L’autrice

HELENA JANECZEK (1964) è nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre trent’anni. Dopo aver esordito con un libro di poesie edito da Suhrkamp, ha scelto l’italiano come lingua letteraria per opere di narrativa che spesso indagano il rapporto con la memoria storica del secolo passato. È autrice di Cibo (Mondadori 2002), Le rondini di Montecassino (Guanda 2010), Lezioni di tenebra (Guanda 2011), che hanno vinto numerosi premi come il Bagutta Opera Prima e il Premio Napoli. Ha co-fondato il blog collettivo Nazione Indiana e collaborato con numerosi giornali e riviste letterarie, tra cui “Nuovi Argomenti”, “Lo Straniero”, “La Repubblica”, “L’Unità” e “Pagina 99”.

I curatori

GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), architetto e scrittore, fa parte della redazione di Nazione Indiana ed è docente presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio (USI).

Pubblica per Guanda dal 2004. In questi anni s’è occupato di narrativa di genere, architettura, psicogeografia, viaggi, eros, fiabe. Nel 2011 il suo romanzo I materiali del killer ha vinto il Premio Scerbanenco. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo storico Come sugli alberi le foglie.

Scrive per il cinema e la televisione, pubblica regolarmente su quotidiani e riviste nazionali. È tradotto in varie lingue europee.

MARCO BALZANO è nato nel 1978 a Milano, dove vive. Oltre a saggi e raccolte di poesia ha pubblicato tre romanzi, tutti editi da Sellerio: Il figlio del figlio (Premio Corrado Alvaro Opera Prima), Pronti a tutte le partenze (Premio Flaiano) e L’ultimo arrivato (Premio Biblioteche di Roma, Premio Fenice-Europa, Premio Volponi e Premio Campiello). I suoi libri sono tradotti in varie lingue.

L’associazione

Nata nel 2005 nell’hinterland milanese, L’Orablù è un’associazione culturale che organizza concerti, spettacoli teatrali, eventi di piazza, serate letterarie, mostre e corsi. La sede si trova presso L’Orablù Bar, luogo d’incontro con cucina, situato all’interno di un centro sportivo a Bollate. Dando vita al progetto l’Agenda Ritrovata, L’Orablù intende riaffermare, una volta di più, come grazie alla cultura, alla partecipazione sociale e alla memoria storica si possa dare vita a una società attenta e consapevole.