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- Il calcio in giallo
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Nel calcio
sono le divisioni minori che conservano le più interessanti storie
umane. Così i lampi criminali e rapidi intrecci polizieschi qui
pubblicati, con protagonisti alcuni dei più convincenti
investigatori del nuovo giallo italiano (è questa la decima
antologia che Sellerio dedica a crimini a tema), si svolgono tutti
in quel mondo. Per scoprire che forse lì di sportivo non è rimasto
più niente, tranne il ricordo di quando si giocava al campetto da
bambini.
Con questa,
leggera, amarezza che diventa presto denuncia sociale e voglia di
smascherare gli intrighi che soffocano lo sport più amato, i
diversi detective si mettono alla prova, ciascuno con il carattere,
con il metodo e le loro vite alle spalle, come li conoscono i
lettori che li hanno seguiti nei romanzi
maggiori.
L’ispettrice
Petra Delicado della polizia di Barcellona, protagonista della
serie famosa inventata dalla spagnola Alicia Giménez-Bartlett;
l’elettricista Enzo Baiamonte che il palermitano Gian Mauro Costa
porta a investigare nei tinelli e nelle botteghe del suo quartiere
popolare; il pensionato Consonni e gli altri della Casa di
Ringhiera che stavolta l’autore Francesco Recami mette alle prese
con una specie di thriller violento; il giornalista disoccupato
Saverio Lamanna che spesso e volentieri il suo creatore Gaetano
Savatteri strappa, per seguire i suoi misteri, dal ritiro obbligato
sul mare siciliano di Màkari; i Vecchietti del Bar-Lume, del
giallista-umorista Marco Malvaldi, che infilano il loro pettegolo
naso investigativo nel calcio femminile; il fosco, torbido,
affascinante, tenerissimo Rocco Schiavone, vicequestore romanaccio
che l’autore Antonio Manzini ha castigato in quel di Aosta a capo
di una squadra pericolante; la libraia Kati Hirschel, della
scrittrice turca Esmahan Aykol, tedesca radicata a Istanbul in giri
avventurosi in mezzo alla folla della metropoli suggestiva
d’elezione.
Sono loro che
dietro la svagatezza della partita devono svelare il disegno cinico
da smascherare, lo spregiudicato affarismo, l’assurdo del delitto,
o una spregevole ossessione collettiva.