La struttura e le caratteristiche di un portale
Nel paragrafo precedente abbiamo visto come l’originario modello editoriale del portale si sia evoluto e differenziato in varie sottoclassi. Ci si potrebbe però chiedere: al di là della caratterizzazione terminologica, oggi assai diffusa, quali sono i tratti che accomunano tutti questi prodotti editoriali on-line? Che cosa è che rende tale un portale?
Trovare una risposta a queste domande non è esclusivamente un esercizio di teoria dei nuovi media o di analisi delle modalità comunicative di rete. Oggi il numero di portali – in particolare di quelli orizzontali – che si contendono l’attenzione degli utenti di Internet è davvero notevole. Avere una idea di quali siano la struttura e le caratteristiche di questi complessi e ricchissimi siti e di quali strumenti essi mettano a disposizione può essere un utile strumento per scegliere in modo consapevole e ragionato se usarne uno e quale, e per sfruttarne al meglio le risorse.
Analizzando la complessa architettura informativa dei vari portali si possono individuare un insieme di elementi strutturali e contenutistici ricorrenti, anche se in misura e modalità diverse caso per caso[6]. Tali elementi sono:
- strumenti di ricerca
- canali
- risorse di contenuto e di attualità informativa
- servizi orientati al consumatore
- strumenti di comunicazione e di utilità personale
- sistemi di accesso multicanale
- sistemi di personalizzazione.
Nelle prossime pagine ci soffermeremo brevemente su ognuno di essi.
Strumenti di ricerca. Costituiscono il cuore e il nucleo originale di gran parte dei portali orizzontali e di molti portali verticali. Come è noto, si dividono a loro volta in due categorie principali: directory, o cataloghi sistematici, e motori di ricerca.
Le directory sono liste di siti Web suddivise per categorie tematiche organizzate secondo un schema gerarchico o (più raramente) alfabetico, in genere corredate da una breve descrizione o recensione associata a ciascun sito. La loro progettazione e implementazione richiede l’intervento da parte di personale (più o meno) specializzato che definisce la struttura dell’albero categoriale e – spesso su segnalazione degli utenti o degli stessi responsabili dei siti recensiti – vaglia ogni sito valutandone il tema e il livello qualitativo prima di inserirlo in una categoria. Il criterio su cui questi strumenti si basano è dunque quello della selezione qualitativa.
I motori di ricerca sono invece programmi che funzionano in modo interamente automatico. Essi si basano su enormi archivi full text in cui viene memorizzato e indicizzato il contenuto testuale di milioni di pagine Web. La costruzione e l’aggiornamento di tali archivi avviene per mezzo di moduli software detti crawler o spider, che incessantemente scandagliano il Web, scaricano le pagine e le trasferiscono al sistema di indicizzazione. Per effettuare la ricerca occorre specificare, attraverso l’uso di una apposita interfaccia, una serie di termini chiave, eventualmente connessi mediante operatori logici, o di restrizione del campo di ricerca (ad esempio le pagine in una data lingua, o appartenenti a determinati domini Internet). Il motore restituisce come output l’elenco di tutte le pagine in cui occorrono tali termini, corredato in genere da un breve estratto di ciascuna di esse e dalla sua URL.
La profonda differenza di filosofia e di funzionamento che esiste tra motori di ricerca e directory li rende adatti a svolgere ruoli assai diversi nella ricerca di informazioni in rete. E naturalmente impone agli utenti l’adozione di strategie affatto diverse[7].
Canali. Si tratta di strutture intermedie tra le tradizionali directory e i contenuti veri e propri. Per questa ragione è difficile individuare un modello unitario di canale: ogni portale adotta una propria articolazione tematica dei canali e vi inserisce elementi e contenuti diversi. In generale i canali, nel senso qui suggerito, possono essere considerati come guide ragionate dedicate a un determinato ambito tematico (ad esempio lavoro, moda, sport, arte, ecc.), che associano una selezione di siti e risorse esterne (talvolta affiancate dai rami della directory tematicamente affine) a recensioni, articoli di approfondimento e notizie.
I portali che si sono sviluppati dai siti di ricerca puri, in genere, accentuano la funzione di guida a risorse esterne attribuita ai propri canali, e talvolta vi introducono una articolazione gerarchica che li rende una sorta di directory altamente selezionata e affiancata da descrizioni approfondite (si veda ad esempio la struttura dei canali di Virgilio).
I portali collegati al mondo dei media tendono invece a far prevalere la funzione contenutistica dei canali, che finiscono per assomigliare alle rubriche tematiche dei magazine cartacei.
Risorse di contenuto e di attualità informativa. Anche in questo caso esistono notevoli variazioni tra i vari portali circa il genere di contenuti offerti, ma in generale si riscontrano le seguenti tipologie:
- notizie giornalistiche
- contenuti verticali
- intrattenimento
- informazioni di servizio.
Le notizie giornalistiche sono spesso tratte dai lanci di agenzia o dagli articoli di quotidiani e riviste in rete (non di rado legati allo stesso gruppo editoriale che ha la responsabilità del portale), e in un portale orizzontale vengono di norma articolate secondo le tradizionali categorie adottate dalle testate (attualità, cronaca, politica, esteri, economia e finanza). L’aggiornamento è piuttosto frequente e di norma nell’impostazione delle pagine Web le notizie dell’ultima ora sono distinte ed evidenziate rispetto a quelle meno recenti. Talvolta sono presenti anche informazioni provenienti dalla rete o ad essa legate, interviste, servizi di approfondimento e speciali. Un particolare rilievo è assunto dalle notizie finanziarie, che sono spesso affiancate da aggiornamenti sull’andamento del mercato borsistico nazionale e internazionale.
I contenuti verticali sono le informazioni tematiche, più o meno approfondite e multimediali, fornite direttamente da un portale. Possono essere veicolate attraverso i canali, o mediante dei siti secondari dotati di struttura e grafica autonoma, una sorta di sotto-portali verticali legati a un portale orizzontale. I temi possono essere i più diversi: musica, cultura, finanza, moda, spettacolo, tecnologia.
Nel novero dei contenuti verticali si ritagliano una loro autonomia e specificità quelli dedicati all’intrattenimento e alle attività ricreative. In queste sezioni, oltre ai contenuti testuali tradizionali, hanno un ruolo di primo piano le applicazioni interattive, spesso usate per proporre giochi on-line, e i contenuti multimediali basati su tecnologie di streaming audio e video, come Web radio, archivi di brani musicali, videoclip, trailer cinematografici, programmi di Web-television (si pensi ad esempio all’esperimento con il Grande Fratello effettuato da Jumpy).
Nella classe delle informazioni di servizio, infine, rientrano le risorse ibride tra i contenuti veri e propri e i servizi. Vi si possono annoverare le previsioni meteorologiche, l’oroscopo, gli annunci su eventi o manifestazioni culturali che si svolgono nella città di residenza dell’utente, la programmazione cinematografica e televisiva, i servizi di consultazione di banche dati o elenchi telefonici, stradari e mappe. Normalmente queste risorse sono personalizzabili (almeno nei portali che offrono sistemi di personalizzazione), o sono accessibili mediante interfacce di consultazione interattive: ad esempio nel caso della programmazione cinematografica si possono effettuare ricerche per sala cinematografica, o per film.
Servizi orientati al consumatore. In questa classe di risorse rientrano tutti gli strumenti di utilità specificamente rivolti all’utente-consumatore. I principali sono i servizi di e-commerce, sviluppati internamente o in accordo con siti esterni:
- commercio elettronico nella forma tradizionale business to consumer
- group-buying, ovvero quei sistemi che permettono a più utenti di riunirsi in gruppi per acquistare più esemplari di un prodotto e ottenere di conseguenza sconti
- e-commerce consumer to consumer come le aste on-line e i piccoli annunci commerciali.
Possiamo far rientrare in questa categoria anche i servizi di gestione dell’accesso alla rete che viene spesso offerto dal portale ai propri utenti.
Strumenti di comunicazione e di utilità personale. Si tratta di quegli strumenti che permettono agli utenti di stabilire interazioni comunicative sincrone o asincrone con altri utenti interni ed esterni al portale, e di utilizzare il portale stesso come ‘estensione in rete’ di alcune funzionalità offerte dal proprio computer, con la capacità di ospitare e gestire una parte delle proprie informazioni ed eventualmente di condividerle con altri. Rientrano in questa categoria sia gli strumenti di comunicazione personale sia i cosiddetti community builder, quegli strumenti che sono alla base dello sviluppo di comunità virtuali. Vi rientrano inoltre strumenti orientati alla gestione e alla condivisione di informazioni, come agende, calendari o album fotografici on-line. Fra le altre, questa categoria include dunque le seguenti risorse:
- una o più caselle di posta elettronica individuali, consultabili sia mediante i tradizionali client autonomi (Outlook, Eudora, ecc.) sia, più spesso, attraverso i Web client, che permettono di accedere alla propria casella postale direttamente dal Web (e dunque di leggere la posta da qualsiasi computer)
- spazio gratuito per la pubblicazione di pagine Web personali che vengono di norma catalogate entro apposite directory, ed eventualmente di contenuti multimediali come foto e file audio
- servizi di annunci personali o di invio di ‘cartoline’ via e-mail
- forum e gruppi di discussione sia pubblici sia privati, questi ultimi attivabili direttamente da singoli o gruppi di utenti
- strumenti di interazione in tempo reale come le Web chat testuali, i software di instant messaging – quei programmi, cioè, che permettono di sapere in tempo reale se un certo utente, opportunamente segnalato al sistema, è collegato in rete, e di comunicare o scambiare dati in tempo reale – e, in alcuni casi, i sistemi di videoconferenza e telefonia in rete
- strumenti per inviare tramite Web (in genere a titolo gratuito) messaggi SMS verso telefoni cellulari GSM
- moduli software utilizzabili direttamente attraverso la rete: una categoria per ora limitata nel numero di esempi e nella loro complessità, ma che potrebbe acquistare maggiore importanza in futuro, con lo sviluppo da parte del portale di vere e proprie funzionalità di application provider.
Sistemi di accesso multicanale. Si tratta di quei sistemi che consentono la distribuzione di contenuti digitali per più piattaforme di accesso come telefoni cellulari GSM mediante la tecnologia WAP; computer palmari mediante gli strumenti di navigazione off-line sincronizzabili forniti da servizi come AvantGo (www.avantgo.com); connessioni a banda larga mediante ADSL o cable modem. Con la diffusione delle tecnologie broadband su fibra ottica e wireless (GPRS e UMTS) questi elementi di un portale assumeranno una importanza sempre maggiore.
Sistemi di personalizzazione. I sistemi di personalizzazione sono uno degli aspetti più importanti di un portale orizzontale. Grazie ad essi, dopo aver portato a termine un processo di registrazione, l’utente può costruire una versione personalizzata dell’interfaccia di un portale, definendo una propria pagina di accesso che includa i contenuti e i servizi a cui è maggiormente interessato. I sistemi di personalizzazione dei portali presentano diversi gradi di flessibilità. Si va dalla semplice personalizzazione di servizi come l’oroscopo, le previsioni del tempo e l’avviso della presenza di posta nella mailbox, fino al controllo dei contenuti e persino del layout e della grafica nella pagina.
Naturalmente questa flessibilità ha un costo, di cui moltissimi utenti non sono consapevoli: la consegna alla società che realizza il portale di una serie di preziose informazioni personali, sia in modo esplicito, all’atto della registrazione, sia implicito, mediante l’analisi dei comportamenti di navigazione e dei contenuti consultati. Queste informazioni personali possono essere usate a fini di marketing dalla stessa società del portale o, attraverso un meccanismo di consenso più o meno esplicito da parte del titolare, vendute a terzi. Quando si usufruisce dei sistemi di personalizzazione, dunque, è bene leggere con attenzione le norme di tutela della privacy adottate dal portale ed essere consci dei possibili usi che possono essere fatti dei nostri dati personali.