Note e ringraziamenti dell’autrice
Sono consapevole di aver trattato, in questo libro, un tema, l’aborto, che da sempre divide l’opinione pubblica. Nella fattispecie ho inteso raccontare delle storie e delle sensibilità individuali. Non era mia intenzione urtare la suscettibilità di nessuno e se involontariamente l’ho fatto me ne scuso.
I personaggi di questo romanzo sono tutti di fantasia e i fatti narrati non sono mai accaduti, ma i luoghi citati nel viaggio irlandese di Patrick e Futura sono reali.
Maria e Nezhat non esistono e le loro personalità sono del tutto fittizie, ma per ideare le loro storie mi sono ispirata agli articoli pubblicati sul sito dell’Associazione Amici di Lazzaro di Torino http://www.amicidilazzaro.it, una onlus nata a sostegno delle persone disagiate e che, tra le altre cose, gestisce una Casa di Accoglienza simile a quella di Massimo-
Termino ringraziando la mia famiglia per avermi dato la possibilità di realizzare questo progetto.
Elena Genero Santoro