L’AUTORE
Elémire Zolla (Torino, 1926) è saggista tra i più eclettici del panorama culturale italiano. Ha esordito come narratore nei ‘Gettoni’ di Vittorini col romanzo “Minuetto all’inferno” (1956), cui ha fatto seguito “Cecilia o della disattenzione” (1961).
Studioso di dottrine esoteriche e della tradizione mistica, ha pubblicato nel campo della saggistica: “L’eclissi dell’intellettuale” (1959), “Volgarità e dolore” (1961), “Storia del fantasticare” (1963), “I mistici dell’Occidente” (1963), “Le potenze dell’anima” (1968), “I letterati e lo sciamano” (1969, 1989), “Che cos’è la tradizione” (1971), “Le meraviglie della natura. Introduzione all’alchimia”(1974), “Archetipi” (1981, 1988, Premio Isola d’Elba, Premio Mircea Eliade), “Aure” (1985), “L’amante invisibile” (1986, Premio Ascoli Piceno). Insegna letteratura americana all’Università di Roma e collabora al ‘Corriere della Sera’.