2. I PERSONAGGI FEMMINILI
KATE: Un mesto ricordo.
MOGLIE DEL CAPOMOVIMENTO: Martha. Calma, triste, insicura; qualche volta rideva, si meravigliava di ridere, e meravigliandosi aveva voglia di piangere.
SIGNORINA AGNES BIRDSONG: Cioè, Agnese Canto-degli-uccelli. I ragazzi, dopo che imparò a bere e a fumare, dicevano che come compagna era con i fiocchi. Il circo del dottor Lao le allargò la visuale, le forni' qualche cosa cui pensare di notte, quando insonne si rigirava nel letto, e di giorno, quando annoiata ascoltava i suoi scolari che massacravano la sintassi.
SIGNORA HOWARD T. CASSAN: Descritta nel testo
MOGLIE DELL'IDRAULICO ROGERS: Sarah. Amava i suoi bambini, voleva bene al marito, era contenta di stare ad Abalone, cucinava buone cose da mangiare, teneva la casa pulita e in ordine, non sognava miracoli, non desiderava vittorie, s' inquietava quando era il momento d'inquietarsi, rideva quando era il momento di ridere.
DUE PASTORE: Dora Beaulais e Dulce Bonaventura.
BALLETTO DI NINFE: Dorotea, Luisa, Ilda, Elsuccia, Laura, Dorotea, Opale, Eva. Dorotea, Isabella, Elena e Ildegarda; Dorotea, Dorotea, Dorotea.
CINQUE RAGAZZE DI COLORE: Quintetto di fanciulle pigmentate. Pigmentato quintetto di pulzelle. Pulzellesco quintetto di pigmentazione.
SIGNORA FRANK TULL: Valerie Jones da ragazza. Frank, per lei, era stato una delusione. Lei era stata una delusione per Frank. C'erano, nella sua vita, anche altre delusioni. Per esempio, la natura non l'aveva dotata di tutta l'attraente bellezza che lei riteneva le spettasse e perciò, onde aumentare quel po' che ne aveva, si copriva d'oggetti di per se stessi belli e attraenti e attraverso questi loro pregi si sforzava di compensare quelli che le mancavano. Agganciava pendagli d'oro e gioielli a forellini minuscoli nelle orecchie. Si stropicciava unguenti e sostanze grasse di color soave nei pori delle guance. Sopra le gambe si stendeva calze di seta pura. Intorno ai polsi piazzava fronzoli d'argento e pietre colorate. Sulle dita s' infilava cerchietti di metallo incastonati di carbonio. Sulle labbra s'impiastricciava di rosso. Si sorreggeva l'addome con una cintura e un busto. Si aggiustava i seni in provocanti sacchetti. Si allacciava sui piedi degli scarpini stretti. Intorno alle spalle si gettava pelli d'animale. I capelli, se li faceva ondulare permanentemente. Cipria ella spargeva sul collo e sulla gola; e sotto le ascelle, dopo averle rese lisce e ben rasate, spruzzava un deodorante. Riusciva così a cambiare colore, persona e odore, e altresì a splendere di metallo lucente, di pelliccia lucida, di seta opaca e di pietre brillanti. Tuttavia, perdio, neanche così riusciva a ottenere quella bellezza che talmente bramava; e non ottenendola ogni tanto si ammalava, e nulla poteva guarirla salvo che Frank le comperasse altre pietre colorate.
HELEN: Moglie di Harvey. Era afflitta dal vizio di dir bugie.
CRONISTA DELLA «TRIBUNE»: Ardath Williams. Una giornalista più brava degli uomini con i quali era in concorrenza. Al tempo stesso, madre. Al tempo stesso, figlia.
SGUATTERA: Era in vendita. Si poteva averla.
DONNA LUPO MANNARO: Maggy Szdolny. Era colpita da una maledizione.
VOCE FEMMINILE CHE TRASMETTEVA INFORMAZIONI SULL'UOMO-ORSO A JOE: Appartenente a Maxine McCourtney. Una voce di contralto, di gola, con un sospetto di adenoidi e di birra.
LE STREGHE: Ecate, Belre, Demisara, Pamfila, Haut Roman, Lilith, Alicia, Robinette, Vignoche de la Stewart, Salome di Bessarabia e Perpetua di Galt. La strega Drusia dei Carpazi, le cinque sorelle di Nagasaki, la sibilla di Panzoust, la strega Klawtawnaman delle isole Fettiss, suor Antonia San Villanova. Atropo, Mary Cornwall e le due streghe della foresta Skaldaeniry. Mugissowri, Kate de Brille e Tlectholeme. Proserpina d'Anversa, Annetta l'Olandese ed Elena Panacea.
LE SIRENE: Ragazze alte e bionde, con gambe pallide e affusolate e grossi seni succosi. Le loro voci si armonizzavano bene insieme.
ZINGARA (SGRAMMATICATA): Cecily de Brault.
BIONDA GRASSA: Signora Stradella.
UNA VILLANELLA: Ventiquattr'anni. Viveva allevando polli. Si alzava la mattina all'incirca all'ora in cui la maggior parte delle feste da ballo finivano. Mungeva tre mucche mentre Frank Tull si faceva la barba. Aveva un fratello e tre sorelline. Le piaceva il cinema se davano dei Western. Guidava l'auto non molto bene. Con uno strofinaccio in mano era senza pari. Straordinariamente cordiale. Dopo avere parlato un po' con lei, si pensava sempre ch'era un peccato che non fosse un po' più carina. Ti dava l'impressione che, qualunque cosa tu proponessi, sarebbe stata perfettamente disposta a farla. Ma era spaventosamente sempliciotta, e non sapevi mai che cosa non poteva uscirle di bocca poi. Nonostante questi due inconvenienti, tuttavia, uno dei ragazzi si spinse molto lontano con lei, in un paio d'occasioni; ma lasciò cadere tutto quando venne il momento di tagliare la corda.
ANZIANA SIGNORA: Nonna. Poi bisnonna. Simile a un albero che si guarda crescere intorno dei piccoli alberi: li guarda con orgoglio, ma è impotente ad aiutarli se crescono storti.
UNA LORELEI: A furia di star seduta sul Felsen, ad aspettare il passaggio dei marinai che navigano sul Reno, le erano venuti i calli alle mani, ai piedi e in altri posti. Voce di soprano.
CIRCE: Mutava gli uomini in porci.
FANCIULLE CINESI CON I PIEDI LEGATI: Ciò, indiscutibilmente, migliorava la loro andatura; o meglio, l'estetica della loro andatura. Le faceva camminare a passettini, come sui trampoli, in modo inadatto alle lunghe distanze, inadatto a qualcosa di utile, e adatto solo per piacere all'occhio dei loro padroni. Questa deformazione cadde in grave sfavore quando l'adottarono le figlie dei poveri, le figlie che dovevano lavorare invece d'incantare.
STENOGRAFA DI FRANK TULL: Diplomata di una scuola commerciale; tipo ovarico.
RAGAZZA GIÀ CAPRA: L'Antico Testamento stigmatizzava ripetutamente simili trasformazioni. Oggi viviamo con maggiore semplicità, amiamo con meno ardore.
VAHINE MANGIATA DAL SERPENTE DI MARE: Ragazza polinesiana. Mangiava pesci e vegetali. Quando il serpente di mare la mangiò, ciò le piacque ancor meno di quanto piacesse ai pesci quando lei li mangiava.
BIONDA NORDICA: Elisabeth Poudre.
UNA RAGAZZA NELLA VITA DI APOLLONIO: Un ricordo.
LA SPOSA DI YOTTLE: Mancano i dati circa le sue misure vitali; ma dopo gli sponsali, dopo che se n'era andata, dopo che le sue nozze erano state consumate in cielo, i maschi di Woldercan pensavano ancora a lei, ricordando la sua bellezza. E quando prendevano le mogli, e le baciavano, si figuravano di baciare la sposa di Yottle e non la loro.
VERGINI DI WOLDERCAN: Una dozzina circa di fanciulle acerbe e intatte.