RINGRAZIAMENTI
Ringrazio gli editori Sandro Ferri e Sandra Ozzola per avermi voluto ancora con loro. Simona Olivito per la cura che ci mette e la serenità che mi infonde, Ester Hueting e Giulio Passerini per le telefonate che hanno fatto e per quelle che faranno, e tutte le persone meravigliose che lavorano alle Edizioni E/O.
Grazie a Vicki Satlow, che ora porterà questo romanzo per me in giro per il mondo, e a Patrick Vighetti, che lo tradurrà per i miei lettori francofoni.
Grazie a Emanuela, una donna in divisa che ha impegnato il suo tempo e le sue energie per dare corpo alle mie fantasie (sembra sconcio ma non lo è). A Riccardo, amico di tante estati mandellesi, che ha voluto aiutarmi a raccontare questa storia ambientata nei luoghi della nostra infanzia.
Grazie a Claudio Ceciarelli, arcigno e perciò magnifico compagno di scrittura; il primo ad aver amato questo romanzo, l'ultimo a lasciarlo andare.
Grazie a Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo, i miei buoni maestri, per tutto quello che fanno per me, ad Alessandro Perissinotto che trova sempre il tempo per darmi una pacca sulla spalla, e ad Andrea Cotti per l'amicizia e i buoni consigli, ma soprattutto per avermi fatto conoscere i ciccioli.
Devo poi imperitura gratitudine a Colomba Rossi, a cui voglio un bene così, che non riesco a esprimere meglio di così, ma sono certo che lei lo sappia. Ad Alessia Tripaldi, a cui nemmeno trecento chilometri, un uomo e un lavoro hanno impedito di essermi vicina anche in questa avventura. A Valerio e Lorenzo, perché mi danno tanta energia, molta di più di quanta me ne tolgano. L'ultimo grazie lo merita Daniela, non come moglie, ma come compagna: in questa storia, più che in qualsiasi altra, c'è la sua mano.