Babbani che ogni prova fotografica dell'esistenza del Kelpie di Loch Ness è falsa sono riusciti in qualche modo a recuperare una situazione che a un certo momento è parsa eccessivamente pericolosa.
L'IMPORTANZA DELLA MAGIZOOLOGIA
Le misure descritte qui sopra lasciano appena intendere l'ampia sfera e la portata del lavoro compiuto dall'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Non resta che rispondere alla domanda della quale tutti noi conosciamo la risposta in fondo ai nostri cuori: perché ci ostiniamo, come comunità e come individui, a cercare di proteggere e occultare le bestie magiche, anche quelle selvatiche e indomabili? La risposta naturalmente è: per garantire che le generazioni a venire di maghi e streghe apprezzino la loro stravagante bellezza e i loro poteri come noi abbiamo avuto il privilegio di fare.
Propongo quest'opera come una semplice introduzione alla bellezza degli animali fantastici che popolano il nostro mondo. Nelle pagine che seguono sono descritte settantacinque specie, ma non ho dubbi che a un certo punto di quest'anno ne verrà scoperta un'altra, che richiederà una cinquantatreesima edizione ampliata degli Animali Fantastici: dove trovarli. Nel frattempo mi limiterò ad aggiungere che mi dà un enorme piacere pensare che generazioni di giovani maghi e streghe sono giunti a una più piena conoscenza e comprensione degli animali fantastici attraverso le pagine di questo libro.