LA CAMERA
317
DELL’ AMBRUS HOTEL
Trascrizione della registrazione delle ore 23.21 del 29 febbraio XXXXXXX.
Oggetto: telefonata al numero delle emergenze di XXXXXXX effettuata dal portiere di notte dell’ Ambrus Hotel. Operatore: agente Clive Irving.
N.B.
La chiamata precede di trenta anni i fatti attuali.
Operatore: Polizia, dica pure.
Portiere: (voce concitata) Chiamo dall’ Ambrus Hotel, sono il portiere. Una donna è morta in una delle nostre camere.
Operatore: Qual è la causa del decesso?
Portiere: Ha il corpo pieno di tagli e ferite, è stata uccisa.
Operatore: Sa chi è stato?
Portiere: Non ne ho idea.
Operatore: Va bene, signore. Il responsabile potrebbe essere ancora all’ interno dell’ albergo?
Portiere: ...
Operatore: Signore, ha sentito la mia domanda?
Portiere: Sì, l’ ho sentita.
Operatore: Allora, può fornirmi una risposta?
Portiere: C’ era una bambina nella stanza, è stata lei ad aprirci la porta quando siamo accorsi dopo aver sentito le urla.
Operatore: Non ha risposto alla mia domanda.
Portiere: Senta, non voglio mancarle di rispetto... ma ha capito cosa le ho appena detto? La camera trecentodiciassette era chiusa dall’ interno quando siamo arrivati.
Operatore: Ho capito, vi mando subito una pattuglia.
Fine della registrazione.