LE 10 COSE CHE POSSONO FARE GLI ALTRI

  1. Esserci. L’importante non è esserci “fisicamente” durante una seduta di chemio o una visita specialistica. L’importante è esserci con il cuore e la mente durante tutto il periodo a casa, con una carezza, un abbraccio, un pensiero inaspettato, un complimento (se vero).
  2. Quando si offre un aiuto pratico, bisogna saperlo poi mettere in pratica. “Ti tengo i bambini una domenica!” Ecco, fatelo.
  3. Condividere. Comunicate le vostre emozioni a cuore aperto e non tenete tutto dentro. Fa molto più male il silenzio di uno sfogo o un pianto o una risata. Insieme si è sempre più forti che da soli, ma niente melodrammi.
  4. “Ridere, ridere ridere ancora, ora la guerra paura non fa…” Prendere spunto dalla canzone Samarcanda di Vecchioni e sforzarsi di ridere e far ridere chi vi è accanto. Siate pronti alla battuta, all’ironia, al sorriso e a una sana risata. L’umorismo è un ottimo strumento per esorcizzare la paura.
  5. Se non riuscite a mettere in pratica il punto 5) e se faticate a ridere, prendete la vostra amica e iscrivetevi insieme a qualche lezione di “Yoga della risata”. Non è uno scherzo!
  6. Ridurre al minimo i mugugni, le arrabbiature e le lamentele. Vedere persone positive e sorridenti aiuta anche chi sta male.
  7. Non date nulla per scontato e chiedete sempre apertamente se potete fare qualcosa per far star meglio la persona a voi cara.
  8. Se sei il partner scoprirai che a volte la tua compagna può vivere con difficoltà l’intimità. Esprimile il tuo amore senza riserve, falle capire che è ancora attraente e ritrova insieme a lei l’aspetto giocoso della sessualità.
  9. Se sei un parente stretto e vedi che la mamma fa fatica a parlare del suo disagio ai suoi figli, offriti di aiutarla magari spiegando tu con parole semplici cosa sta succedendo.
  10. Ricordate che la persona che avete vicino – seppur malata – vi vuole bene, vi ama, e potete farci sempre affidamento. Anche ai malati fa piacere sentirsi utili.