Nota dell'Autore

 

 

Questa vicenda di Bruno Arcieri inizia nell'Angelo del fango, prosegue in Musica nera e passa attraverso I fantasmi del passato di Marco Vichi (Guanda, 2014), per concludersi (ma non davvero) su queste pagine. I romanzi di Bruno Arcieri giovane, negli Anni Trenta e Quaranta del Novecento, comprendono Nero di maggio, Il passaggio, La finale, Lo specchio nero e Il fiore d'oro, gli ultimi due scritti con Franco Cardini.

Il dialogo finale tra Bruno Arcieri e Franco Bordelli è frutto della collaborazione con Marco Vichi, che ci ha messo del suo, portando «un po' più in là», come dice lui, l'anima del mio personaggio. Grazie, Marco, soprattutto per avermi raccolto, ormai barbone, all'angolo di una strada.

Grazie infinite a Piergiorgio Nicolazzini e a Divier Nelli. A Enneli Poli, per la straordinaria caccia ai «diavoletti». Grazie a Daniele Cambiaso per gli intrighi e – obliquamente, d'accordo – a Franco Bellazzi per la comune. A Filippo Tagliaferri, a Pino Pini, a Bruno Casini, a Giampiero Barlotti e ad Alessandro Nannucci di Contempo Records, a Firenze, per la musica. A Vittoria Biagini, per le ricette. Al signor Serafini, per una decisiva bottiglia di Brunello del 1972. E a Gigi Sanvito, per tutto quello che è stato.

 

Firenze, 27 dicembre 2014

 

 

«La vita di un libro non finisce con l'ultima pagina.»

Leonardo Gori - Il ritorno del colonnello Arcieri
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