Libro III
OLTRE L’OCCIDENTE
L’Occidente non è da pensare regionalmente in contrapposizione all’Oriente, né semplicemente come Europa, ma nella prospettiva della storia del mondo a partire dalla vicinanza all’origine prima. [...] La patria di questo abitare storico è la vicinanza dell’essere. In questa vicinanza si compie, se mai si compie, la decisione se e come Dio e gli dèi si neghino e resta la notte, se e come nell’albeggiare del sacro possano cominciare di nuovo ad apparire Dio e gli dèi. Ma il sacro, che è soltanto l’originario spazio essenziale della divinità, che sola a sua volta concede la dimensione per gli dèi e per Dio, giunge ad apparire solo se prima, dopo lunga preparazione, l’essere stesso viene a tralucere e si lascia sperimentare nella sua verità. Solo così può cominciare, a partire dall’essere, il superamento di quello spaesamento, in cui non soltanto gli uomini, ma l’essenza dell’uomo sta vagando.
M. HEIDEGGER, Lettera sull’“umanismo” (1946), p. 291.