Ringraziamenti
Grazie a
Neda. È ancora tutto per farti ridere. Non dimenticarlo mai. (Scusa per gli asciugamani bagnati per terra in bagno.) Asheghetam.
Mia nonna materna. Che non è affatto pazza ma che ha sempre preparato i dolci più buoni che un bambino di sette anni possa desiderare.
Mia nonna paterna. Che ha sempre creduto in me più di tutti.
Mia sorella. Che è più forte di un leone.
Mia madre. Che mi ha insegnato a leggere.
Astrid Lindgren. Che mi ha insegnato ad amare la lettura.
Tutti i bibliotecari della mia infanzia. Che hanno visto un bambino che aveva paura dell’altezza e gli hanno prestato le ali.
Ringrazio anche
il mio Obi-Wan Niklas Giorno e Notte. Il mio redattore John Häggblom. Il mio agente Jonas Axelsson. La forza d’intervento linguistico Vanja Vinter. Fredrik Söderlund (perché ho preso in prestito Orah). Johan Zillén (che ha capito prima di tutti). Kersti Forsberg (perché una volta hai dato una possibilità a un ragazzo). Nils Olsson (per due meravigliose copertine). Tutti coloro che sono stati coinvolti sia in questo libro che in L’uomo che metteva in ordine il mondo alla Forum, alla Månpocket, alla Bonnier Audio, alla Bonnier Agency, alla Tre Vänner e alla Partners in Stories. Un grazie extra in anticipo ai sapientoni linguistici che localizzeranno i difetti grammaticali nei nomi dei sette regni.
Grazie più di tutto a
te che leggi. Senza il cui giudizio estremamente dubbioso con tutta probabilità avrei dovuto trovarmi un lavoro vero.