Massage? Ragazze in fila, sedute, attente come scolare. La maîtresse invita a sedere, la cameriera porta i panni odorosi. Tentativo di gentile conversazione. Non c’è mai volgarità, nel senso nostro.
A Hong Kong - Balloon B.
Le taxi-girls possono essere “riscattate” pagando il loro orario. La ragazza che canta in cinese. Le due belle ragazze che ballano il cha-cha-cha.
Ossessione del filippino che canta. Dappertutto filipinos (l’asiatico spagnolo).
Intelligenza, prontezza, rapidità del cinese che serve nei negozi.
Il medico che ha l’allevamento di animali, la moglie che suona il piano. Mettere tutto su questo piano o inventare?
Hong Kong ovvero la Cina vista dal buco della serratura. La stella rossa sull’attico della Bank of China. Nei tours organizzati dalle agenzie di viaggio c’è l’albergo di Suzie Wong (dal film) e il ricovero per il tifone. Nell’albergo un cartello avverte che, in caso di tifone do not take chances, but stay indoors unless absolutely necessary. Stay tuned to your radio or Rediffusion for information, or check with the desk.
Il tifone Roby avanza a 18 nodi l’ora dalle Filippine.
Floating market [21 settembre]
Il ritratto di Stanlio e Ollio accanto alla fotografia dei Reali.
Il vecchio che siede accanto all’orchidea coltivata da lui e alla nostra sorpresa - e ammirazione - sorride molto felice.
La maestrina che porta due bambine a vedere gli aeroplani all’aeroporto di Bangkok. Ha fatto due anni di Università ma ha dovuto abbandonare (figlio e marito) e ora insegna in una scuola di campagna.
Barbiere, polizia, vendita di bare, caffè, tutto.
Visita all’Isola dei Pescatori (Hong Kong) [26 settembre]
Sceso in pantaloni (torso nudo) visita all’isola come in un sogno: cioè, sognare di stare nudo in una strada cinese.
Tempio: spada trovata in fondo al mare da un pescatore.
Bambina che infila perline con rapidità spaventosa
bambino che fa i compiti
l’intelligenza e prontezza del cinese per tutte le cose pratiche
I bambù come tubi Innocenti, arrivano a 60 metri col bambù legato con lo spago o una fibra vegetale
Gentilezza del cinese che vuol essere trattato con gentilezza. Nessuna ipocrisia quando si tratta di cavarti denaro.
Le taxi-girls.
Ballrooms frequentati dai cinesi. Le ragazze hanno un loro manager, in ogni sala ce ne sono cinque o sei che controllano le loro ragazze - e incassano. Le ragazze si affittano per un minimo di un quarto d’ora: 2,25 o per tutta la serata (in questo caso dollari 63 per le ore e doll. 25 per l’assenza = doll. 88). La ragazza prende la metà e viene pagata ogni settimana con busta paga. Una busta paga media è di dollari 50-60.
Se una taxi-girl viene invitata a cena pretende il pagamento delle sue ore - Essa è libera del suo tempo sino alle 6 del pomeriggio - e ne approfitta per svolgere la sua attività di libera prostituta e di concubina.
L’ideale della cinese è di essere mantenuta.
Ragazze gentili, coltivate, che rammentano le francesi per l’avarizia ma non per lo spirito. Il matrimonio è per loro una cosa serissima che non ha niente a che fare con l’amore.
I pusse-pusse, vecchi con l’agilità dei ragazzi, ruffiani tutti, sorridenti, subumani, offrono bambine (nice little girl) o massage.
Capire la Cina è non soltanto impossibile ma inutile.
La revue Girls with guns - uno spogliarello molto casto. Quadro che si svolge nell’antica Roma (Colosseo). Schiave romane vestite come baiadere e il romano che balla la tarantella. Loro confondono l’Occidente come noi confondiamo l’Oriente.
[1964]
La sera del ritorno del figliol prodigo tutti erano stanchi, per le emozioni e il cibo. A tavola sino a tardi, mangiando i resti del pranzo meridiano, con qualche aggiunta paesana e un vino più calmo, che aveva acceso i discorsi. Solo il figliol prodigo taceva - alla destra del padre con le dita appena nervose arrotolava palline di pane, ogni tanto volgendosi ai commensali con un sorriso di bontà umiliata. Era già notte avanzata quando andarono a coricarsi e per qualche momento la corte risonò dei saluti degli invitati che se ne andavano nel buio verso le loro case.
Il figliol prodigo trovò lenzuola fresche di lavanda, il materasso rifatto e vi affondò in un sonno pieno di rimorsi placati - Alle otto del mattino ancora dormiva e già la casa era in faccende –
- S’è levato? No? Lasciatelo ancora dormire, è stanco - disse il padre.
Nessuno gli rispose e quando alle dieci si sentì la voce del figliol prodigo che chiamava dalla stanza: La colazione, una giovane sguattera mormorò ma non tanto da non essere udita nel tinello: Ci risiamo -
Il padre uscì verso la corte -
Il vitello grasso
Bergman: Tanto silenzio per nulla
Antonioni: Tempesta in un bicchiere d’acqua minerale
Fellini: La settimana del bianco
Moravia: Corre su un tapis roulant
Balestrini: Aiutava Cechov a scrivere drammi -
scriveva le didascalie -
Pagliarani: La poesia come sindacato
Soldati: Sensuale e socialista
Bassani: Letteratura, cosa nostra
Arbasino: Un bambino chiuso nella pasticceria
[estate 1964]
New York ha molti grattacieli Pirelli
alcuni più alti, altri meno belli.
A New York tutti sentono il bisogno di essere uguali, perché l’eguaglianza è una sicurezza che esclude la fraternità e la libertà.
A New York attenti al comunista quasi sempre è un intellettuale che ama l’Italia la France, e pensa che ci sia molto da fare in un paese dove il potere è in mano alla Borsa, ma in realtà ai sindacati, dove il povero non va in Florida, e dove i gatti abituati al cibo in scatola non mangiano che biscottini secchi e fanno i loro bisogni su un preparato che si chiama Kitty - un miscuglio di sabbia e di pietrisco che si vende in pacchi a 35 cents e che loro raspano tutto il giorno, poverini. Il pane a New York non è più il pane del vangelo, il corpo del signore, l’odore fresco del pane, la prima offerta all’ospite, è un prodotto che si tiene in frigorifero e contiene: lievito, vitamina D, pura farina di grano, nitrato di sodio, calcio, acqua e materie antideperibili come il carbonidrato di calcio. Il pane fa bene, dice la pubblicità, è l’alimento sano, adatto ai bambini e alle persone anziane. Come ridono gli americani quando vedono in un film francese la ragazza che torna a casa con la sua baguette di pane, unwrapped! - nemmeno incartata, così, pane anonimo. I bambini delle scuole vengono portati a vedere le mucche, che non hanno mai visto. In Italia, diceva un americano a un altro, i polli girano crudi per istrada. Ogni pederasta qui ha un cane. Una ragazza si è sposata un pederasta perché le piaceva il suo cane. Migliaia di ragazze nei loro appartamentini art-nouveau discutono di cose tipo King Kong con tipi come i Beatles. Il prezzemolo cresce a forma di pino marittimo, ma ora nei sandwich, lo servono di plastica, è solo decoration, e nessuno lo mangia. La natura ha fatto il passo necessario per cedere all’arte le sue mansioni.
settembre 1964 in treno verso Firenze
Afflitto da un complesso di parità. Non si sente inferiore a nessuno.
Perché la Signora dirimpetto beve? Per sentirsi diversa. Bere è un modo di rifiutarsi. Gli astemi soddisfatti.
C’è un sacco di gente che vive e lavora a Macerata. (L’essenza di Cechov)
Parigi, novembre '64
Lascio parlare Cossery
Non posso prendermi un’altra donna, sai. Se si trattasse di una volta sola, passi, ma il giorno dopo ti telefona: “Ci si vede oggi?” - Ecco, è un’altra che vuol entrare nel giro, e vuole vederti, e poiché ci sono già le altre non è possibile, diventa un lavoro e io non ho più tempo.
Non ci sono problemi, tutte o quasi tutte scopano, le più belle un po’ meno delle brutte, perché sono belle e allora hanno l’idea di dover scegliere. Ma le altre, quelle che si devono contentare del primo che le invita a letto, scopano continuamente, perché ormai è così, l’abitudine, la vita. Pas même avec dignité. Elles couchent, simplement.
La domenica è il giorno in cui si vedono i mariti. Tutta la settimana tu vedi le mogli, poi la domenica vedi che hanno un marito, tutte, e vanno al ristorante - e passeggiano nel quartiere.
Io non sono di quelli che credono che altrove succeda qualcosa. Io resto qui, Parigi l’inverno, la Costa Azzurra l’estate, perché c’è il sole, il mare, e mi basta.
Non posso soffrire il sole in città, il rustico in città, i ristoranti alla moda. Per me non ci sono che gli auvergnats che hanno il diritto di tenere un ristorante. Vedi, cominciano che sono ragazzi, è un mestiere, nient’altro.
Mi domandano perché scrivo così poco. Io ho risposto: Se uno scrittore è prolifico, date un’occhiata a sua moglie. È quasi sempre brutta. E che volete che faccia il poveretto? Scrive!
Ho fatto piangere una bambina di sette anni, dicendole: Vattene, tu non mi interessi, sei vecchia! - Ha pianto tutta la notte, dicendo: Non è vero, non sono vecchia. Capisci?
Tu sai, non mi piace dare soldi alle donne. Se tu cominci a dargli dei soldi, ti disprezzano. Quando mi sono sposato, non avevo soldi, solo mia moglie lavorava, lei mi passava ogni tanto un assegno. Bene, non mi disprezzava affatto. E d’altra parte, io ero tranquillo, se mi avesse tradito, bene, sarebbe stato anche un suo diritto. Ma così, non le dovevo niente.
Quando io conosco una donna, subito le dico cose sgradevoli, tanto per farle capire che non sono scemo. Dopo si può, se lo merita, trattarla meglio. Sarà contenta. Ti rispetterà.
Tu sei pittore e ti rompi la testa con dei problemi, e stai a guardare la pittura degli altri, e non lavori per discutere!
[dicembre 1964-gemaio 1965]
Un’Albertina che dice la verità è molto più abile di un’Albertina che nasconde la verità. Disastrosa, infine. Perché la gelosia che lavora sulle supposizioni trova almeno il conforto della fantasia, e la possibilità di una negazione - mentre la gelosia che lavora su fatti reali, accaduti, accennati nei particolari, ma senza che la narratrice ne provi fastidio o ne finga rimorso, che li racconta anzi per stabilire la verità, per narrare a se stessa, per mostrarsi com’è e lasciarsi guardare, è orribile. L’amante di questa Albertina si trova contro tutto. Albertina non ha difficoltà ad ammettere la sua colpa (che se colpa può apparire agli occhi dell’amante, anzi alla sua fantasia, per Albertina è soltanto storia, passato, una parte di se stessa che non può nascondere o rinnegare, come non rinnega i piedi e le mani, o i suoi cattivi voti in latino o una passeggiata) non la giudica nemmeno e non ne trae più nessuna soddisfazione. Essa è, semplicemente. Come la meteorologia, alla quale non possiamo rimproverare i temporali dell’anno scorso.
Parigi [1965]
La nostra ansia di evadere non è suggerita dalle pareti nude del carcere, ma dagli affreschi che lo decorano, dalle inferriate del XVI secolo, dalle tappezzerie e dai marmi, e sopratutto dalle facce soddisfatte degli altri carcerati.
22 gennaio 1965 in volo sull’Atlantico
Volando, l’uomo realizza la massima aspirazione ancestrale, quella dell’Assunzione.
- Assunzione di prima classe, o turistica?
Siccome doveva chiavare la donna che gli piaceva, con l’altra fingeva una castità spirituale.
Le dittature degli altri non ci danno fastidio.
La civiltà è una questione di piedi al caldo. Dove i piedi sono trattati bene, il resto va bene.
Salgo a Roma. Alle 8,10 pranzo (per i viaggiatori che vengono dall’Australia è mezzogiorno). Alle 12, a Londra, pranzo verso gli Stati Uniti. Arrivo alle 13,50 in tempo per essere invitato a pranzo (ora locale).
1965
Racconti di New York
I divorziati.
Il giornalista italiano s’innamora della mannequin, che è disposta a sposarlo. Il giornalista dice tutto alla moglie, che è d’accordo: divorzio. La mannequin nel frattempo sposa un pederasta, perché si è molto affezionata al cane di costui. Il giornalista, divorziato, rimane senza donna. Per di più, non trova alloggio ed è costretto a vivere con la ex-moglie. Costei “vive” la sua vita, riceve l’amante. Quando si incontrano nel corridoio dell’appartamento si salutano.
La serva italiana.
La serva italiana è chiamata al telefono durante un cocktail-party in casa dello scrittore. Le annunciano la morte di un suo zio, a Brooklyn. Piange, si veste di nero e va alla Funeral Home. E da pochi mesi che è in America. Non conosce gli usi degli italo-americani. Alla Funeral Home è l’unica che si è vestita a lutto stretto. Trova lo zio in una poltrona, morto, imbellettato, con un sigaro in mano. Piange. Invitati. Viene servito un rinfresco. Tra gli invitati un giovane che si eccita all’idea di quella ragazza vestita di nero che piange, immagine rimasta nel subconscio del suo paese d’origine che non ha conosciuto ma che la madre rappresenta e rimpiange: un’immagine di lutti e di sole, arcaica, dove il dolore dev’essere manifestato piangendo come fa appunto la ragazza. Si offre di accompagnarla a casa. Un mese dopo si sposano.